Per una volta c’avevo di nuovo sperato ma invero siamo alle solite.
Vabbè … Blue Liguria, è un bimestrale della Sagep Editori (Blue Media), che racconta di natura, cultura, tradizioni, economia, arte, sport e gastronomia della mia regione; dalla costa all’entroterra.
In poche parole racconta “il turismo”.
Detto questo passo al fatto!
In occasione delle prossime amministrative di Genova (6/7 maggio 2012), Blue ha organizzato, per l’occasione, una tavola rotonda sul quel settore che mi fa prendere l'eterne facciate (il turismo) in ogni dove di 'sta italietta da pochi soldi, turisticamente parlando perchè per il resto non so, e questa volta presso l’Acquario di Genova, dove manco a dirlo io c’ero.
Eh si, mi sono fatto fregare per l’ennesima volta, e la colpa è da attribuire (mannaggia a me) alla remota speranza di poter finalmente sentire quel qualcosa di nuovo per questo settore che seguo dal tempo che fu … ma campa cavallo (in Italia).
Per l’occasione "Blue Liguria", insieme a Convention Bureau Genova, Associazione Albergatori Genova, Confindustria Genova Sezione Turismo e Confesercenti Genova, che hanno scelto di "scendere in campo", per approfondire il tema cruciale del turismo con un botta e risposta con i tre candidati sindaco che la vanno per la maggiore, Enrico Musso, Marco Doria e Angelo Vaccarezza che sostituiva l’altro pretendente alla poltrona di Sindaco, Pierluigi Vinai (quando si sa poco di una data materia si manda sempre un sostituto?), e che hanno ricevuto le periodiche, cicliche, sistematiche e bla bla bla domande dei secoli scorsi.
Ovvio che le risposte abbiano seguito di pari passo quelle udite e riudite già dal ‘900 o giù di li.
Unica eccezione da parte di Enrico Musso, ma chi mi segue conosce il perché.
Comunque le “nuove” domande sono state praticamente queste:
Qual è il ruolo che il candidato intende dare al turismo (?); come sopperire alla gestione finora molto frammentaria (?); il rapporto cultura/turismo allargato all’accessibilità e fruibilità del territorio (?); l’ormai immancabile tassa di soggiorno e l’eccetera eccetera che col fare “assai logorroico” (per mia opinabile opinione) contorna da sempre queste “belle” riunioni.
Chi s’aspettava di sentir dire il dove e il come si prenderanno le risorse (non è forse la cosa più importante?) per poter poi produrre un certosino ed innovativo programma del turismo, beh; lasci pure ogni speranza poiché non è mai stato neanche accennato e probabilmente manco pensato.
Se poi pensano che con quei due milioni di euro derivanti dalla tassa di soggiorno o quel solito poco (mal speso?) che verrà destinato dalla nuova giunta al turismo, si possa provvedere a cambiare la città, renderla accogliente e in qualità, marketizzarla e tira a campà … mah, resterà solo il “tira a campà”.
Detto l’ho detto, anzi stradetto che per prima cosa ci vuole gente con i … vabbè, quelli là, e non dei bei, bravi e buoni parolieri.
Bensì dei “tosti” che siano in grado di non farsela raccontare dal primo “saccente” o “professorone” che passa.
Gente che abbia già ben presente quel che s’ha da fare e non dei perditempo o di quelli che prima vogliono capire un po’ di che cosa si parla.
La soluzione?
Gestione piramidale in perfetto accordo tra il Comune e la Camera di Commercio (fifty-fifty), poi gli altri arrivano dopo; eccome se arrivano quando si “vedono” le palanche.
Quelli presenti?
Circa 120 persone e Carla Sibilla (Presidente di Convention Bureau Genova), Mauro Bolognesi (Vice Presidente STL), Anna Rosa Miele (Presidente di Confindustria Genova Sezione Turismo), Valter Mariani (Presidente Associazione Albergatori Genova), Matteo Rezzoagli (Vice Direttore Confesercenti Genova), con la moderazione di Anna Castellano, Presidente di Blue Media.
P.S.: Per quanto riguarda Confindustria Genova (Sez. Turismo) ho fatto una piccolissima ricerca e ho scoperto che … il Presidente Giovanni Calvini negli ultimi quattro anni ha menzionato una sola volta la parola TURISMO ( http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.it/2011/10/dopo-tre-anni-per-quel-che-ne-so-il.html ) e anche per sbaglio.
Poi nel loro sito, aree tematiche, non esiste il turismo!
Mentre se vai a vedere nella sezione merceologica la parola TURISMO riesci a trovare 52 imprese associate, che per una città come Genova sono veramente ben poca cosa.
Tra l'altro si notano in questa sezione (Genova Parcheggi, Golf colline di Gavi (Gavi?), Kuoni Italia che se non sbaglio si sta spostando a Milano, Sampdoria Holding e Unione calcio Sampdoria, Villa Serena (è una clinica) … il che è già tutto un bel dire.
Poi, tanto per fare una comparazione, alè un giretto su Confindustria Firenze che pressappoco ha i nostri stessi abitanti, e dove esiste (settore merceologico) addirittura la "sezione" INDUSTRIA ALBERGHIERA, e dove basta un semplice sguardo per poter capire in un solo secondo il perché a Genova siamo ridotti così.
Ah, dimenticavo, che di velocizzare la burocrazia e quindi il “maltolto” necessario per aprire una attività in un tempo (e palanche) ragionevole, in quella tavola rotonda descritta sopra … manco li cani.
Vabbè, sarà per la prossima volta!
Poi tutti e tre hanno concordato su di un solo assessore per cultura e turismo!
Poi tutti e tre hanno concordato su di un solo assessore per cultura e turismo!
Barcellona?
RispondiElimina@Luciano
RispondiEliminasei un grande che ama il suo mestiere in una maniera immensa.
Mai visto o sentito una persona come te.
:-)
Il problema di come reperire le risorse, Matteo Renzi, l'ha risolto veloce veloce.
RispondiEliminaFirenze risulta essere tra i primi comuni d'Italia ad aver deliberato sull'IMU (con la manovra di bilancio di fine 2011). In particolare il Renzi ha deciso, per il momento, di tenersi l'aliquota al 0,4% sulle prime case (l'ICI, a suo tempo, era invece al 0,6% sulle prime case). Sulle seconde case ha elevato dal 0,76% al 0,99% o 1,06% (+0,3% è il massimo possibile), secondo i casi.
Facile prevedere ora un immediato riflesso anche sugli affitti, ovviamente.
Compresi quelli ai turisti.
@Frap
RispondiEliminaLo 0,4% non dovrebbe andare allo Stato?
Mentre dovrebbe rimanere quel 0,1% (massimo 0,5%) al Comune e per scelta del Sindaco, o no?
A me risulta che l'aliquota base sulla prima casa sia 0,4% con un max di +0,2% a scelta del Comune.
RispondiEliminaSulla seconda casa l'aliquota base è 0,76% con un max di +0,3% a scelta del Comune.
Non so di preciso come funzionerà la ripartizione Stato-Comuni.
Da ultimo, per curiosità, leggi un po' in che modo comunica Renzi con i suoi cittadini? ;-)
(voi ce l'avete la Genova Card?)
Con la tassa di soggiorno MR conta di recuperare, a Firenze, 20 milioni di euro.
RispondiEliminaQuesti i dati degli arrivi a Firenze tratti dal sito opendata.comune.fi.it (è il primo comune ad aver aderito al progetto wikitalia)
anno/arrivi_italiani/arrivi_stranieri
2006-1.981.022-0.794.778
2007-2.036.132-0.823.536
2008-1.878.973-0.819.605
2009-1.771.318-0.821.924
2010-0.879.810-2.197.496
Notare come dal 2009 al 2010 gli arrivi italiani risultino più che dimezzati e quelli stranieri quasi triplicati.
Da ogni turista contano di ricavare, in media, poco meno di 7 euro di tassa di soggiorno. Equivale ad una media di poco più di due pernottamenti in un albergo tre stelle.
@frap (2° commento)
RispondiEliminaInteressantissimi quei dati?
Però ne controllo la veridicità, poichè nel caso sarebbero veramente eclatanti nell'avere saputo orientarsi sulle presenze straniere con quelle percentuali.
(1° commento)
La card è nel programma ed è abbastanza similare.
Per quanto riguarda la comunicazione del Renzi ai concittadini, beh; a prescindere dal tono confidenziale, quei dati sono da far paura, in senso buono.
Tu cosa ne dici?
;-)
Sul turismo non mi pronuncio dato che non è materia mia, ma mi sia concesso fare un appunto a quel limite di velocità che mi sembra un po' altino, visto il manto stradale, inoltre, più in alto, io sapevo di presunti segni lasciati da zingari in prossimità di appartamenti... evidentemente si sono evoluti se dal codice "segreto" sono passati a quello stradale...
RispondiElimina:-)
@Jennaro
RispondiElimina... volevo solo dire che qui non hanno limiti "al peggio"!
;-)
@Luciano
RispondiEliminaPersonalmente non è che io sia un grande estimatore di Renzi.
Tuttavia alcune cose vanno riconosciute, per cui aggiungo qualche altro dato sul "rottamatore" del PD.
In Giunta sono solo in 8 + il sindaco.
Sul totale di 9, sono 4 uomini e 5 donne.
L'età media è attorno ai 45 anni.
Il 33% (compreso Renzi) è sotto i 40 anni. Un altro 33% non supera i 45. Nessuno/a arriva ai 70.
Tutti hanno laurea.
Questi i nomi e le relative età:
Matteo Renzi - 37
Dario Nardella - 36
Caterina Biti - 36
Rosa Maria di Giorgi - 56
Claudio Fantoni - 43
Cristina Giachi - 42
Massimo Mattei - 40
Elisabetta Meucci - 66
Stefania Saccardi - 51
Di turismo si occupa C. Giachi che ha deleghe per Università, Ricerca, Politiche giovanili, Turismo, Fondi Europei e Pari Opportunità.
Lavora come ricercatore di Diritto romano presso la facoltà di Giurisprudenza (non esattamente un tecnico... del turismo).
Dal sito del Comune (la cui usabilità è molto triste) non si capisce bene chi abbia la delega alla cultura.
Meditare Musso, meditare.;-)
Bah, io avevo trovato come Assessore alla Cultura e alla Contemporaneità un tale Giuliano Da Empoli, non c'è più?
RispondiEliminaConcordo sul fatto che quello del turismo non sia un tecnico e che le cose vadano bene lo stesso.
RispondiEliminaIn questo caso bisognerebbe conoscere i nomi dell'ufficio tecnico di quell'assessore per quanto riguarda il turismo.
Tecnico o non tecnico, l'importante credo sia la voglia di lavorare per il bene comune, e se uno dispone di questa qualità e amore per il proprio lavoro qualunque esso sia, beh; tutto va per forza bene.
;-)
@Luciano
RispondiEliminaIl Giuliano da Empoli ha lasciato nel gennaio 2011 tra qualche polemica ed un bilancio semiserio in rigoroso ordine alfabetico della sua attività.
La delega ad interim credo se la sia tenuta il Renzi per un annetto (e non a caso sogna e vagheggia la grande scoperta della Battaglia d’Anghiari, capolavoro di Leonardo da Vinci, sotto un muro del Salone dei 500 di Palazzo Vecchio ri-affrescato dal Vasari).
Ora non so quale sia la situazione.
Ma pare proprio che dietro quell'affresco qualcosa ci sia (non si sa però in quali condizioni).
http://www.ilmessaggero.it/video.php?id=15166
@frap
RispondiEliminaSe non erro recentemente la RAI ha trasmesso una puntata su quell'opera del Leonardo per opera (non ricordo il nome, ma è quel "vice direttore" che il Crozza prende sempre in giro nelle sue trasmissioni).
Interessantissima ma che però non ha portato ancora a nessuna scoperta.
Solo qualche frammento di pittura (forse) ricavata da una sonda etc.
Tanto per gradire, un po' di storia, vah...
RispondiEliminaNessuno di loro, però, ha legato il proprio nome ad una qualsiasi importante iniziativa nell’ambito del Ministero del Turismo, tant’è che il Ministro che più ci si è avvicinato è Michela Vittoria BRAMBILLA, che per ciò che ha fatto avrebbe anche potuto darsi malata e avrebbe ottenuto un risultato migliore.
;-)
Grande e da copincollare di corsa!
RispondiElimina;-)