È entrato anche l'Enit nel disegno di legge sulla delega fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri nei giorni scorsi.
Il Ddl, infatti, prevede "misure di promozione del turismo e dell’internazionalizzazione delle imprese (attraverso la riorganizzazione dell’Enit e la disciplina dell’Agenzia per la promozione all’estero delle nostre imprese)". Fra le proposte contenute nel disegno di legge una rete estera di 25 strutture, la razionalizzare nell’organizzazione del personale e la presenza di un rappresentante della Farnesina nel cda dell’ente.
Il disegno, presentato su proposta del ministro dello Sviluppo economico, del ministro degli Affari esteri, del ministro per il Turismo Piero Gnudi (nella foto) e del ministro per la Semplificazione, mira a razionalizzare l’organizzazione del personale e contenere le risorse finanziarie e strumentali all’estero dell’Agenzia, applicando le stesse misure di ottimizzazione della governance già sperimentate con la recente riforma dell’Ice.
"In particolare - si legge nel comunicato del Cdm -, si interviene sulla revisione della dotazione organica senza nuovi o maggiori oneri a carico dello Stato, avvalendosi delle risorse umane, strumentali e finanziarie esistenti". Accanto a questo, il ministro del Turismo si è garantito la partecipazione alla cabina di regia dell’ex Ice, e con lui entrano anche il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e al presidente dell’Alleanza delle cooperative italiane.
"Si prevede, inoltre, la partecipazione di un rappresentante del Ministero degli affari esteri al Consiglio di amministrazione dell’Enit" dice ancora la nota.
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Il Ddl, infatti, prevede "misure di promozione del turismo e dell’internazionalizzazione delle imprese (attraverso la riorganizzazione dell’Enit e la disciplina dell’Agenzia per la promozione all’estero delle nostre imprese)". Fra le proposte contenute nel disegno di legge una rete estera di 25 strutture, la razionalizzare nell’organizzazione del personale e la presenza di un rappresentante della Farnesina nel cda dell’ente.
Il disegno, presentato su proposta del ministro dello Sviluppo economico, del ministro degli Affari esteri, del ministro per il Turismo Piero Gnudi (nella foto) e del ministro per la Semplificazione, mira a razionalizzare l’organizzazione del personale e contenere le risorse finanziarie e strumentali all’estero dell’Agenzia, applicando le stesse misure di ottimizzazione della governance già sperimentate con la recente riforma dell’Ice.
"In particolare - si legge nel comunicato del Cdm -, si interviene sulla revisione della dotazione organica senza nuovi o maggiori oneri a carico dello Stato, avvalendosi delle risorse umane, strumentali e finanziarie esistenti". Accanto a questo, il ministro del Turismo si è garantito la partecipazione alla cabina di regia dell’ex Ice, e con lui entrano anche il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e al presidente dell’Alleanza delle cooperative italiane.
"Si prevede, inoltre, la partecipazione di un rappresentante del Ministero degli affari esteri al Consiglio di amministrazione dell’Enit" dice ancora la nota.
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Ma parliamo di cose serie, piuttosto:
RispondiEliminaAnimali e salone del mobile
L'onorevole Brambilla ha anche lamentato il fatto che il Salone del mobile, vetrina del made in Italy, dia spazio anche a prodotti come le poltrone di pelliccia, realizzati con grande insensibilità verso la tutela di ambiente e animali. :-D
Caspita!
RispondiEliminaCirca sei mesi fa la Brambi, ancora ministro, aveva pure smarrito un prezioso Cartier.
L'eccesso di apprensione le era poi costato caruccio, però... ;-)
Usa gli animali per non finire nel dimenticatoio?
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