“Con questa firma si chiude una pagina della storia di
Alpitour e se ne apre un’altra”.
Sono state le parole del presidente di Exor, John Elkann, a
suggellare la cessione di Alpitour a Seagull, società controllata dai fondi
Wise e J.Hirsh.
Il gruppo turistico, che ha questo nome dal 1967 ma nasce a
Cuneo come società Alpi nel 1947, si sgancia così dalla holding di investimenti
della famiglia Agnelli per entrare in una nuova orbita. Alla guida di Alpitour,
che nel 2011 ha
fatturato oltre un miliardo, arriva Gabriele Burgio. Exor, che resta
nell’azionariato con il 10%, si è impegnata a riacquistare dall’ex controllata
una struttura alberghiera di Siracusa per 26 milioni. Wise e J.Hirsh hanno
acquisito il 54% delle quote e quelle restanti vanno ad altri investitori, tra
i quali il fondo Ncp con il 10%.
La transazione determina per Exor una plusvalenza nel
bilancio separato di circa 140 milioni di euro.
L’operazione, del valore di 225 milioni, è stata finanziata
per il 50% con equity e per il restante 50% con debito, strutturato da un pool
di banche che include Banca Imi, Banca Popolare di Milano, Mps Capital
Servicese, Meliorbanca e MedioCreval. Firmando la cessione, Elkann ha
sottolineato come i marchi Alpitour siano oggi “apprezzati e riconosciuti
sinonimi di qualità ed affidabilità”.
Il gruppo turistico che affidiamo ora alla nuova proprietà,
ha rimarcato, “è solido ed è concentrato a realizzare nuovi progetti per
continuare a crescere”.
Negli anni Alpitour ha fatto viaggiare milioni di italiani.
Il piccolo ufficio cuneese che nel dopoguerra organizzava il trasporto in
pullman ed in treno di comitive locali soprattutto a Roma, nel 1960 lanciò la
formula del viaggio ‘tutto compreso’ e cominciò a portare i turisti italiani
nelle città europee.
Negli anni ’70 Alpitour inaugurò i voli charter verso le
principali località del Mediterraneo e le Canarie.
Gli anni ’80 fecero segnare l’apertura alle destinazioni di
lungo raggio. La prima partecipazione di Exor nella società risale al 1992.
Nel 1998 avviene la fusione con Francorosso, dalla quale
nasce uno dei più grandi gruppi europei del settore.
Il piano di sviluppo, spiega una nota, prevede una maggiore
penetrazione sui principali mercati internazionali ed un focus sulle aree di
business considerate core del gruppo.
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RispondiEliminaE Winteler che fine ha fatto?
RispondiEliminaNel frattempo, purtroppo, e come da copione...
D.P.R. 18/04/2012
Nomina, per la durata di un triennio, a Presidente dell'ENIT - Agenzia nazionale del turismo del dr. Pier Luigi CELLI
ed anche
D.P.R. 18/04/2012
Nomina dei componenti del Consiglio di amministrazione dell'ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internalizzazione delle imprese italiane: Giuseppe MAZZARELLA; Maurizio MELANI; Riccardo Maria MONTI; Luigi Pio SCORDAMAGLIA; Paolo ZEGNA.
Probabilmente Winteler arriverà a fine mandato del Paolo Rubini, sempre che non gli trovino qualche altro posto, e sempre che gli vada bene accettare.
RispondiEliminaCerto che adesso che il PR l'andava meglio di prima (non ci voleva poi molto), alè si ricambia e tira a campà.
Di certo qualcuno sarà contento nell'Enit che il PR vada da qualche altra parte, o no?
;-)
Credo inoltre che Winteler sia diventato un consigliere del Gnudi, ma non lo so. E' solo una supposizione.
RispondiEliminaCome volevasi dimostrare Napolitano ha firmato!
RispondiEliminaDell'importanza e del lavoro che saprà produrre il Celli ne sono già pieni i testi di storia.
Adesso me lo immagino sui testi di turismo per cominciare a capirne qualcosa.
E lo vedo in ufficio con un vai e vieni di personaggi del turismo che gli raccontano la loro.
Grazie presidente Giorgio Napolitano, grazie per modo di dire.
@Luciano
RispondiEliminaDirei che è più di una supposizione.
''Per ora collaboro con il ministero'' si e' limitato a dire Winteler.
Qualcuno ha pure polemicamente commentato.
Da un commento su questo stesso blog [17/02/2012]
RispondiEliminaUna stretta di mano nella club house della Bit oggi all'inaugurazione della fiera. E' la testimonianza di un rapporto di collaborazione che lega l'ex a.d. e presidente di Alpitour World al neo ministro Piero Gnudi. Interpellato in esclusiva da quest'agenzia di stampa Winteler ha confermato: "Sto prestando consulenza al ministro Gnudi per un piano strategico che potrà portare al rilancio del settore in Italia. Il mio lavoro trae spunto anche dallo studio che con Federturismo-Confindustria era stato approntato in collaborazione con PriceWaterhouseCooper".
Il manager non ha voluto rilasciare commenti sulle sue dimissioni dal Gruppo Alpitour. "Seguo le vicende del gruppo dalle pagine dei giornali", ha concluso.
Fonte del commento di cui sopra.
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RispondiElimina@frap
RispondiEliminaSi, facevo appunto riferimento a quel commento che però è rimasto l'unico del genere. Anche sul web non ho visto altro.
Ho addirittura timore che l'eleminazione dei Bonus Vacanze sia "opera" dei suggerimenti del Winteler.
Personalmente sono anche d'accordo ma potevano anche copiare la procedura francese già che c'erano, è che produce un bel 5% d'incremento presenze nazionali all'anno.
Certo che la, in Francia, i bonus rendono un sacco pieno.
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