Prima o dopo quei dati sulle presenze turistiche straniere che Gianni Vassallo, l’assessore al turismo di Genova, ci omaggia alla moda del due per tre, dovranno ben uscire.
Ma per ora ancora niente, anzi, quelli che arrivano dalla Banca d’Italia dicono (ettepareva) tutto l’opposto.
COSA DICE GIANNI VASSALLO
E’ da mò che il Vassallo si auto elogia con presenze (stranieri) che manco li cani (un modo di dire) e fu epico e cavalleresco quel + 16% dettato in consiglio comunale nel novembre scorso.
Quest’anno c’ha dato più calmo limitandosi a dire (sempre che non mi sia sfuggita qualche altra sua dichiarazione del genere) che le presenze straniere dei primi due mesi del 2011 viaggiavano sul + 10,24% (alla faccia della precisione quel virgola ventiquattro, che in questi casi di estrema precisione solitamente dimostra tutto l’opposto), e che per l’appunto preciso non è (vedi schema sotto).
Infatti i pernottamenti sono diminuiti (in migliaia) da 2.038 a 1.667, che se c’aggiungi i tre zeri delle migliaia e prendi la calcolatrice, la sottrazione è qualcosa come … - (meno) 371.000 notti nei primi sei mesi dell’anno.
Trecentosettantunomila!
COSA DICE LA BANCA D’ITALIA
La bilancia dei pagamenti turistica ha presentato nel mese di GIUGNO 2011 un saldo netto positivo di 1.306 milioni di euro, a fronte di uno di 1.422 milioni di euro nello stesso mese dell'anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 3.212 milioni di euro, sono aumentate del 2,3 per cento; quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 1.906 milioni di euro, sono cresciute dell'11,0 per cento.
Nel periodo GENNAIO-GIUGNO 2011 si è registrato un avanzo di 4.385 milioni di euro, a fronte di uno di 4.319 milioni di euro nello stesso periodo dell'anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 13.571 milioni di euro, sono aumentate del 3,7 per cento; quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 9.185 milioni di euro, sono cresciute del 4,8 per cento.
Nel primo semestre 2011 la spesa turistica in Italia dei viaggiatori provenienti dall'Unione Europea è aumentata del 2,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; a fronte degli incrementi per i cittadini francesi (12,4 per cento) e tedeschi (4,3 per cento), si è registrata una forte diminuzione della spesa degli austriaci (-12,0 per cento). È cresciuta del 5,8 per cento la spesa dei viaggiatori provenienti dai paesi extra UE, con un incremento del 13,0 per cento per quelli provenienti dal continente americano.
Nello stesso periodo la spesa dei viaggiatori italiani nei paesi della UE è cresciuta del 2,3 per cento, in particolare per coloro che si sono recati in Spagna (9,7 per cento) e Francia (6,3 per cento). La spesa nelle destinazioni extra UE ha registrato un aumento del 7,1 per cento, con incrementi più rilevanti per i viaggiatori che si sono recati in Asia (16,8 per cento) e in America (13,3 per cento).
Luciano sei un grande!!!
RispondiEliminaVuoi vedere che cliccavano sui turisti per ingrandire?
;-)
E avanti col merito e la meritocrazia.
RispondiEliminaAnd so on the merit and meritocracy.
RispondiElimina@auberge de jeunesse new york
RispondiElimina... that is the question!
:-)