giovedì 20 ottobre 2011

La tassa di soggiorno a Genova ci sarà. L'ha detto Gianni Vassallo, l'assessore al turismo della città

Alla fin fine Genova avrà la sua “bella” tassa sul turismo (ma ne eravamo più che certi), e la causale è che nelle casse comunali non c’è più una lira, pardon euro, per pubblicizzare turisticamente questa città e magari creare qualche evento ad hoc.
Lo dice in una intervista l’assessore al turismo della città, Gianni Vassallo, che tra l’altro ci omaggia di qualche notevole “chicca” di saggezza che più avanti vedremo.

Quindi la richiesta del suo omologo della regione, Angelo berlangieri, sulla non necessità di mettere qualche altro fardello al turismo, va a farsi friggere.

Prima di tutto ci sarebbe da pensare al come una gestione annuale, che naturalmente dovrebbe comportare una suddivisione delle “palanche” per tutti i dodici mesi, sia potuta “scemare” già in ottobre o anche prima.
Ma non fanno a priori un budget, una programmazione o un chessò di anda e rianda sulle spese e gli eventuali introiti per capire quello che sa da fare, e magari tenersi quel qualcosina anche per i mesi che mancano al termine dell’anno?

E poi parlano di destagionalizzare?

A parte che le presenze sempre in aumento che il Vassallo ci rende edotti un tanto al chilo e che non trovano mai riscontro sia nella realtà che nei dati della Banca d’Italia (sempre deducendo che quest’ultimi siano veritieri), e che lo stesso denuncia siano in controtendenza con le altre città italiane; ossia, l’eventuale “sua” percentuale con il segno più che Genova (definita dall’assessore “città rara”) ha rispetto alle altre del Bel Paese.
Se lo crede lui!
Poi, non contento, c’aggiunge anche che in tutto il mondo c’è la grande crisi del turismo … ma forse non conosce i dati dell’Untwo.
Ma non ne avevo dubbio.

E se ne avete voglia, fatevi un giretto sul sito del Comune di questa città e andate a vedere il come sono elencate le presenze turistiche; la pagina è questa, dove troverete il link … (scarica le tavole 1-2011 in excel.zip 164.0 Kb) e se potete non mettetevi a ridere.
Quello che vi si parerà davanti ha qualcosa dell'incredibile nel 2011, e di meglio si può ottenere anche dopo una sola ora di lezione sull'uso dell'excel fatto in una qualsiasi scuola primaria dello Zimbabwe.
I dati che vi appariranno sul turismo ligure ... vabbè dai, lascio a voi la considerazione del caso.
Inutile aggiungere che l’aggiornamento (aggiornamento?) si ferma a marzo, mentre adesso siamo quasi a novembre.

Poi già che ci siete fatevi un piccolo tour (dati e statistiche del turismo) su quella della Provincia di Bolzano (vi consiglio questa perché le ho appena notate pochi giorni fa, ma anche le altre, di molti luoghi italiani, non sono da meno), e di primo acchito noterete un’evidente differenza.
Come dire; dallo straccio (Genova) alla seta (Bolzano e non solo).
Dulcis in fundo guardatevi il video (neanche un minuto) dove il Vassallo dichiara che … ma non v’anticipo niente.

Vi chiedo invece di sapermi informare il che cosa voglia dire: “ … se Genova diventa una città morta, allora il pagare una stanza 42 euro o 43, vedi sempre una città morta”.
Giuro che io non ce l’ho fatta!
Voi?

P.S.: Poi vorrei scrivere che in Genova, a parte l’Acquario (che non è di certo un suo/loro frutto) e pochissimissime altre cosine … l’è proprio una città stra-morta … e sporca.

E la speranza è che ‘sti signori n’abbiano ancora per poco dell’accomodamento su quei “careghini”, e di cui l’eventuale e augurabile prossimo allontanamento con le votazioni comunali del 2012, possa sancirne un chiaro e finalmente VERITIERO miglioramento … e già che ci sono, lo scrivo!

9 commenti:

  1. Dev'essere un fenomeno nel spiegare le cose.

    ;-)

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  2. Per capire la frase ci vuole il traduttore di google.
    Però non so quale sia la lingua da tradurre.

    ;-)

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  3. Contrordine ministri e sottosegretari, non agitatevi. Meno vi muovete e meno si nota che era tutta una finta. La riduzione del vostro sti-pendio, annunciata in pompa magna nell’imminenza della «manovra bis» era solo un eufemismo, un modo di dire. Stupisco che ci siate casca-ti. Insomma era solo uno
    scherzo o, se volete, un gioco di destrezza per tenere buoni i cittadini normali, quelli che Pa-lazzo Chigi lo vedono solo sugli schermi tv quando la
    sera si abbioccano davanti
    ai Tg. Solo per loro erano (e
    sono) i tagli. Infatti per mini-
    stri e sottosegretari, poiché ri-
    coprono cariche politiche e non
    sono titolari di un rapporto
    di lavoro dipendente, non
    posso essere desti-
    natari dei tagli
    al trattamento
    economico com-
    plessivo dispo-
    sti dall’articolo
    9, comma 2 della
    manovra corret-
    tiva del 2010. A
    questi, pertanto,
    sulla mensilità in pagamen-
    to il prossimo novembre, sarà
    rimborsato quanto trattenuto
    in applicazione della predetta
    norma.
    È quanto si desume scor-
    rendo il testo del messaggio
    11.10.2011, n.150 che la di-
    rezione centrale dei sistemi
    informativi e dell’innovazio-
    ne del Ministero dell’econo-
    mia ha diffuso
    pe r f o rni r e
    chiarimenti
    in ordine
    al calco-
    lo della
    d e c u r -
    tazione
    p r e -
    v i s t a
    dal Dl
    n.78/2010.

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  4. Come si ricorderà, il legi-
    slatore ha previsto che, a de-
    correre dall’1.1.2011 e sino
    al 31.12.2013, i trattamenti
    economici complessivi dei di-
    pendenti, anche di qualifica
    dirigenziale delle ammini-
    strazioni pubbliche, superio-
    ri a 90.000 euro lordi annui,
    sono ridotti del 5 per cento per
    la parte eccedente il predetto
    importo fino a 150.000 euro,
    nonché del 10 per cento per
    la parte eccedente 150.000
    euro.
    Il messaggio del Minecono-
    mia, pertanto, avvisa che a
    decorrere dalla rata del cor-
    rente mese di ottobre, sono
    stati effettuati ulteriori inter-
    venti in applicazione della di-
    sposizione ex art.9, comma 2
    del Dl n.78/2010. In
    particolare, Via
    XX settembre
    rileva che la
    de t e rmina-
    z i one de l
    trattamen-
    to econo-
    mico com-
    plessivo
    l o r d o
    v e r r à
    ef fet -
    tuat a
    a s s i -
    curando che, ai fini della ri-
    duzione, si faccia riferimento
    al trattamento spettante in
    ragione d’anno.
    Quindi, in casi di redditi
    percepiti con misura inferio-
    re ad un anno (ad esempio,
    se l’assunzione è avvenuta a
    metà 2011), la riduzione verrà
    comunque applicata «in quan-
    to il trattamento economico
    complessivo è dato dallo sti-
    pendio mensile per 12, ferma
    restando l’applicazione della
    ritenuta mensile per il solo
    periodo di effettiva vigenza».
    Inoltre, anche nel caso di per-
    sonale destinatario del taglio
    legislativo, che è cessato dal
    servizio nel corso del 2011,
    saranno assicurati interventi
    con conguagli a loro debito.

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  5. Sulla scorta delle indica-
    zioni fornite dalla Ragione-
    ria Generale dello Stato (il
    riferimento è alla circolare
    n.12/2011), il Mineconomia
    precisa che, ai fini della deter-
    minazione del trattamento da
    sottoporre a riduzione, sono
    considerate di competenza
    dell’anno in cui vengono ero-
    gate, le somme accessorie che
    sono liquidate nell’anno suc-
    cessivo rispetto all’anno in cui
    sono effettuate le prestazioni
    a cui si riferiscono. Quindi,
    tali emolumenti sono impu-
    tati al trattamento economico
    dell’anno in corso «anche nel
    caso in cui siano corrisposti a
    tassazione separata».
    Ma è l’ultimo capoverso del
    messaggio di Via XX Settembre
    che regala una novità. Infatti,
    sulla scorta delle indicazioni
    fornite dall’Ispettorato generale
    per gli ordinamenti del perso-
    nale e l’analisi dei costi del lavo-
    ro pubblico (IGOP) della stessa
    Ragioneria generale dello Stato,
    dall’applicazione della norma in
    oggetto devono essere esclusi i
    Ministri e i Sottosegretari. Ciò
    in quanto “tale personale rico-
    pre una carica politica e non è
    titolare di un rapporto di lavoro
    dipendente”.

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  6. Pertanto, in linea
    con quanto appena detto, per il
    citato personale, il messaggio
    del Mineconomia avvisa che
    sulla mensilità di novembre
    2011 si darà corso al rimborso
    di quanto trattenuto in appli-
    cazione dell’articolo 9, comma
    2 del Dl n.78/2010

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  7. Ci ho pensato un po' e alla fine ce l'ho fatta, ho trovato la soluzione che farà sicuramente felice Vassallo.

    Tassa unica di 5 euro per tutti i turisti, così, pagare una stanza 42 euro o 47, vedi sempre una città morta... che parla...

    :)

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  8. @Jennaro

    Mò ho capito ... o forse no!

    Mah?

    Ma lui avrà capito che non s'è capito?

    Mah?

    ;-)

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