COMPARAZIONE SULLA DESTAGIONALIZZAZIONE TRA SPAGNA E NOI
Gli spagnoli per la destagionalizzazione turistica (come individuazione di eventi, prodotti e servizi per assicurare la presenza turistica sul territorio in tutto l’arco dell’anno) hanno creato quello che dettaglierò più avanti.
Noi?
Beh, noi abbiamo questo (vedere link) che appare più come l’allora mitico Sarchiapone che altro; infatti non dovrebbe esistere.
Comunque a parte le insopportabili considerazioni (ma non mi pento) sull’operato altrui quando queste non collimano con la logica produttiva delle mie, eccovi di seguito come in Spagna hanno provveduto per allungare le stagioni turistiche a costo zero, anzi guadagnandoci … dal lontano 1985 (ventisei anni fa).
Chiaramente la Francia, che fessi non sono, hanno copiato, mentre noi manco a dirlo, niente a tutt’oggi.
Ma se andiamo a vedere sul web quante riunioni, meeting, convegni e trallallero sono stati effettuati sul territorio nazionale per ovviare a questo gravoso problema; ebbene ne troveremo in grande quantità ma il risultato è … il Sarchiapone (video).
DESTAGIONALIZZAZIONE ATTRAVERSO LA TERZA ETA’ IN SPAGNA
In Spagna ogni anno un ente governativo, l’IMSERSO, sovvenziona un enorme programma di supporto alle vacanze per anziani durante la bassa stagione.
Non casualmente il piano è chiamato “Il programma di aiuto alle vacanze per anziani e al mantenimento dei livelli lavorativi nelle zone turistiche” poiché l’obiettivo non secondario è anche quello di garantire la massima occupazione, durante la bassa stagione, nelle zone turistiche.
IL PROGRAMMA
Il programma ha avuto un successo clamoroso in termini di gradimento, ma anche di sostenibilità economica, infatti non solo ha consentito di sostenere l’occupazione degli stagionali, ma ha favorito lo sviluppo economico delle zone coinvolte e si auto sostiene grazie ai ritorni fiscali delle attività svolte.
Il programma si sviluppa anche con una linea dedicata al termalismo sociale.
Il governo francese, visto il pieno successo del progetto spagnolo, ha deciso di copiarlo con l’obiettivo di arrivare in tempi brevi a sovvenzionare le vacanze fuori stagione di 500.000 anziani e pensionati.
Il programma spagnolo coinvolge ormai più di un milione di persone l’anno!
Nel grafico che segue possiamo vedere lo sviluppo dei partecipanti dal 1985 al 2008/2009.
Evoluzione dei partecipanti al programma di vacanza sussidiate per anziani spagnoli.
Partecipanti al programma di vacanze sussidiate per anziani spagnoli.
Ogni anno vengono raccolte le proposte delle comunità locali e delle agenzie di viaggio (coinvolte a pieno titolo nell’operazione), e viene predisposta una offerta dettagliata.
Viene poi aperto un bando di partecipazione con una richiesta molto semplice che chiarisca i dati economici, la pensione, l’età e pochi altri dati, di chi vuole partecipare e la sua preferenza di viaggio e destinazione.
Vengono favoriti ovviamente i redditi più bassi.
Come si vede dalla tabella che segue i prezzi a carico degli anziani sono molto bassi e coprono circa il 70% di un costo standard già molto ridotto e che comunque comprende animazione, assistenza sanitaria e (solitamente) trasporto, grazie al supporto delle comunità locali e delle aziende di trasporto.
Programma di vacanze per anziani sussidiate dal Governo spagnolo. Costo per gli anziani e mete per la stagione 2008-2009. Valori in euro
I prezzi si riferiscono all’alloggio in camera doppia da condividere.
I FINANZIAMENTI
Il governo spagnolo ogni anno aumenta i finanziamenti per questo programma con l’obiettivo di venire incontro a tutte le richieste, infatti ogni anno le richieste sono superiori alla pur aumentata offerta.
Ad esempio, nella stagione 2006/2007 a fronte di 830.000 posti offerti e fruiti (suddivisi come in tabella), giunsero (come si vede dalla tabella successiva) ben 1.575.612 richieste.
Posti offerti e fruiti. Stagione 2006/07
Richieste di partecipazione confrontate con le offerte (periodo 2006/07)
Possiamo vedere che le richieste non soddisfatte si concentrano percentualmente sulle località più lontane come Canarie e Portogallo.
Il bando 2008/2009 offre 1.200.000 posti con l’obiettivo di ridurre grandemente il numero di domande non accettate.
L’IMPATTO SUL LAVORO
Il programma spagnolo ha un impatto molto significativo sull’occupazione delle zone coinvolte.
Secondo una ricerca effettuata in relazione al programma 2003/2004 (che ricordiamo coinvolgeva solamente 600.000 anziani, la metà del programma attuale) gli impatti occupazionali ed economici sono stati rilevanti come si evince dalla tabella che segue.
Volume di attività del programma anni 2003/2004
IL REDDITO
In particolare il programma, sempre in base allo studio sull’annualità 2003/2004, si autofinanzia poiché da un lato l’IMSERSO spendeva poco più di 50 milioni di euro, dall’altro venivano prodotti movimenti turistici per più di 311 milioni di euro, che apportavano, nelle sole zone di destinazione, redditi per 238 milioni di euro con un ritorno fiscale e contributivo stimato in più di 90 milioni di euro come si vede dalle tabelle che seguono.
In sostanza per ogni euro investito dallo stato, nel giro di pochi mesi ritornano nelle casse pubbliche 1 euro e 80 centesimi.
Questo spiega la ragione dell’aumentato investimento pianificato anno per anno.
Recupero degli investimenti statali.
Valori in migliaia di euro
Costi e finanziamento del programma 2003/2004. Valori in migliaia di euro
Totale delle entrate nelle zone di destinazione del programma per anziani (Spagna 2003/2004)
L’OCCUPAZIONE LAVORATIVA
Oltre al rientro degli investimenti, si stima che questo piano abbia generato (e sostenuto e aumentato negli anni), molta occupazione pari a circa 50 mila posti di lavoro che sono passati attualmente a 100 mila con il raddoppio dei partecipanti al piano.
Occupazione generata (programma 2003/2004)
Occupazione generata indirettamente
Fantastico esempio di produttività italiana.
RispondiEliminaNon sappiamo neanche copiare!!!!!!!