Tu decidi all’ultimo secondo le vacanze, ma la Brambilla lo sa almeno 6 mesi prima il che cosa farai.
Sembra strano, vero (?), ma per lei è così.
Per prima cosa confesso di non riuscire a capacitarmi all’idea che la Brambilla sia lì, a gestire il turismo nazionale.
O perlomeno così dovrebbe ma, come più volte detto, il “suo” ministero non serve proprio ad una benemerita mazza … con lei di mezzo.
Chi comanda sono le Regioni per via del Titolo V della Costituzione, ma la Michela sotto sotto riesce ad inserire alcuni “adepti” in posizioni, non chiave, ma chiavistelli; qualche “soldino” preso di qui e preso di là da altri ministeri (con portafoglio, i rimanenti per lei contano poco) o Presidenza , ma il risultato non cambia … naturalmente per noi.
Tutti “posti” pagati bene e per il futuro chissà; da cosa nasce cosa e in quei corridoi magari trova, se non altro, qualcuno che ringraziando le dice anche come “sei brava”.
Altrimenti non si sa proprio dove possa trovarne degli altri.
Comunque bando alle ciance e esaminiamo l’ultima “sua castroneria”, e vale a dire che quasi tutti stanno scegliendo il “last minute” o addirittura il “last second” per fare le proprie vacanze.
Cosa verissima, per carità, solo che la “signora” c’aggiunge che nonostante questo, lei ha da tempo (che abbia una cartomante segreta?) le statistiche di quanti in futuro andranno in vacanza.
“Abbiamo un segno più - dice la Brambilla sfogliando le tabelle - con 30 milioni di italiani, contro 25,9 dello stesso periodo del 2009, che hanno già pianificato le loro vacanze. Siamo oltre il 15% in più”.
E nessuna menzione, pensata o riferimento allo stato attuale della crisi mondiale.
Santa pazienza, ma come si fa a saperlo prima se uno decide all’ultimo minuto o minuto secondo, perchè probabilmente non dispone di grossi capitali per programmare le proprie vacanze?
Che la ministra ci racconti forse “l’ennesima” balla?
Propendo sul “SI”, ma non ci voleva poi molto a capirlo anche senza “indovini segreti”.
E conferma mi viene da veri e seri professionisti del settore, i primi d’Europa e nei tre del mondo; Michael Frenzel, Sir Michael Hodgkinson, William Waggott, Volker Böttcher e tutto lo staff dirigenziale della Tui Travel, e non due “fagiolini” dei “nostri”.
Infatti in un comunicato stampa della Tui c’informano che: «…. è molto difficile, se non impossibile, fare previsioni sull'evoluzione della dinamica delle prenotazioni last minute sui prossimi 12-18 mesi, a causa della generale situazione economica».
Ricordo che nel terzo trimestre dell'anno, il periodo di punta per l'industria turistica, le vendite di Tui travel sono calate del 4% e la società ha riportato una perdita di 81 milioni di sterline, contro un utile di 32 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso.
E parlo di dati veritieri non come i nostri, dove all’inizio della stagione si vince (Brambilla dice), mentre alla fine si perde sempre (dicono tutti).
Il dato ha avuto un impatto devastante alla Borsa di Londra dove il titolo Tui Travel è arrivato a perdere oltre il 10% scendendo ai minimi degli ultimi due anni.
E nonostante il T. O. sia l’intestatario del premio come migliore del mondo (World's Leading Tour Operator 2009), dopo 7 incontrastati anni del T. O. Kuoni.
Figuriamoci noi.
Ma non per la ministra, per i nostri redattori o giornalisti e per i “santoni” del turismo nazionale che riportano pari pari le str…anezze delle Brambilla, perché a nessuno è venuto in mente di chiedersi o chiederle il come facesse a dare queste previsioni, anche se la gente, per il motivo dei pochi "sghei", non l'ha ancora deciso, e lo sceglie all’ultimo momento.
Ma in che modo deve ancora dimostrare la sua presunta “insipienza, inutilità e cialtroneria” per allontanarla definitivamente da quel ministero?
Dai, fora di ball!
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