LEI DICE
"In tre anni abbiamo fatto quello che non era stato fatto in trent'anni", dichiara il ministro del Turismo, che sottolinea: "Nel turismo crescita, sviluppo, occupazione sono obiettivi che abbiamo già raggiunto. I numeri parlano chiaro. Si tratta dell'unico settore che, nonostante la difficile congiuntura economica internazionale che stiamo vivendo, ha generato e continua a generare crescita, sviluppo, occupazione, con oltre 2 milioni e duecentomila persone".
"Il turismo è un volano strategico per la nostra economia: i risultati dimostrano che ben ha fatto il presidente Berlusconi a puntare su questo settore".
Brambilla spiega: "Abbiamo chiuso con il segno piú lo scorso anno, e anche quest'anno, con un 6,6 per cento in piú di viaggiatori internazionali in arrivo e un piú 7,3 per cento di incremento della relativa spesa nel nostro paese, che nei primi sei mesi del 2011 è arrivata a 7,37 miliardi di euro. Sono risultati che premiano il grande lavoro di questi anni da parte del primo governo che ha finalmente messo il turismo al centro dell'agenda politica, superando la colpevole miopia di tutti coloro che ci avevano preceduto".
LA BANCA D’ITALIA DICE
IO DICO
Non dico niente anche perché i dati sopra descritti dalla Banca d’Italia parlano già da soli, confermando che non è per niente vero quello che ci "omaggia" la ministra.
Invece per quanto riguarda la sua prima parte, e vale a dire quello che in “soli” tre anni la signora è riuscita a fare (a differenza dei precedenti trent’anni), è negli schemi sottostanti forniti dall’Untwo (l’Organizzazione Mondiale del Turismo) … e anche in questo caso non sono necessarie delle parole.
VOI COSA DITE?
se fosse nata qualche secolo fa, cosa le avrebbero fatto alla MVB?
RispondiEliminaTaccio anch'io!
RispondiElimina;-)
Quel “In tre anni abbiamo fatto quello che non era stato fatto in trent’anni. Nel turismo crescita, sviluppo, occupazione sono obiettivi che abbiamo già raggiunto. I numeri parlano chiaro”, dà il vero segnale della consistenza lavorativa della MVB.
RispondiEliminaQuel che è peggio è che a parte pochi blogs, tutto tace.
Chiara dimostrazione di quanto e come lavorano in politica.
L’Italia congressuale andrà a Barcellona, alla fiera Eibtm (29 novembre-1 dicembre), nella consueta veste unitaria. A Roma, presso la sede dell’Enit, si è riunito un gruppo di lavoro per studiare una soluzione di allestimento dello stand Italia alla fiera Eibtm che consentisse la partecipazione degli operatori ad una quota di adesione più in linea con le esigenze del mercato. I costi per operatore saranno di 4.000 euro + Iva, con un ribasso di oltre il 20% rispetto alla cifra comunicata un mese fa. “Esprimo la mia soddisfazione – ha commentato il presidente di Federcongressi Paolo Zona – per essere riusciti a trovare un accordo con le Regioni ed il Convention Bureau nazionale affinché all’Italia sia garantita una presenza unitaria a Barcellona. Penso che in quest’operazione sia stato importante il ruolo delle Regioni, soprattutto dell’assessore al Turismo della Toscana Cristina Scaletti. Altrettanto importante mi sembra sia stato il ruolo del presidente del Convention Bureau Mario Resca, il quale ha istituito il gruppo di lavoro che, alla fine, ha affrontato efficacemente il problema”.
RispondiElimina@Sergio
RispondiEliminaVeramente una buona notizia, grazie!
Dopo "un commento" (pertinente) sul blog di cui immagino la provenienza, ero molto fiducioso.
;-)