sabato 12 febbraio 2011

Quelli che se lo tagliano per far dispetto alla moglie

Caro Massimiliano Lussana,
che il turismo non se la passi troppo bene nella nostra amata penisola ormai lo sanno anche i sassi, e a parte qualche statistica di quelle un po’ così e che dicono che tutto va bene; quelle buttate tanto per dire qualcosa e magari per salvare il careghino di turno; beh, i dati parlano chiaro, e dicono che sono quasi 200 mila i lavoratori a spasso “forzato” (turismo) negli ultimi due anni in Italia.
E anche di quello che abbiamo bisogno per tirarci su il morale a suon di turisti, è abbastanza risaputo. Solo che l’abbiamo già detto e stradetto, che per una volta è meglio lasciar perdere e dedicare qualche rigo in più per il problema che vado a raccontarti.
Leggo che Genova va in controtendenza (ettepareva).
Le gite scolastiche quest’anno, dopo lo “sciopero bianco” dei professori che l’hanno attuato nei due anni passati per protestare contro i tagli della riforma Gelmini, e quindi rifiutandosi di accompagnare i ragazzi, riprendono in quasi tutti gli istituti superiori.
Scioperi bianchi che a suo tempo avevo descritto come “insensati”, o se si vuole usare un aforisma più appropriato, credo che sia come quel famoso marito che si evirò per il solo motivo di far dispetto alla moglie.
Infatti non mi risulta che la Signora Gelmini sia proprietaria degli alberghi italiani nonché di tutto l’indotto o l’ambaradan che lavora per quel settore.
Quindi perché danneggiare noi stessi per far del male … vabbeh, l’hanno capito … forse.
D’altronde il turismo scolastico dicono che muova qualcosa come un miliardo di euro all’anno (per me la metà circa), e quindi quale migliore occasione per darci un taglio a quei 200.000 che nel turismo hanno perso il lavoro?
Ebbene, quest’anno, hanno finalmente deciso che s’ha da fare, e i professori diranno di si.
Si, però all’estero!
Ma siamo matti?
Eh si, caro Massimiliano, quelli del Liceo Fermi si preparano per una crociera in Grecia (speriamo almeno abbiano optato per una compagnia battente bandiera italiana), mentre al Cassini vanno tutti all’estero.
Dicono che gli studenti di quel Liceo siano già tutti in fibrillazione.
Poi al Deledda “spazieranno” dalla costa Azzurra, a Strasburgo e a Praga.
Anche al Doria andranno fuori dai confini nazionali e per il King le mete saranno Berlino e Dresda per andare a visitare i campi di concentramento; infatti sono gite collegate al giorno della Memoria. Neanche se qui non ne avessimo a sufficienza dopo aver perso tutte le guerre da secoli.
Il Colombo è già stato in Grecia e dulcis in fundo, il professionale istituto turistico Bergese che fa?
Ovviamente se ne va nell’isola di Malta.
E dire che il patrimonio artistico-culturale dell'Italia non ha pari nel mondo.
A questo punto non mi resta che tornare anch’io a scuola, ma non per fare delle vacanze all’estero, no.
Vorrei iscrivermi in una università che m’insegni a capire come ragionano ‘sti qui che hanno organizzato il tutto, per potermi poi non incazzare più; diciamo una scuola per capire … chi dimena il proprio intelletto così.
Ma ahimè, non credo che esista e io, di conseguenza, continuerò a farmi del gran sangue marcio.
P.S.: Che cosa si sono tagliati ‘sta volta per fare dispetto alla Gelmini, se “chillullà” l’hanno tagliato già prima?

3 commenti:

  1. Secondo te per far piacere alla Gelmini dovrebbero rimanere tutti in Italia?
    Già che ci siamo perchè non ringraziarla anche per i tagli che ha fatto all'università?

    E' con gente come te che l'Italia va male.

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  2. @Anonimo

    Ecco spiegato il motivo per cui vorrei tornare a scuola per riuscire a capire gli ... stolti, considerando che non ce la faccio proprio.
    Infatti devo comprendere il cosa c'entri la Gelmini con le vacanze scolastiche fatte all'estero o gli scioperi bianchi.

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