Non proprio un rimborso spese:
152 mila euro a testa in tre anni per il lavoro di consulenza sul portale italia.it. Contratti di collaborazione stipulati nel marzo 2010, scadenza 21 marzo 2013.
Il ministro poteva non sapere?
Al ministero del Turismo collaboratori a titolo gratuito, sosteneva la Rossa. Ma… andiamo per gradi.
Il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla è una che se la lega al dito. Per questo aveva deciso di querelare il Fatto Quotidiano per una serie di articoli riguardanti le assunzioni al dicastero di suoi fedelissimi. Dicendo, tra l’altro, che i collaboratori erano a titolo gratuito. Oggi però Fabio Amato sul giornale di Padellaro e Travaglio ci racconta tutta un’altra storia:
Siamo nel novembre 2010: il Fatto denuncia la sovrapposizione evidente tra lo staff delle iniziative movimentiste del ministro – Tv della Libertà (chiusa con 14,5 milioni di euro di debiti), Giornale della Libertà (cessato), Circoli della libertà, Promotori della libertà – e quello del dicastero da lei diretto. Una decina di persone passate dai movimenti pidiellini al ministero tra cui spiccano i due consulenti del ministro: Edoardo Colombo, animatore del blog iper-berlusconiano “Il giulivo ”, e soprattutto Luca Moschini, già vice della Brambilla in Confcommercio giovani, già responsabile regionale dei Circoli, oggi curatore tanto dei siti politici del ministro (sono almeno quattro) che di quelli a iniziativa pubblica (turistia4zampe. it, yidalinihao. com, italia.it). Un mese più avanti, a metà dicembre, la Corte dei conti decide di aprire un’istruttoria per verificare la natura, la durata e l’oggetto di quelle consulenze e appurare le reali competenze dei beneficiari. Il dubbio dei magistrati contabili è che alcuni tra i collaboratori del ministero siano pagati con soldi pubblici per fare attività di natura politica, con conseguente danno erariale. Il ministro insorge di fronte alla possibile accusa e di lì a poco annuncia querela contro questo giornale.
Alla fine di citazioni ne arriveranno due:
Una a titolo personale (500 mila euro), l’altra per il “danno d’imma gine” causato alla Struttura di missione per il rilancio dell’immagine dell’Italia (1 milione). Qui cominciano le bugie ministeriali. Sdegnata, alla vigilia del Natale 2010 la rossa di Calolziocorte detta alle agenzie una nota durissima, che tra i suoi passaggi reca anche la seguente affermazione: “Quanto, infine, ai signori Luca Moschini ed Edoardo Colombo, appare sufficiente evidenziare che gli stessi prestano la loro collaborazione in favore degli Uffici, facenti capo al Ministro del Turismo, a titolo totalmente gratuito, e non hanno, perciò, percepito, né percepiscono, alcun compenso a carico dei predetti Uffici”. La frase riappare otto mesi più tardi nella citazione che l’Avvocatura dello Stato recapita al Fatto giusto in tempo per le vacanze estive. Si legge infatti a pagina 26 dell’atto che “i due menzionati collaboratori del ministro (Moschini e Colombo) prestano la propria attività a titolo assolutamente gratuito (salvo ovviamente un rimborso spese)”. Spiacerà all’Avvocatura dello Stato sapere che si è prestata a scrivere falsità: Edoardo Colombo e Luca Moschini risultano infatti essere sotto contratto con Promuovi Italia Spa, controllata dell’Enit (l’Ente del Turismo).
Non proprio un rimborso spese:
152 mila euro a testa in tre anni per il lavoro di consulenza sul portale italia.it. Contratti di collaborazione stipulati nel marzo 2010, scadenza 21 marzo 2013. Il ministro poteva non sapere? No: Promuovi Italia è una società per azioni a capitale pubblico, ma non per questo ha il diritto di fare ciò che vuole. I contratti non fanno eccezione: sono l’emanazione diretta di una convenzione tra la società – che normalmente si occupa di strumenti per il lavoro nel settore turistico –e il Dipartimento del ministero. Convenzione sollecitata dallo stesso ministro Brambilla nel gennaio dello stesso anno. Si chiama “delegazione interor ganica”. Tradotto: il ministero trasferisce a Promuovi Italia – dietro rimborso – il peso burocratico della gestione dei contratti. Ma se ne prende i benefici – cioè il lavoro – perché, si legge tanto nella convenzione che nei contratti, i collaboratori risponderanno direttamente al dipartimento. Dalla firma in poi, in sostanza, Promuovi Italia non sa niente e nessun potere può esercitare, se non l’adempimento degli obblighi formali.
Questa formula non vale solo per Moschini e Colombo:
152 mila euro a testa in tre anni per il lavoro di consulenza sul portale italia.it. Contratti di collaborazione stipulati nel marzo 2010, scadenza 21 marzo 2013.
Il ministro poteva non sapere?
Al ministero del Turismo collaboratori a titolo gratuito, sosteneva la Rossa. Ma… andiamo per gradi.
Il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla è una che se la lega al dito. Per questo aveva deciso di querelare il Fatto Quotidiano per una serie di articoli riguardanti le assunzioni al dicastero di suoi fedelissimi. Dicendo, tra l’altro, che i collaboratori erano a titolo gratuito. Oggi però Fabio Amato sul giornale di Padellaro e Travaglio ci racconta tutta un’altra storia:
Siamo nel novembre 2010: il Fatto denuncia la sovrapposizione evidente tra lo staff delle iniziative movimentiste del ministro – Tv della Libertà (chiusa con 14,5 milioni di euro di debiti), Giornale della Libertà (cessato), Circoli della libertà, Promotori della libertà – e quello del dicastero da lei diretto. Una decina di persone passate dai movimenti pidiellini al ministero tra cui spiccano i due consulenti del ministro: Edoardo Colombo, animatore del blog iper-berlusconiano “Il giulivo ”, e soprattutto Luca Moschini, già vice della Brambilla in Confcommercio giovani, già responsabile regionale dei Circoli, oggi curatore tanto dei siti politici del ministro (sono almeno quattro) che di quelli a iniziativa pubblica (turistia4zampe. it, yidalinihao. com, italia.it). Un mese più avanti, a metà dicembre, la Corte dei conti decide di aprire un’istruttoria per verificare la natura, la durata e l’oggetto di quelle consulenze e appurare le reali competenze dei beneficiari. Il dubbio dei magistrati contabili è che alcuni tra i collaboratori del ministero siano pagati con soldi pubblici per fare attività di natura politica, con conseguente danno erariale. Il ministro insorge di fronte alla possibile accusa e di lì a poco annuncia querela contro questo giornale.
Alla fine di citazioni ne arriveranno due:
Una a titolo personale (500 mila euro), l’altra per il “danno d’imma gine” causato alla Struttura di missione per il rilancio dell’immagine dell’Italia (1 milione). Qui cominciano le bugie ministeriali. Sdegnata, alla vigilia del Natale 2010 la rossa di Calolziocorte detta alle agenzie una nota durissima, che tra i suoi passaggi reca anche la seguente affermazione: “Quanto, infine, ai signori Luca Moschini ed Edoardo Colombo, appare sufficiente evidenziare che gli stessi prestano la loro collaborazione in favore degli Uffici, facenti capo al Ministro del Turismo, a titolo totalmente gratuito, e non hanno, perciò, percepito, né percepiscono, alcun compenso a carico dei predetti Uffici”. La frase riappare otto mesi più tardi nella citazione che l’Avvocatura dello Stato recapita al Fatto giusto in tempo per le vacanze estive. Si legge infatti a pagina 26 dell’atto che “i due menzionati collaboratori del ministro (Moschini e Colombo) prestano la propria attività a titolo assolutamente gratuito (salvo ovviamente un rimborso spese)”. Spiacerà all’Avvocatura dello Stato sapere che si è prestata a scrivere falsità: Edoardo Colombo e Luca Moschini risultano infatti essere sotto contratto con Promuovi Italia Spa, controllata dell’Enit (l’Ente del Turismo).
Non proprio un rimborso spese:
152 mila euro a testa in tre anni per il lavoro di consulenza sul portale italia.it. Contratti di collaborazione stipulati nel marzo 2010, scadenza 21 marzo 2013. Il ministro poteva non sapere? No: Promuovi Italia è una società per azioni a capitale pubblico, ma non per questo ha il diritto di fare ciò che vuole. I contratti non fanno eccezione: sono l’emanazione diretta di una convenzione tra la società – che normalmente si occupa di strumenti per il lavoro nel settore turistico –e il Dipartimento del ministero. Convenzione sollecitata dallo stesso ministro Brambilla nel gennaio dello stesso anno. Si chiama “delegazione interor ganica”. Tradotto: il ministero trasferisce a Promuovi Italia – dietro rimborso – il peso burocratico della gestione dei contratti. Ma se ne prende i benefici – cioè il lavoro – perché, si legge tanto nella convenzione che nei contratti, i collaboratori risponderanno direttamente al dipartimento. Dalla firma in poi, in sostanza, Promuovi Italia non sa niente e nessun potere può esercitare, se non l’adempimento degli obblighi formali.
Questa formula non vale solo per Moschini e Colombo:
Tra marzo e luglio la Guardia di finanza fa la spola tra ministero e Promuovi Italia per portare avanti l’istruttoria della Corte dei conti. Ne esce con i contratti di sei persone, tutte nominate dagli articoli del Fatto dello scorso novembre: Nicola Fortugno, Roberta Bottino, Loredana Maritato, Diletta Grella, Valentina Zofrea e Nadia Baldi. Tv e Promotori Libertà Tutti hanno in comune la provenienza: Tv o promotori della Libertà.
Tutti nel 2010 hanno avuto contratti con Promuovi Italia, ma hanno lavorato, in base alle convenzioni, alle dirette dipendenze del dipartimento del Turismo o delle sue strutture. Di questi, Diletta Grella ha ancora un contratto con Promuovi Italia: 171 mila euro in tre anni, firmato il 22 marzo 2010. In quel periodo ha già due incarichi: è referente dei Promotori della Libertà – il suo cellulare appare ad hoc su Facebook tre giorni prima, in vista di una manifestazione pro Pdl – ed è sotto contratto con il ministero: 18 mila euro per il periodo settembre 2009-agosto 2010. Del resto, nemmeno si può dire che l’inchiesta della Corte dei conti abbia a oggi sortito qualche effetto sulla gestione dei collaboratori del ministro Brambilla. A scorrere l’ultima lista disponibile sul sito della Presidenza del Consiglio, a giugno di quest’anno i fedelissimi della Libertà erano ancora tutti al lavoro al ministero del Turismo. Anzi, rispetto a novembre ce n’era qualcuno in più.
Fonte: Giornalettismo.com
(ANSA) - ROMA, 5 OTT -''Quanto è stato fatto dal Governo per in turismo in questi tre anni non era mai stato fatto da un Governo di questo Paese": lo ha detto il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi per presentare nuovi strumenti per lo sviluppo del settore. "In un momento difficile come questo - ha spiegato il ministro - abbiamo dati ufficiali che mostrano una crescita sia sotto il profilo della produzione di ricchezza, che dell' occupazione.
RispondiEliminaSenza Vergogna?
@Sergio
RispondiEliminaSi, certo, eccome!
Per quanto riguarda il FQ, credo che siamo solo alle prime "scoperte".
:-)
Che figura di ......!
RispondiEliminaQuante ne deve combinare per dimettersi?
RispondiEliminaE te dedesse maje cu ll'ago 'mmano
RispondiEliminae maje 'na vota ca arricietta 'a casa
sdraiata sempe 'ncoppo 'a 'nu divano
cu piettene e russette annanze a mme!!
Russulella Russulè... Attient'a nun me da' 'nu dispiacere... :-)
N.B.:
RispondiEliminaAvrei comunque preferito che la notizia non fosse stata vera per il semplice motivo che andiamo ancor più a ... l'Italia turistica nel mondo.
Se a qualche sciocco viene in mente di tradurla in lingue estere.
:-(
@Luciano
RispondiEliminaRicordavi questo commento sul tuo blog del "saleccia" alias Luca Moschini?
Saleccia ha detto...
E già, aspettavo per una cena... Magari possiamo parlare anche di turismo, sono stato al WTM di Londra e qualche spunto in più di discussione c'è.
Luca
PS vista l'aria che tira (sul nulla peraltro) ci tengo a precisare che sono stato a Londra a spese mie, volo low cost a 34 euro e albergo prenotato online :-)
E' nella pagina http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/2010/11/il-sistema-brambilla.html
Ci ha preso in giro con quelle spese?
@Vincenzo
RispondiEliminaIl commento è del 15 novembre 2010 alle ore 22:14, mentre il FQ parla di contratti stipulati nel marzo 2010.
Fai tu!
;-)
Letto l'articolo originale sulla rassegna stampa della Camera di oggi.
RispondiEliminaDomani probabilmente sarà leggibile anche sul sito del FQ.
A leggere l'articolo si direbbe che il FQ sia perlomeno in possesso di una copia dei documenti di convenzione tra DSCT e Promuovitalia.
Ora sarebbe interessante fare una domandina semplice semplice all' AD di Promuovitalia (leggi: Maria Concetta Patti), ovvero:
- come mai Promuovitalia non pubblica sul sito l'elenco delle consulenze prestate? Non è anch'essa società di diritto pubblico e non sarebbe dunque tenuta a farlo? Ed anche se tali consulenze sono di fatto "pagate" da enti terzi (peraltro, nel caso specifico, proprio dall'ente controllore) ?
Inoltre, altre due semplici domandine ai diretti interessati, che, sappiamo bene, frequentano ogni tanto questo blog:
- corrisponde al vero quanto scritto dal FQ in merito ai relativi incarichi di consulenza ed agli importi pubblicati? Esattamente in cosa sarebbe consistita la loro consulenza per il portale italia.it?
Nel frattempo è cosa utile (e divertente) leggersi il Codice Etico di Promuovitalia (vedi in Area Istituzionale - Chi siamo - sul sito di Promuovitalia). ;-)
RispondiEliminaL'articolo originale a pag. 8 del FQ di oggi si legge QUI.
RispondiEliminaI due elenchi delle consulenze citati nell'articolo di Fabio Amato (qui non compaiono Colombo e Moschini):
RispondiEliminaDSCT
Struttura di Missione per il rilancio dell'immagine dell'Italia.
Sarebbe anche il caso di ricordare che MVB il 3 marzo 2011 aveva così risposto, sul tema consulenze, in X Commissione alla Camera dei deputati:
RispondiElimina5-04017 Marchioni: Conferimento di incarichi di consulenza presso il Ministero del turismo.
Infine, per quanto concerne l'ammontare delle risorse pubbliche destinate al pagamento delle predette consulenze si fa presente quanto segue:
nello stato di previsione della spesa della Presidenza del Consiglio dei Ministri, risulta iscritto nell'ambito del centro di responsabilità n. 17 «Sviluppo e competitività del Turismo» il capitolo 888 recante «Compensi per esperti incarichi speciali, ivi comprese le indennità e il rimborso spese di trasporto missioni all'interno e all'estero» il cui stanziamento definitivo risulta pari a euro 85.500,00 per l'anno 2009, a euro 126.984,21 per l'anno 2010.
Dall'elenco degli incarichi di consulenza conferiti da questo dipartimento e pubblicati sul sito web della Presidenza del Consiglio dei Ministri si evince che nell'anno 2009 sono stati impegnati solo euro 65.028,89 mentre per l'anno 2010 sono stati impegnati solo euro 48.173,10. Pertanto si è fatto ricorso a consulenti in misura decisamente inferiore rispetto a quanto era stato autorizzato e consentito dagli stanziamenti di bilancio.
E i presunti incarichi a Colombo e Moschini del marzo 2010 ?
Chiosa finale dell'articolo su il FQ:
RispondiEliminaA scorrere l'ultima lista disponibile sul sito della Presidenza del Consiglio, a giugno di quest'anno i fedelissimi della Libertà erano ancora tutti al lavoro al ministero del Turismo. Anzi, rispetto a novembre ce n'era qualcuno in più.
;-)
Stesso articolo nella rassegna stampa della Corte dei Conti.
RispondiEliminaServirà a qualcosa? ;-)
Caro frap, non credo proprio che leggeremo dei commenti (in difesa) dei sopra citati.
RispondiEliminaQuello che mi sovviene è: quanti altri ministeri, regioni, province, comuni, associazioni e via cantando, adotteranno le stesse "procedure" meritocratiche e di "trasparenza" della Bramballa?
L'arroganza è il loro pane quotidiano, e questo posso affermarlo senza problemi di smentita.
Lo sono tutti?
Beh, grandissima parte ... si!
Ma tutto finisce ....
Non avrà neanche la modestia di dimettersi, altro che balle!!!!!
RispondiEliminaE questa è l'Italia d'oggi.
Proprio bello 'sto sistema di triangolazioni, comunque...
RispondiEliminaPeraltro leggendo il bilancio 2010 di Promuovitalia e la relativa relazione illustrativa si trovano vari e diversi riferimenti e cifre.
In particolare circa le commesse in arrivo dal DSCT e dal MISE(vedi ad es. a pag. 23, 30, 31, 34).
Mi piacerebbe sapere, ad es., cosa c'è dietro quel valore della produzione per la commessa PORTALE NAZIONALE DEL TURISMO pari a 4.565.000 di euro (Attività di supporto e assistenza tecnica inerenti lo start up e la gestione a regime del Portale Nazionale del Turismo www.italia.it.).
O sul supporto ed assistenza all'unità di missione.
A pag. 33 è curioso notare il rapporto tra i costi del personale (4.348.943 euro) e il totale costi per servizi tra prestazioni di terzi, collaborazioni a progetto ed occasionali nel 2010 (8.083.732 euro), che vale poi il 54% dei costi totali per servizi.
E ora anche sul FQ online!!
RispondiEliminaConsiderate ormai un inutile lusso dalla maggioranza degli italiani, le cosiddette auto blu, in dotazione a ministri, parlamentari e amministratori locali, rimettono al centro il tema dei costi della politica: questa volta la protagonista dello spreco quotidiano è Michela Vittoria Brambilla, Ministro del Turismo, che avrebbe scarrozzato sei persone in auto uscendo dalla Camera. L’aneddoto è stato raccontato dall’agenzia di stampa Agi.
RispondiEliminaMercoledì scorso, l’inconfondibile ministro dai capelli rossi avrebbe lasciato Montecitorio dall’ingresso secondario di piazza del Parlamento, in compagnia di altre tre persone, due giovani ragazze ed un uomo di circa 30 anni. La conversazione è alquanto amichevole, secondo quanto riferisce la testimonianza, e il Ministro del Turismo, una volta raggiunta l’auto blu d’ordinanza, dove sono seduti l’autista ed un agente della scorta, decide di non interrompere così bruscamente la piacevole chiacchierata, e così finiscono tutti e sei dentro l’auto blu, pronti ad immergersi nel traffico capitolino.
L’autista e l’agente della scorta sono davanti, mentre il Ministro si siede con i tre conoscenti sul sedile posteriore, sul lato del finestrino destro: l’autista prima di partire, qualcuno malignamente afferma per rendere l’auto blu meno riconoscibile, toglie il lampeggiante dal tetto dell’automobile, e poi via verso non si sa bene quale destinazione. Ovviamente ci aspettiamo una secca smentita del Ministro alla ricostruzione dell’Agi. Ad ogni modo, se siete di Roma e non sapete come raggiungere la vostra destinazione, fatevi trovare a Montecitorio: Radio Taxi Brambilla vi porterà ovunque vogliate, a spese dei contribuenti. E poi dicono che la classe politica è lontana dal cittadino…
perdonatemi, ma perché dobbiamo continuare a dannarci l'anima, per una solo buona ad organizzare i sollazzi del suo re sole!!!!!!!!
RispondiEliminaio bandirei alcun commento e notizia per queste squallide figure di questo nostro decadente tempo!!!!
spero di poter campare a lungo per vedere la loro fine!!!!
@anonimo
RispondiEliminaStai tranquillo che non la va a molto.
Al massimo finisce il quinquennio e poi la signora sparisce di sicuro.
:)