martedì 3 aprile 2012

Chapeau, Monsieur Angelo Berlangieri


Regione Liguria accordo su sospensione debiti anche per imprese turistiche 


Nuovo provvedimento della giunta della Regione Liguria sull’accordo riguardante la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese nei confronti del sistema bancario. 
Su proposta dell’assessore Angelo Berlangieri, la Regione Liguria ha varato un provvedimento che estende la misura alle imprese turistiche.

L’accordo sulle nuove misure per il credito alle Pmi che proroga fino al 31 dicembre 2012 l’avviso comune del 3 agosto 2009 ,nell’ambito delle misure adottate per far fronte alla crisi economica , è stato firmato il 28 febbraio scorso da Abi,  associazioni di rappresentanza delle imprese, il ministro dello Sviluppo Economico, Infrastrutture e  Trasporti e il vice ministro dell'Economia e delle Finanze.
L’avviso comune prevede la possibilità da parte delle imprese a chiedere la sospensione dei debiti delle Pmi verso il sistema creditizio” a condizione che, la norma di incentivazione sia compresa nell'allegato predisposto e aggiornato dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell'Economia e delle Finanze e che per effetto dell'operazione non debba essere modificato il piano originario di erogazione dei contributi pubblici.

Di seguito, gli strumenti finanziari assistiti da agevolazioni pubbliche ai quali si applica l’avviso comune per la sospensione dei pagamenti delle Pmi nei confronti del sistema bancario:
L.R. 22 giugno 1992, n.16 “Ulteriori modificazioni alla l.r. 19 dicembre 1983, n.48 e alla l.r. 7 settembre 1988, n. 50 in materia di turismo”
L.R. 17 marzo 2000, n.19 “Incentivi per la qualificazione e lo sviluppo dell’offerta turistica”
L.R. 6 giugno 2008 n.15 “Incentivi alle piccole e medie imprese (P.M.I.) per la qualificazione e lo sviluppo dell’offerta turistica”
L.25-8-1991 n. 284 “Liberalizzazione dei prezzi del settore turistico e interventi di sostegno alle imprese turistiche”

Fonte

3 commenti:

  1. Sarà vero?

    Stavolta c’è un impegno ufficiale: il vice presidente dell’Enit, coordinatore degli assessorati regionali al turismo, Mauro Di Dalmazio, nel salutare l’arrivo del nuovo presidente dell’Agenzia, Pier Luigi Celli – designato dalla Commissione del Senato – ha annunciato che, laddove il Governo centrale non potesse accogliere l’istanza presentata da più parti di aumentare adeguatamente il budget a disposizione della stessa Enit, le Regioni faranno la loro parte mettendo a disposizione della promozione nazionale una quota sufficiente a rilanciare le strategie promo-pubblicitarie indispensabili per presidiare i mercati esteri.



    «Grazie al ministro Gnudi che ha sventato il colpo di mano che voleva eliminare questa Agenzia, abbiamo la riprova di una grande sensbilità del Governo centrale per questo organismo, da sempre sostenuto dalle Regioni e dalle imprese – ha sottolineato Di Dalmazio – Oggi poi abbiamo anche un CdA molto più snello, passato da 16 a soli cinque componenti, e ci sono tutte le premesse per ripartire col piede giusto. Ognuno dovrà fare la sua parte: e noi delle Regioni, se il Governo non potesse accogliere in toto le richieste di maggiori dotazioni finanziarie da dare all’agenzia, siamo pronti a contribuire con una nostra quota».



    È la prima volta, da diverso tempo, che il principale esponente delle Regioni esce allo scoperto con una precisa volontà di rifinanziare l’Agenzia, come chiedevano da anni le imprese turistiche private.



    «Anche perché non oso pensare a cosa sarebbe potuto accadere – ha concluso Di Dalmazio – se si fosse proceduto allo smantellamento dell’Enit e dei suoi presidi nel mondo. Sarebbe stata una grande perdita operativa e, soprattutto, avrebbe avuto conseguenze negative enormi per l’economia turistica italiana».

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  2. @Zena

    Bisognerebbe chiederlo a Berlangieri

    :)

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  3. “Alla nostra Ambasciata d’Italia nello Sri Lanka viene segnalata la concreta possibilità che si possa ripetere, sin dai primi giorni di aprile, una situazione di gravissimo disagio presso il villaggio turistico Gioia Resort – Valtur nell’isola Kihaad (atollo di Baa), tenuto conto che già nello scorso mese di gennaio una società locale aveva cercato di rientrare in possesso dell’isola stessa”. Recita così un aggiornamento dell’avviso emesso dalla Farnesina sulla situazione alle Maldive. “L’operatore turistico ha assicurato di aver adottato tutte le misure necessarie alla tutela dei propri clienti, inclusa la preparazione di apposito piano di riprotezione. Si esortano i connazionali che potrebbero essere interessati dalla situazione – conclude l’avviso – ad effettuare un’immediata verifica presso la propria agenzia e/o operatore turistico di riferimento per gli opportuni aggiornamenti”.

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