Diceva Winston Churchill: «le sole
statistiche di cui ci possiamo fidare sono quelle che abbiamo
falsificato».
Qualche
anno dopo, Darrell Huff, col suo libro “How to lie with
statistics”,
tradotto magistralmente con l'aggiunta di notevoli nonché
interessanti osservazioni dai nostri Giancarlo Livraghi e Riccardo
Puglisi (come mentire con le statistiche), elencavano, tra le altre
cose, l'esagerata importanza di avere dei dati precisi.
Sarebbe
inutile aggiungere che l'esempio non sia mai stato seguito e che
tutt'ora ci troviamo di fronte ad un'infinita serie di dati e di
statistiche perennemente disuguali tra loro.
Dati
e statistiche vengono camuffati e servono principalmente, a chi nel
momento amministra qualcosa, per dimostrare il proprio buon operato
con segni più alla moda del tre per due, mentre a quelli che sono
all'opposizione, con segni meno sullo stile del due per tre.
Ma
vengo alla questione che oltretutto mi riguarda molto da vicino,
Da
un po' di tempo s'intravvede la possibilità che l'Enit, l'Agenzia
del turismo nazionale, si metta di proprio conto a fornirli
autonomamente, e per raccontarla tutta, le mie supposizioni sono che
per fare la cosa, ecco che useranno i famosi Big Data.
Il
tempo poi mi dirà se ho ragione.
Prima
però vorrei fare una considerazione, e vale a dire che in verità
esisterebbero due progetti, e non uno solo, per ottenere …
Il
primo
Premetto
che i Big Data sono molto importanti ma non li vedo per nulla (praticamente, per
questa questione, dicono cose che già si sanno), e poi anche
perché si può fare molto di meglio.
Mi
spiego.
L'immagine
che segue è una dimostrazione dei Big Data, mentre se volete saperne
di più … (ved. video).
E
quanto costano i Big Data lo potete leggere qua … con queste cifre
è quindi presumibile che per l'Enit, nel qual caso la cosa andasse
in porto, lo Stato dovrebbe sborsare una cifra considerevole.
Diciamo
una decina di milioni di euro o su e giù di lì, va!! … sempre che
vada bene, neh.
Il
secondo
Esiste
da mo un certo programma (oltretutto c'è un premio di 10.000 euro per chi riuscirà a dimostrane la non fattibilità, ma pare che nessuno ci sia ancora riuscito … e non credo proprio che ci riuscirà mai. Programma che a tutt'ora è stato visto 36.000 volte ... 13.000 su slideshare e 23.000 su questo blog) che oltre a dare i medesimi
dati, però precisi al 100% nonché in tempo reale, fornirebbe una
marea di altre peculiarità descritte nelle slides sotto.
Oltre
al fatto che si conoscerebbe anche lo scopo dell'eventuale visita del
turista che è molto importante, e che i Big Data non possono
certamente dare.
Il tutto per molto ma molto ma molto ma molto di meno … intendo come costo per le casse dello Stato.
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Il tutto per molto ma molto ma molto ma molto di meno … intendo come costo per le casse dello Stato.
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L'innovazione totale del ricettivo nazionale con la digitalizzazione e in un solo file from Luciano Ardoino
C'è
inoltre da dire che i presunti “guru” del turismo nazionale
stanno reclamizzando a tutto andare i Big Data, vedi le numerose pagine
elencate nella “farsa” del TDLAB (dove per altro è annoverato
anche il mio personale sistema in pochissime righe nonostante
il benessere che recherebbe a tutto il ricettivo).
Big Data rimenato a gran volontà pure nel recente BTO, burla di uguale consistenza con il TDLAB.
Big Data rimenato a gran volontà pure nel recente BTO, burla di uguale consistenza con il TDLAB.
Ma
come?
Si
pubblicizza da matti una cosa che oltre a costare una barca di soldi,
non darebbe dei dati precisi come quell'altro che oltretutto costa
molto ma molto ma molto ma molto di meno, e produce molto ma molto ma
molto ma molte più cose?
I
motivi di questa grande forma di marketing ad opera dei “bla bla
bla” sono facilmente deducibili e li lascio a voi che mi leggete.
Mentre
è anche comprensibile che non mancheranno di certo coloro i quali
sosterranno che i Big Data, per l'occasione, siano meglio … ma ben si
sa che quella mamma famosa, di imbecilli ne partorisce in gran quantità.
Ma chi è quel deficiente che la mette sempre in cinta, eh!
P. S.: Per dare poi il maggior possibile risalto all'inutilità del BTO che della cosa (il mio secondo programma) pare non possa fregare di meno, e questo nonostante il beneficio che produrrebbe all'intero comparto del ricettivo che annovera dei suicidi, dei fallimenti, dei licenziamenti etc. ... aggiungo un commento di Frap1964 che la spiega senza tanto girarci intorno e che condivido alla massima potenza ... insieme a qualche altro migliaio di persone, neh!!
...
Quella che non si regge proprio, invece, è la catena dei post di grazie a tizio e caio, di risposte del genere "... ma con te è stato un privilegio...", di complimenti ipocriti, di autoproclamazione, di incensamento ed autoincensamento, di retorica, del parlarsi addosso per forza, del fare clan, di strizzarsi l'occhio, del darsi di gomito, come se poi interessasse davvero qualcosa a qualcuno, a parte quelli del loro giro.
Una melassa francamente inutile, lagnosa, stucchevole e pure un po' ributtante, eh.
Di una noia mor-ta-le.
Molto peggio di certi panel di fuffa totale.
Ma che senso ha ?
Si può dire: "E ma che palle, però....!??!!" ?
Vedi tu se c'è una minima critica, uno/una che abbia scritto "questo non ha funzionato", "questo si poteva fare meglio", "su questo mi aspettavo di più".
Tutto al meglio, tutto magnifico, tutto fantastico, tutto perfetto.
E tutto ridicolo, no?
P. S.: Per dare poi il maggior possibile risalto all'inutilità del BTO che della cosa (il mio secondo programma) pare non possa fregare di meno, e questo nonostante il beneficio che produrrebbe all'intero comparto del ricettivo che annovera dei suicidi, dei fallimenti, dei licenziamenti etc. ... aggiungo un commento di Frap1964 che la spiega senza tanto girarci intorno e che condivido alla massima potenza ... insieme a qualche altro migliaio di persone, neh!!
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Quella che non si regge proprio, invece, è la catena dei post di grazie a tizio e caio, di risposte del genere "... ma con te è stato un privilegio...", di complimenti ipocriti, di autoproclamazione, di incensamento ed autoincensamento, di retorica, del parlarsi addosso per forza, del fare clan, di strizzarsi l'occhio, del darsi di gomito, come se poi interessasse davvero qualcosa a qualcuno, a parte quelli del loro giro.
Una melassa francamente inutile, lagnosa, stucchevole e pure un po' ributtante, eh.
Di una noia mor-ta-le.
Molto peggio di certi panel di fuffa totale.
Ma che senso ha ?
Si può dire: "E ma che palle, però....!??!!" ?
Vedi tu se c'è una minima critica, uno/una che abbia scritto "questo non ha funzionato", "questo si poteva fare meglio", "su questo mi aspettavo di più".
Tutto al meglio, tutto magnifico, tutto fantastico, tutto perfetto.
E tutto ridicolo, no?
E sì, la puzza si sente fino a qua.
RispondiElimina@Luciano
RispondiEliminaAprès Pâques, est fête encore.
Traduco in napoletano: apr'è pacc e fet'ancor' (Nel caso volessi la traduzione dal napoletano in italiano fammelo sapere)
^_^
Dear Mr. Luciano!!! Ovvio che puzza !!!!!! Questa dei dati, statistiche e percentuali ad uso e consumo flessibile è arcinoto a tutti (dovrebbe) che E' SOLTANTO UNA GROSSA CAGATA !!!
RispondiEliminaNaturalmente sceglieranno i big data
RispondiEliminaNemmeno a pensarlo o dannarsi l'anima che scelgano il meno costoso e più produttivo.
:-((((
Il letame puzza ma è molto utile.
RispondiEliminaConsideriamoci chi vende i bigdata. Che interessi e potenza di condizionamento che ha.
RispondiEliminaChi li fa i big data?
RispondiElimina