Natale e Capodanno, tempo di vacanze. Kenya, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Thailandia.
Sole, mare, bellezze naturali; i motivi per scegliere una di queste mete sono moltissimi, ma ce n’è uno per cui non si dovrebbe mai partire: andare alla ricerca di sesso con minori.
A dirlo è la voce di Arnoldo Foà, in questo spot realizzato per Ecpat Italia (in collaborazione con altre Ecpat europee e con la stessa Commissione europea) che nei prossimi giorni sarà trasmesso su molte radio e canali televisivi.
Ecpat, un acronimo che in inglese significa «mettere fine alla prostituzione e alla tratta di bambini», è da molti anni in prima fila nella lotta a questo fenomeno terribile.
Quest’anno ha deciso di chiedere aiuto agli italiani, perché sappiano riconoscere le situazioni «sospette», perché non girino la testa dall’altra parte, perché segnalino gli eventuali abusi.
Qualche numero, per capire:
Sulle splendide spiagge di Malindi, Mombasa, Kalifi e Diani si prostituisce una bambina su 3, nella fascia 12-18 anni.
Nella sola capitale del Costa Rica, San José, sono sfruttati sessualmente circa 2.000 minori.
Nella Repubblica Dominicana, si parla di almeno 25mila vittime.
I governi di questi Paesi, insieme alle Ong e alle agenzie delle Nazioni Unite, stanno cercando di combattere questo orrore.
Ma si può fare molto anche da qui: aiutando, ad esempio, i bambini di strada della periferia di Phnom Penh, che rischiano di finire in balia di pedofili e abusatori.
Basta poco, un piccolo aiuto economico, dei libri scolastici, a volte un semplice pollo da allevare.
Tutti i progetti (e ulteriori informazioni) su http://www.ecpat.it/.
Banalmente, ma non troppo, perché sia Natale anche per loro.
Gabriela Jacomella
Fermiamoli?
RispondiEliminaE' compito delle forze di polizia farlo.
Chi va a fare turismo sessuale non viene a dirlo ai destinatari della campagna pubblicitaria.
Per favore, date i soldi della campagna alla polizia, o alle forze di polizia dei luoghi di destinazione del turismo sessuale.
@Anonimo
RispondiEliminaCerto, anche questo è vero, ma credo che un interessamento o una convenzione tra le nazioni sia una cosa più produttiva.
Penso che questo debba essere risolto a livello ministeriale: esteri, turismo eccetera.
Ma se nessuno ne parla o spinge il governo affinchè questo avvenga, non credo che da soli possano interessarsi se non con un finto ineteresse mnediatico e politico.
Se poi fai caso che sei stato l'unico a commentare....
personalmente penso che i vari governi di quei posti ci mangino su anche loro.
RispondiEliminaSono loro che devono difendere i bambini istruendo i genitori dei bambini, la povertà è tutta una scusa.
I loro governanti li tengono come carne da macello per il loro guadagno.
@Mery
RispondiEliminaquello che dici è verità, purtroppo.
Anche se indirettamente ne contribuiscono alla contnuità per motivi logicamente personali o politici.