Ma si, Signori capi del Governo, stabilite un Ministero degli animali e dateglielo che probabilmente è la programmazione che le viene meno peggio.
Infatti la cosa, a mio modesto parere, che ha creato di una certa validità in oltre 14 mesi, è la salvaguardia e l’accoglienza alberghiera per i nostri migliori amici.
Che si occupi di cani, gatti, uccelli e quant’altro perché siamo stanchi d’ascoltare le sue “bolle” che ci propina instancabilmente.
E’ forse riuscita a peggiorare un dipartimento che risultava essere, sotto l’aspetto organizzativo, ai minimi storici e quindi impossibile da degenerare oltre.
Pochi giorni fa ha aggiunto un’altra perla alla collana delle “bolle”, infatti il due luglio, la signora Michela Brambilla, sosteneva su tutte le più importanti testate giornalistiche italiane e TV che 7 milioni di italiani in più del 2008, avevano già pianificato una vacanza.
Siccome non poteva darne la presenza negli alberghi nazionali, poiché il calo delle presenze turistiche è talmente evidente che anche il più profano di questo settore ne avrebbero capito l’inconsistenza, ci elencava i luoghi dove questi 7 milioni avrebbero preso la dimora festiva: tra cui, gli agriturismo.
Ebbene, ecco apparire come d’incanto sul Corriere della Sera l’ennesima smentita, questa volta ad opera del direttore nazionale di Agriturist (Confagricoltura) Giorgio Lo Surdo che afferma: “nel 2009 è previsto negli agriturismi un calo di appena 1,1% di presenze e una flessione di 1,2% del giro d’affari”.
Quindi – 1,1% di presenze e – 1,2% di income; bene, anzi malissimo.
E mentre la storia continua, le "bolle" pure.
Luciano Ardoino
Altro giro altra corsa ma le bolle sono sempre le stesse.
RispondiEliminaHai ragione che ci sono altre possibilità per ottenere l'ottimismo e tra queste credo che l'abbassamento dell'iva ristorativa darebbe una bella sterzata.
Per gli anonimi questo è un consiglio.
Ora date i vostri, grazie.
@Rembrandt
RispondiEliminaTi fanno arrabbiare?
Credo che Tremonti debba tenere conto delle parole di Winteler.
RispondiEliminaCi vorrebbe anche l'intervento della Mercegaglia.
RispondiEliminaCattivella eh?
RispondiElimina20 lug. - I flussi turistici del Giappone verso l'Italia sono ''in rapido declino'' e scontano fattori come il supereuro, la nuova influenza e, soprattutto, ''i servizi di bassa qualita''' e i 'prezzi illegali'', ad esempio nel caso di ristoranti e taxi.
RispondiEliminaIn una corrispondenza da Roma, l'Asahi Shimbun, il secondo quotidiano del Sol Levante con 5 milioni di copie vendute al giorno, traccia in un'edizione dell'ultimo fine settimana un quadro poco rassicurante sul Belpaese, a poche settimane dal conto-truffa da 700 euro che una coppia di turisti giapponesi si e' vista addebitata per un pasto consumato in un ristorante romano.
Anzi, il quotidiano dedica addirittura l'articolo d'apertura all'interesse del Giappone per l'Italia, formulando anche una stima: nel 2009, i turisti nipponici, che per l'Asahi vedono con maggior attenzione sia la Francia sia la Germania tra le principali mete europee preferite, saranno circa un milione in Italia, pressoche' la meta' del picco di 2,17 milioni raggiunto nel 1997. (Ansa).
Che consigli si possono dare in questo caso?
RispondiEliminaForse che le leggi esistono e bisognerebbe attuarle?
Ma non dovrebbe essere una cosa normale?
Ho fatto tre domande che hanno una stessa risposta.
Lavorare seriamente.
Scusatemi l'ardire ma tutto il web non fa che parlare del portale italiano del turismo e noi non l'abbiamo quasi mai fatto.
RispondiEliminaPerchè?
@Stella di mare
RispondiEliminaPer il semplice motivo che non m'intendo di quelle cose e per cui preferisco non parlarne.
Naturalmente parlo per me.
@Francesco
RispondiEliminaSommami pure alle tue teorie.
Vorrei però sottolineare che nonostante gli innumerevoli errori della MVB il web parla solo del portale.
Credo che Winteler, con tono gentile e pacato, gliele abbia dette come meglio non si poteva.
RispondiEliminaIl motivo è semplice. Il portale è il termine unico di paragone che si può fare tra il precedente governo (Rutelli) e tutti gli errori Frap è un maestro in questo,il portale che sta proponendo ora la Brambilla riparte improvvisato, poi non capisco perchè dare tutta questa importanza al sito, per essere trovato e consultato un sito deve essere posizionato, pubblicizzato ed accattivante, vedi l'esempio Marocco, deve essere un sito virale che attragga.
RispondiEliminaPoi deve convogliare sino all'esecuzione della prenotazione con semplicità e chiarezza.
Ma ho molti dubbi nella riuscita.
Plinio
@Frap, ho appena letto la lettera praticamente è la risposta a Stella di Mare, anche lui dice è inutile la promozione se dietro non vi è una politica con obiettivi a medio termine ma con passaggi intermedi, comunque a me gli stati generali non piacciono, un responsabile unico con gli attributi che tessa una trama con incontri con i migliori esponenti di ogni destinazione ( no un luogo ) ma una zona omogenea con destinazioni che si possono intersecare anche di regioni limitrofe che si possono completare a vicenda, non si può schematizzare a livello regionale altrimenti è finita, praticamente un gradino superiore al federalismo
RispondiEliminaPlinio
Winteler ha fatto quello che un bravo AD doveva necessariamente fare e concordo con Cisono: deve intevenire a breve anche la Mercegaglia perchè:
RispondiElimina1° non può lasciare solo un suo collaboratore e specialmente quando ci mette la propria faccia. Winteler non l'aveva mai fatto.
2° il turismo è la più grande azienda di income nazionale
3° il turismo ha 2,5 mln di dipendenti
4° che è il più pesante, non può parlare più di cani e gatti che di disabili.
Marketing politico o cura del turismo.
@Plinio
RispondiEliminaHai perfettamente ragione: gli stati generali sono una stupidaggine, almeno quelli del turismo ligure...per il resto non so e non posso giudicare.
@Plinio
RispondiEliminaInfatti la cosa ridicola è che prima dicono che non si possono fare 20 politiche regionali del turismo e che bisogna puntare sul brand Italia. Subito dopo presentano il portale con una struttura "per Regione" o "per motivazione" (tipologia di turismo). Al sito viene data importanza perché la quota di persone che utilizzano questo mezzo per organizzare una vacanza è via via in crescita (e sono numeri importanti). Dopodiché questi si credono di incantare la gente solo con gli spot e le immagini belle. Come coi cataloghi.
Come se invece i portali del turismo degli altri paesi fossero diversi.
Poveri illusi.
La fama dei "furbacchioni" ce la siam voluta fare? Ora è giunto il tempo di scontarla. Ci vorranno anni e anni per recuperare, e sempre che si decida, a livello di comparto, di cambiare davvero registro (cosa sulla quale nutro i miei bravi dubbi).
Poi senza un'efficace politica industriale e del territorio non si va certo molto lontano.
Gli stati generali hanno un unico scopo: siccome questi non hanno la più pallida idea di quel che si deve fare, sperano di trovare qualcuno che gli dica cosa e come.
Dopodiché siccome i soldi non ci sono, gran bei dibattiti, interventi di facciata, sostanza zero. Il buon giorno si vede dall'alba: cosa hanno fatto di veramente concreto in un anno? La guida di alberghi, ristoranti e spiagge che accolgono gli animali, "per migliorare la competitività turistica", in sola lingua italiana? Mi sorprendo di come le associazioni del comparto non abbiano ancora chiesto la testa della ministra e quella di Marzotto, nonché la sostituzione con qualcuno che abbia un minimo di competenza e non passi il suo tempo in giro per incontri, convegni, dibattiti, aperitivi e simili.
@Frap
RispondiEliminaCerto, un anno di nulla e non è un luogo comune.
Pensa per un attimo alla figura fatta a Dubai...fatto?
Quest'esempio li riunisce tutti e nessun giornale internazionale ha parlato di miglioramento del turismo italiano, neanche quelli del settore.
E non si può dire un solo anno perso ma anche due.
RispondiEliminaPer favore contradditemi e fatemi un solo esempio di una cosa che è andata a buon termine, grazie.
@Luciano & @Rembrandt
RispondiEliminaEcco QUA, per esempio... :-D
(i sintomi ci sono tutti, imho)
@quelli anonimi ( che mi puzzano) quello che diciamo in questo blog non sono solo critiche, e come non si potrebbe criticare, mi sembra che vi siano anche idee, e poi ci sarebbe tanto da dire con fatti persone intrallazzi, ma questo non è giusto parlarne perchè non è la sede, comunque le idee ci sono ma mi piacerebbe prima discuterle con gli amici del mio paese, con quelli del blog per fare un resoconto serio poi scrivere i risultati.In Italia si anticipano i risultati poi si cercano a vista le soluzioni.
RispondiEliminaImpariamo dagli stranieri, i tedeschi hanno gia un programma delle vacanze per i prossimi 5 ann, da noi ogni anno cambiano le date e per fare promozione, bisogna andare a cercare le date di ferie di ciascuna region, che schifo
Plinio
@Plinio
RispondiEliminaCalcolando che la Spagna ha programmato già il 2039 (trentennale) e la Turchia il 2034 (venticinquennale), facciamo ridere i polli.