Apro il giornale e leggo che…
Era l’inizio di una vecchia canzone di Adriano Celentano (“Mondo in Mi Settima”) e stamattina lo faccio anch’io attraverso il web.
Clicco e leggo: Roma, un pranzo per due fidanzati giapponesi: 579,50 euro; ma cosa hanno mangiato?
No, dicono nulla di stratosferico o costosamente prelibato; solo due normali pasti completi (ma anche se non fosse) con vino e acqua quando il cameriere ha presentato un conto di 695,00 euro.
Come, ma non erano 579,50?
Eh già, ma alla ricezione della ricevuta sulla carta di credito era stata addirittura aggiunta una mancia di 115,50, prelevata senza la loro autorizzazione.
Ergo; siamo dei “fessi”.
Sia ben inteso che queste stronzate compaiono in molte altre nazioni ma da noi la misura ha raggiunto la sommità della piramide del ladrocinio mentre adesso la scossa tellurica truffaldina si riverserà sui maggiori quotidiani internazionali che mi sembra già di leggere e ne ipotizzo una perdita di turisti giapponesi intorno alle 300.000 presenze annuali.
Interverranno subito dal governo, amministrazioni o dalle associazioni?
No, solo tra circa 10/15 giorni con scuse, omaggi e quant'altro; ma ormai sarà tardi.
Spaghetti, pizza, mandolino, mafia e ….quello scritto sopra!
Risultato; facilmente immaginabile e l’Italia perde punti e quindi anche turisti.
Bisognerebbe giudicarlo (il proprietario) per tentata strage (di turisti) ma sicuramente tra non molto lo ritroveremo con lo sguardo sornione all’ingresso della porta del suo locale ad aspettare il prossimo/i pollo/i da spennare.
E l’Italia và aff…!
Però siamo obbligati, per favorire almeno un rimedio, a vedere il bicchiere mezzo pieno e quindi, gentili istituzioni governative, ecco l’occasione buona per mettere un definitivo sigillo al “pelo sul petto altrui”, lo stesso che è oggigiorno tanto venerato.
E sul Le Monde, El Mundo, Le Figaro, New York Times e gli altri leggeremo: l’Italia dice basta ai furbacchioni e prende delle misure che eccetera eccetera e cambia registro.
Quelle stesse misure che ai “galantuomini” non permetterà più neanche la crescita del pelo sul dorso delle falangi delle mani.
Capito il consiglio?
Wippet e Luciano Ardoino
Beh, un'esempio sarebbe interpretato internazionalmente come un grande segnale migliorativo.
RispondiEliminaBene!
Luoghi comuni che si potrebbero completamente annullare seguendo le leggi italiane e magari aggiungendoci qualche altra piccola considerazione.
RispondiEliminaMa già siamo in Italia.
@Nicolò
RispondiEliminaHai ragione ma ci credi?
:-)
@Stella di mare
RispondiEliminaNon ci credo ma almeno lasciami la speranza...e non quella di chi vive sperando muore...
E' un'esagerazione ed è anche peggio se considerata nella città che più rappresenta l'Italia, Roma.
RispondiEliminaCerte persone non dovrebbero essere più messe nella possibilità di continuare a fare quel mestiere.
@Luciano
RispondiEliminaQuando inserisci la risposta di quel giornalista che diceva che l'Italia è all'avanguardia nella progettazione turistica?
dai, per piacere.
Grazie!
@Marina
RispondiEliminaStò avendo una corrispondenza privata con il "giornalista", dapprima abbastanza dura ma che attualmente si stà dimostrando più morbida, e nonostante non credo abbia molta dimestichezza con questo settore è una persona simpatica e di buon livello culturale.
Non penso sia giusto metterlo alla vostra berlina anche se quello inviatomi non è assolutamente condannabile.
Ma conoscendovi....
Ciao, a presto.
:-)
@Luciano
RispondiEliminaSe non è condannabile perchè non inserisci le sue risposte?
:-)
@Marina
RispondiEliminaGuarda che sei proprio tremenda!
E la privacy?
:-)
Giusto, la privacy.
RispondiEliminaStella di mare, sei stra-tremenda e curiosa come una scimmia.
:-)
@Cisono
RispondiEliminaVolevo ben dire se non ti intromettevi anche questa volta.
Ciao :-D
@Stella di mare e Cisono
RispondiEliminaMa perchè non vi telefonate e la finite di argomentare alla moda del GF?
Diamine!
:-(
@Francesco
RispondiEliminava bè!
@Tutti
RispondiEliminaMa che fine ha fatto frap1964, qualcuno ne sa qualcosa?
Apro il giornale e leggo che...
RispondiEliminaSecondo l'Enit l'azienda turistica Italia - a causa della congiuntura economica mondiale estremamente sfavorevole - deve fare i conti con un rallentamento nelle prenotazioni degli ospiti stranieri per quanto riguarda la stagione estiva 2009 anche se, previsioni meteo favorevoli, possono far sperare in una buona tenuta dei mesi caldi.
Anche questa volta avevamo ragione noi, ma guarda un pò.
Continua l'articolo appena evidenziato da Sergio:
RispondiEliminaEccezioni positive sui trend vengono indicate, dal Monitoraggio degli Uffici esteri dell’ENIT presso gli operatori, per il turismo individuale in auto e per i viaggi in bus . Altro segmento che conserva una buona performance, è quello delle crociere.
Agli effetti della difficile situazione economica internazionale, si aggiungono quelli provocati dall’emergenza dell’influenza A(H1N1) che fanno segnare l’annullamento di circa l’80% dei viaggi all’estero verso l’Europa nei 2/3 della Cina e rallentamenti nelle vendite dei pacchetti turistici in Corea. In controtendenza i flussi incoming dall’India che indicano un segno più, sia per il turismo leisure che per quello d’affari . Il periodo giugno-settembre, considerato di bassa stagione per le partenze di gruppo, è conveniente invece per i viaggi MICE.
Nell’ area europea, l’Italia mantiene la propria posizione fra le destinazioni scelte dagli ospiti tedeschi, a fronte di una tendenza negativa segnalata in occasione delle vacanze pasquali. Positive le previsioni per la stagione estiva, anche per i turisti provenienti dall’Austria: +3% circa. Per quanto riguarda il Regno Unito, il nostro Paese mantiene il suo appeal, ma viene percepito come destinazione piuttosto cara; in tenuta l’incoming dalla Francia e dalla Spagna.
Si registrano decrementi, invece, sul fronte dell’ Europa dell’Est, caratterizzata negli ultimi anni da tassi di crescita elevati, quantificabili intorno al 15-20% dalla Russia. Flessioni dall’Ungheria, a causa in particolare della perdita del potere d’acquisto, del 10% dalla Repubblica Ceca mentre dalla Polonia, a maggio, le prenotazioni confermate per l’alta stagione segnavano un - 45% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Per quanto riguarda i mercati d’ oltreoceano gli operatori segnalano flessioni dall’8 al 12% dagli USA, per il perdurare di un rapporto di cambio sfavorevole; un sensibile calo della domanda canadese ed un sostanzioso decremento dei flussi turistici dal Brasile.
Numeri in rosso anche per i flussi incoming provenienti dal Giappone, con flessioni dal 10 al 20% circa.
Gli operatori del settore, però, promettono un’estate degna di nota e senza aumenti.
“Dimentichiamo il pessimismo, è un dovere – esorta il Presidente dell’ENIT-Agenzia, Matteo Marzotto. Consideriamo pure che, per molte delle realtà turistiche italiane, la crisi non è di competitività - perché il nostro Paese sembra comunque mantenere un buon posizionamento -ma è collegata alla caduta della domanda mondiale, che interessa anche nostri diretti competitors, come Spagna, Croazia e Grecia. Credo che nell’ aspirazionale l’Italia sia ancora il paese più famoso
del mondo” sottolinea Marzotto. Ma tutto ciò non basta se non teniamo alto il livello di qualità dei servizi offerti contenendo, nel contempo, i prezzi degli stessi”.
Arrivederci e complimenti al blog
@Sergio
RispondiEliminaFrap1964?
Sparito o sarà in ferie dove non ci sono computers o possibilità di collegamento internet.
Frap1964?
RispondiEliminaNon è che la SPECTRE l'abbia messo a tacere?
In quanto ai due giapponesini, pare però che abbiano mangiato aragoste e amenità simili... Il 74enne titolare del ristorante si difende così su Repubblica...
Parafrasando il Mike Bongiorno; allegria.
RispondiElimina@Paolo
RispondiEliminaSi vabbé ma...e la mancia?
@Paolo
RispondiEliminaSpero proprio di no che la SPECTRE non sia intervenuta.
Frap1964, manca a molti e saprei come rintracciarlo ma aspetto ancora un pò.
Almeno per sapere se stà bene.
:-)
Più che all'esagerato conto anche se contornato da aragosta eccetera, penso a quello che hanno trovato i controllori sanitari.
RispondiEliminaO forse anche per questo ha una scusa?
Ho letto quello che hanno mangiato e fatto due conti.
RispondiEliminaAlì Babà e i 39 .... perchè il 40esimo c'è già.
Meglio che non dico altro, sennò...
Ho letto i vari commenti su Il Messaggero ed altri giornali per rimediare a quanto accaduto a Roma nel ristorante Il Passetto.
RispondiEliminaNonostante tutti gli interpellati abbiano dato esempi per la risoluzione di eventuali casi futuri e siano persone addentrate nel merito, nessuno ha detto cose "sensate" e tantomeno hanno dato l'unica soluzione del caso.
Che dire; "la maggiore ignoranza è far sfoggio della propria inesperienza" sosteneva un mio vecchio amico.
"la maggiore ignoranza è far sfoggio della propria inesperienza".
RispondiEliminaNon l'avevo mai letta o sentita, penso che appena posso me la vendo, c'è tanta gente a cui la vorrei dire e dare; a gratis naturalmente.
@Luciano
RispondiElimina""Si registrano decrementi, invece, sul fronte dell’ Europa dell’Est, caratterizzata negli ultimi anni da tassi di crescita elevati, quantificabili intorno al 15-20% dalla Russia""
Sarebbe da mandare in visione al Velardi, sempre che non ne sia già a conoscenza.
Ricordo perfettamente quando l'hai apostrofato dell'inutilità di rappresentare la regione Campania alla Mitt di Mosca a marzo 2009 e che ci sarebbero state queste percentuali.
Cosa fai, glielo mandi?
:-)
Ci stavo appunto pensando e credo che lo farò, mettendola però in tono scherzoso.
RispondiEliminaSe non ricordo male si era risentito ed aveva commentato sul nostro blog.
:-)
Vedremo
Non ricordi affatto male e si era rivolto a Vincenzo, che aveva inviato un tuo post, ma indirettamente a te.
RispondiEliminaA seguito di questo gli hai inviato il Tapiro d'oro ma adesso vado a vedere per ricordarmi meglio.
Come mai il Marzotto parla della crisi di Spagna, Grecia ed altre nazioni ma non menziona mai la Francia?
RispondiEliminaForse perchè quest'ultima non da parametri buoni di confronto, visto che in questa nazione va molto meglio il turismo.
Facile parlare di chi stà peggio e difficile confrontarsi con chi veramente conosce come fare il turismo.
La Francia non è buon esempio per noi e temono brutte figure nel confronto.
RispondiEliminaUn piccolo cenno c'è.
RispondiEliminaInfatti si legge della tenuta della Francie e Spagna in base all'incoming.
Ma guarda un pò, loro tengono mentre noi....
Sarà per colpa del terminale?
:-)
Leggetevi questo sul Messaggero.
RispondiEliminaMi sembra un articolo onesto e preciso. Clamorosi i commenti...
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=64261&sez=HOME_PIACERI
@Paolo
RispondiEliminaSe non altro cancellano i viaggi all'estero e quindi avremo più italiani in Italia.
Che sia tutto organizzato dalla Brambilla?
Se non sbaglio è già stata detta una cosa del genere nel blog.
Luciano ne sai qualcosa?
@Paolo
RispondiEliminaBuona informazione. Se non erro Luciano ci aveva avvisati di questa possibilità per incrementare il turismo nostrano.
Un eventuale accordo tra il Governo con i maggiori T.O. può confermare queste cose?
Non so ma a volte a pensare male ci s'azzecca.
@Paolo
RispondiEliminaMah, che dire; bisognerebbe aspettare l'offerta dei T.O. per avere eventualmente una conferma.
Certo che se detta dovesse essere rivolta a sistemazioni entro i confini nazionali...
@Paolo
RispondiEliminaSenza dimenticare la veridicità dell'articolo che può essere programmato per quelli che ancora devono scegliere la meta delle vacanze.
Infatti se vengono a mancare tutte queste località è evidente la scelta entro le Alpi.
In effetti ultimamente è partita la "campagna" per sensibilizzare i connazionali a scegliere una zona italiana come meta delle proprie vacanze.
RispondiElimina"Non impossibile" la supposizione.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMi sa che qua siete tutti albergatori!
RispondiEliminaIo vi ho indicato l'articolo per la sua onestà, l'unico che ho letto sulla stampa nazionale che dipinge la situazione come è, e come gli agenti di viaggio e la distribuzione tutta sa perfettamente da tempo.
Mi fa piacere se il turismo ricettivo ne riceve una mano ma la crisi per la distribuzione è più che drammatica.
Mi dispiace constatare che esiste sempre una contrapposizione forte fra ricettivo e distribuzione quando invece si dovrebbe lavorare insieme per lo stesso obiettivo...