martedì 22 settembre 2009

Turismo: dal nulla di prima niente è cambiato; anzi…

Parliamoci chiaro, non siamo dei giudici e nemmeno apparteniamo alle forze dell’ordine per intrometterci in questioni di non nostra pertinenza, e non ce ne frega niente se il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha fatto questo o quell’altro (veline e belinate varie) forse contravvenendo all’art. 54 della Costituzione che cita: i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
Perché lo stesso articolo dice che anche noi semplici cittadini abbiamo il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi; pertanto non mi si venga a dire che siamo tutti perfetti ed integerrimi; va là lasciamo perdere che è meglio, ed occupiamoci di cose a cui siamo più attinenti; eppoi se stessimo ad ascoltare tutto quello che si dice in giro di uno o dell'altro...chi dovrà appurarlo c'è e non vedo come ci si possa intromettere in questioni alquanto personali.
A noi sta più a cuore il bene dell’Italia, detto senza parafrasi, e non crediamo che altri governi avrebbero potuto fare di meglio; di esempi passati ne abbiamo a iosa.
Ci tenevamo a dirlo perché da più parti, e purtroppo insistentemente, riceviamo delle pressioni per eventuali nostri commenti con riguardo al politico; non lo siamo (politici) e ce ne guardiamo bene dall’esserlo.
Se di qualche colpa possiamo imputare il governo, questa è quella del settore turistico, che è poi la cosa che conosciamo meglio (magari lo facessero tutti ad occuparsi delle sole cose che conoscono), nonché del fatto che il Responsabile del Consiglio abbia potuto inserire, in un dicastero così importante, una persona che non si è dimostrata all’altezza e di cui non si intravede una futura possibilità di miglioramento; la signora Michela Brambilla.
E’ notizia d’oggi, ma l’avevamo ampliamente predetto, che in considerazione dei disastrosi risultati ottenuti nell’ultimo biennio, si sarebbe rivolta al Giulio Tremonti per ottenere, quella che lei chiama: “una boccata d’ossigeno”.
Infatti nell’odierna richiesta appare la “preghiera” di un intervento sul credito d’imposta per gli imprenditori che procedono a interventi di riqualificazione.
Ma non era già intervenuta in merito con il tanto decantato progetto “Italia & Turismo” in collaborazione con Assoturimo, Confesercenti, Confcommercio, Federturimo, Confindustria, elencando (per mesi) che le banche avrebbero stanziato 1,6 mld (poi 2,5 mld) di euro a tasso agevolato per chi ne avesse fatto richiesta?
Ma soprattutto c'è qualcuno che crede a questa "panzana" che le banche ai tempi d'oggi....suvvia!
Che fine hanno fatto; ma soprattutto, non sarebbe dovuto bastare o forse come crediamo non verranno mai erogati, o solo ben pochi ne otterrano i privilegi?
Per quanto riguarda la richiesta a Tremonti sulla fiscalità di vantaggio per chi investe nel mezzogiorno, rispondiamo che sarebbe più opportuno affrontare, con le regioni e gli operatori turistici del meridione una politica almeno leggermente più innovativa, perché le idee in verità ci sono come non mancano gli imprenditori, mentre difetta completamente la politica turistica, e le Puglie con un piano veramente mirato, l’hanno già ampliamente dimostrato.
Altra richiesta d’aiuto al dicastero delle Finanze da parte della Brambilla, riguarda la deduzione delle spese sostenute per vacanze in Italia, che ci porta alla sola conclusione che la ministra non si renda conto di quello che dice o che forse anche questa esternazione, fa parte di quelle frasi dette per riempire qualche colonna di giornale?
Piuttosto richieda l’aumento del “bonus vacanze” sulla base di quello francese.
Dulcis in fundo non credo che dipenda dal Tremonti il fatto che il turista venga ritenuto un pollo da spennare o implicato sulla sicurezza del turista; basterebbe applicare le leggi.
E per quanto riguarda le agenzie turistiche; beh, ci si dovrebbe rinnovare anziché spargere a pioggia del denaro comune su settori in chiaro sentore di “trapassato remoto”, poiché il web ne ha preso chiaramente il controllo.
Beh, un’altra chiara dimostrazione dell’inconsistenza “presunta” della/dei responsabili del turismo, a conferma che dal nulla di prima niente è cambiato; anzi…
P.S.: E' anche bene risordare alla signora ministra che 1 euro nel turismo non riproduce 10 o 100 volte il suo valore, come da lei sostenuto, ma bensì solo 8, che è pur sempre un gran risultato per un'industria trasversale.

6 commenti:

  1. Dott. Ardoino, e pensare che credevo che fosse di sinistra.
    Però lei difende la Puglia, o meglio ne fa un esempio. Ma non è di sx questa regione?
    B.C.

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  2. Possibilità che la Brambi convinca il Tremorti?
    Altissime, imho, visto che lui, notoriamente, non la può vedere nemmeno da lontano. :-D

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  3. L'articolo finisce con...Tremonti, che saprà cogliere l’importanza della posta in gioco, evitando che il nostro Paese perda.
    Vuoi vedere che adesso la colpa la riversa sul Giulio?
    Un domani potrà dire; "non ci ha dato i soldi ed il risultato è questo".
    Banale e "leggermente" prevedibile.

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  4. @luciano
    Tante chiacchiere.
    Se non cambiano il titolo V non cambierà mai una beneamata in termini di fondi.

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  5. @frap

    Appunto.
    L'ultimo inserimento della Brambilla credo sia appunto rivolto a questo problema poichè è un'esperta, credo.
    ;-)

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  6. @frap
    ...mi rifgerivo alla Caterina Cittadino

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