sabato 18 giugno 2011

Vuoi che il naso ti diventi lungo come la Lanterna di Genova?

Gianni Vassallo, l’assessore al turismo di Genova si dice bravo (per quel che ne so se lo dice da solo) e che i turisti nella città aumentano sempre a dismisura.
Bontà sua ... e per chi ci crede.
Che quasi quasi mi ricorda quella che sta un po’ più in alto di lui, la Michela Brambilla, che di ‘ste cose n’è la Regina indiscussa.
Bene, ora c’abbiamo anche il Re, mentre noi “miserrimi” sudditi dobbiamo colarcele in perfetto silenzio; a lui (Vassallo) non piacciono i "mugugni".
Ma manco per sogno!
Ebbene oggi apro la Repubblica (sez. di Genova) e che ti ci vedo scritto in home page?
La Genova turistica è più forte della crisi, e giù una sfilza di dati a doppia cifra (naturalmente col segno più) in merito ai turisti che hanno trascorso almeno una notte nella città.
Dicono cer i primi due mesi dell’anno gli italiani sono aumentati del 12,71% mentre quelli stranieri l'hanno fatto del 10,24%.
Però in primis non riesco a capire se la “colpa” della mancanza della fonte di questi dati (non c’è la minima traccia come invece solitamente e intelligentemente si fa anche per dare più credito alle parole), sia da imputare all’autorevole firma di Nadia Campini o che invece sia stato lo stesso assessore ad aver “dimenticato” la cosa.
A volte e si sa che s’usa così; si danno due numeri in piazza, si tira diritti per la propria strada e si fa un gran bella figura anche nei "carruggi", senza dimenticare che eventuali segni più possono dare un senso al lavoro per cui s’è pagati.
Ma poi dopo il dolce di solito arriva l’amaro e vale a dire che la sopracitata Banca d’Italia dice che, per quanto riguarda tutta la Provincia di Genova (vuoi vedere che l’inghippo, poi diranno, è proprio qui?), i dati sono “vistosamente” diversi e portano tutti il segno meno (a parte i genovesi che escono dai confini).
Infatti:
TAV. T10P-I
VIAGGIATORI ITALIANI
NUMERO DI PERNOTTAMENTI
PER PROVINCIA DI RESIDENZA
- SERIE 2007-2011 -
(IN MIGLIAIA)
PROVINCIA DI RESIDENZA
2007
2008
2009
2010
GENNAIO-MARZO 2010
GENNAIO-MARZO 2011
GENOVA
3.614
4.355
4.288
4.487
731
889

TAV. T10P-S
VIAGGIATORI STRANIERI
NUMERO DI PERNOTTAMENTI
PER PROVINCIA VISITATA
- SERIE 2007-2011 -
(IN MIGLIAIA)
PROVINCIA VISITATA
2007
2008
2009
2010
GENNAIO-MARZO 2010
GENNAIO-MARZO 2011
GENOVA
5.770
4.987
4.867
4.335
869
615

Che porta il totale tra italiani e stranieri a:

PROVINCIA VISITATA
2007
2008
2009
2010
GENNAIO-MARZO 2010
GENNAIO-MARZO 2011
GENOVA
9.384
9.342
9.155
8.822
1.600
1.504

Quindi a fronte di un leggero incremento delle presenze turistiche italiane (pernottamenti) s’è avuto un sensibile calo di quelle straniere.
Ma adesso vediamo di tacciare eventuali loro "presunte" delucidazioni già dalla partenza, e vale a dire che i dati di Vassallo riguardano solo la città di Genova, mentre quelli della B d’I. sono in merito alla Provincia, e che di questo loro se ne potrebbero approfittare con le solite “scusanti” del tre per due o due per tre; a discrezione di come la vogliono dare a bere.
E’ notorio che nella Provincia,nonostante la “fetta” del Levante abbia più posti letto (circa il 50%), Genova col 35% raggiunge la metà dei pernottamenti per vari motivi che avrò modo di spiegare una prossima volta.
Pertanto i numeri sopra elencati della B. d’I. vanno all’incirca dimezzati per “trovare” le effettive presenza del capoluogo.
Di conseguenza se è vero che Genova aumenta con quelle due cifre (ipotesi Vassallo), e calcolando quello che invece dice la B. d'I., il Levante, il Ponente e l’entroterra, dovrebbero (per forza di cose e di "elementare" matematica) risultare in fortissimo calo di presenze sull’ordine del 30-35%.
Cosa che peraltro non corrisponde a verità poiché la Provincia dichiara (assessora al turismo Anna Maria Dagnino) che per quanto riguarda la costa del Tigullio (Chiavari, Lavagna, Moneglia, Portofino, Rapallo, Santa Margherita L., Sestri Levante e Zoagli), nei primissimi mesi del 2011 c’è stato un buon incremento dei turisti sia italiani che stranieri (stessa cosa a Ponente e nell'entroterra), e si dichiara soddisfatta aggiungendo che i dati del 2010, in aggiunta a quelli dei primi mesi del 2011, evidenziano tendenze opposte per i turisti italiani e quelli stranieri: i primi in lieve calo e i secondi in sensibile aumento.
Cosa dice la Banca d’Italia?
Completamente l’opposto!
Dulcis in fundo, sul sito della Confesercenti Genova, appaiono una serie di numeri che non trovano minimamente riscontro con quelli del Vassallo e neanche con quelli più autorevoli della B. d’I. che pertanto portano qualsiasi persona fornita del buon senso a dire … ma che stanno a dì ‘sti qui?
Ma che bisogno c'è di dare dei dati sempre differenti gli uni dagli altri (?), e possibile che non si sia mai trovato un rimedio a questo altalenante anda e rianda?
Comunque ogni mia critica, che s’arroga d’essere costruttiva e di cui ne scrivevo circa 15 e più anni fa, naturalmente per ovviare al perenne e logorroico problema delle statistiche di "poco conto" e dei dati “presumibilmente fasulli”, di quanto fatto già dal 2009 in quel di Trento in merito alle effettive presenze nonchè alla sicurezza della città, e vale a dire quanto recentemente riproposto a Rimini dove … sono oltre 2700 gli operatori riminesi che hanno aderito al progetto,che diventerà obbligatorio per tutte le imprese ricettive. Il nuovo sistema informatico permette ai titolari degli alberghi di trasmettere in via telematica le “schedine alloggiati” che, in base alla legge, vanno consegnate in Questura entro 24 ore dal loro arrivo. Il servizio, da un lato consente all’albergatore una compilazione più veloce e precisa, favorendo l’invio delle schedine in tempo reale senza che questi si debba recare personalmente nell’Ufficio di Polizia; dall’altro, permette agli agenti un controllo più rapido delle persone alloggiate e, di conseguenza, un controllo più efficace del territorio, che si traduce in maggiore sicurezza per la collettività. Inoltre, il “cervellone” elettronico non si limita a comunicare le generalità degli ospiti delle strutture ricettive, ma permette di ‘fotografare’anche altre caratteristiche, quali, ad esempio, mezzo di trasporto, periodo di permanenza e motivazione del soggiorno, utili  per analizzare dati e tendenze del mercato turistico.
E così finirebbe l’opportunità di dare dei numeri … a caso.
Possibilmente coll'aggiunta del come l'è andata o del come non l'è andata bene.
Il comment form, tanto per dire qualcosa, e che già esistono dal lontano 1980 (almeno è quello che mi ricordo d'aver visto la prima volta).
Ma i vari consiglieri regionali, provinciali e comunali dell’opposizione che dovrebbero controllare le “allegre” dichiarazioni dei preposti ai vari assessorati; che cosa fanno?
Boh?

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