Due giorni alla Bit di Milano, dopo di che non ce l’ho più fatta e ho girato i tacchi per luoghi normali.
Due giorni in cui ho non visto altro che una specie di gara in cui ‘sta gente s'è contesa a vicenda i complimenti migliori.
E non sono di certo mancati il “come sono bravo io” e “il come sei bravo tu”, conditi dall’onnipresente ex Direttore Generale dell’Enit, quell'Eugenio Magnani (che quando c'era lui, all'indirizzo di quell’ente si sentivano più che altro menzioni o considerazioni non certo felici), e che tra i presenti che si sono alternati sul palchetto è stato di certo (per me) il più logorroico.
Eh già, sembra quasi che se non se lo dicono tra loro (tra questi “più intelligentoni”), a nessun altro (forse) possa mai venire in mente.
E poi quella “banale” solita frase o parola in americano (scandita in perfetto accento newyorkese per far capire agli altri i suoi trascorsi nella grande mela) a far da contorno a qualsiasi cosa, e che tanto “IN” probabilmente lui crede che faccia.
Ma per piacere, queste cose andavano di moda trenta e più anni fa, mentre adesso fanno solo ridere e anche un po’ ... vabbeh.
Per il resto solo cose sapute e risapute; ci s’accontenta e ci si auto glorifica del 5° posto come presenze di turisti e del 4° come introiti monetari, mentre nel frattempo gli stessi dicono che l’Italia è il più bel Paese del globo e con la più alta presenza di siti dell’Unesco; che siamo bravi nel Brand e, c’aggiungo io, fors’anche nel berlo (Brandy) in gran quantità, fino ad esserne ubriachi e a non ragionare più.
Insomma, ci dicono che lavorano bene e che sono i migliori del mondo, e se c'aggiungi quel pò pò di arte e cultura che abbiamo, dall’enogastronomia che tutto il mondo c’invidia alle magnifiche montagne, dal paesaggio marino al … eccetera eccetera; tiè, becchiamoci questa, non siamo mica i primi, no, siamo i quinti del mondo.
No, c’è qualcosa che non quadra e non va, e i conti non tornano. Perchè è impossibile essere i più bravi in tutto (a parole) mentre le altre nazioni immancabilmente ci sopravanzano e ci superano in fatti.
Concludendo, in questi due giorni ho visto il nulla e del nulla non si può dire niente, quindi di ‘sti qui non ne voglio o posso parlare, e perciò m’astengo!
E pur sapendolo già, ci sono venuto alla BIT di Milano.
Ma sono scemo?
P.S.: Per fortuna ho visto qualcosa di nuovo ... ma non dagli stands degli italiani.
P.S.: Per fortuna ho visto qualcosa di nuovo ... ma non dagli stands degli italiani.
In quel tempo Gesù disse: "Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.
(Dal Vangelo secondo Matteo 11,25-30).
Ma come... è lo stand ministeriale avveniristico?
RispondiEliminaMa era mica per caso il carrozzone Magic Italy che ho intravisto nel servizio del TG1 sul sito di Brambi?
Che tra l'altro la rossa non è nemmeno d'accordo con sé stessa.
Al TG1 dice che è importante per il turismo domestico fare festa il 17 marzo.
Ma all'inaugurazione della BIT dice che da "stakanovista brianzola lombarda" lei il 17 marzo lavorerebbe, visto che la ns. economia è in crisi, eh.
Che i 150 anni dell'Unità non sarebbero festeggiati meno solennemente.
Il "ma anche" veltroniano, praticamente.
Geniale.
Quando abbiamo sentito 'ste cose ci siamo guardati in faccia in molti.
RispondiEliminaPersonalmente l'ho fatto nella speranza d'aver inteso male e cercavo supporto in qualche altra persona presente, e così anche loro.
Pensa che Bocca voleva addirittura scioperare in quella data per via della tassa di soggiorno del federalismo.
Mamma mia
:-(
Il carrozzone?
RispondiEliminaCaro frap, pensa pure la cosa peggiore (e inutile) che riesci ad immaginare.
Tu conosci il costo di tutto quel bailamme?
Intendo l'attrezzatura, i 19 viaggi all'estero, pubblicità e dipendenti e costo progettazione.
Sic!
Questo scandaloso quanto inutile spreco di risorse pubbliche che imperterrito da decenni suggella l'arrogante disprezzo che imperterrito dimostra l'impunito stuolo di pseudo-(in)competenti che governano e sottogovernano (politici e burocrati di plastica) il gran carrozzone del turismo italiano, dimostra sempre più l'impellente esigenza di pulizia nel Gran Palazzo Italia.
RispondiEliminaMa per questo è necessario che gli italiani dimostrino quella volontà di dignità ed orgoglio che, purtroppo, non è dato cogliere in un Sistema-Paese dove, tra una strizzatina d'occhio dei furbetti del quartierino - beneficati da un profluvio di scandalose leggi e leggine pro domo loro (evasori fiscali, cacciatori di contributi pubblici, appaltatori ammanicati nella grande abbuffata delle infinite/mai finite opere pubbliche, ecc...), la dignità resta sotto le scarpe come il marciume e la polvere s'accumulano sotto il tappeto,a(s)cari compresi.
Ed in superficie galleggiano eteree figure, improbabili diafani fantasmi, incorporee visioni di pleonastici "grand commis" del nulla, ad occupare poltrone dorate nel Gran Palazzo del Nulla.
Galleggiano?
RispondiElimina:-D
B. C.