Ammesso e “non” concesso che ci
comportiamo davvero stranamente, ma quello che non si capisce è il
perché seguitiamo a castigarci da soli.
Il turismo va male o almeno non va come
dovrebbe, e pare che tra le soluzioni da adottare per uscire
dall'ormai perenne stallo continuino ad arzigogolare quella di
aumentare indefessamente le tassazioni nel settore.
Il ricettivo (quello che paga le tasse)
è allo stremo a chiaro danno della qualità, senza parlare del suo
indotto che anche lui è sfiancato al più non posso.
Ogni città e paesello ha poi le
proprie tasse di soggiorno, che manco a dirlo sono disuguali le une dall'altre, producendo oltre all'ilarità mondiale, l'allontanamento
dei turisti stranieri (pure quelli nazionali, considerato che stanno
aumentando i loro viaggi all'estero) a causa della comprensibile loro
impossibilità ad organizzarsi un viaggio nello Stivale.
E poi diciamocelo che queste cose non è
che facciano tanto piacere a chi sta decidendo l'eventuale meta per
le proprie vacanze, neh!
Là cinque euro, ed ecco che a pochi
chilometri incappi in una tassa di soggiorno completamente diversa
(ved. qui).
E sai come gli girano alla gente!!
Ma che modo di fare marketing è?
Dei vari sindaci è meglio non parlare
come egual misura va rivolta all'Anci (Associazione Nazionale Comuni
Italiani), anche per evitare che qualcuno si offenda, va.
Oltretutto credo che siano permalosi!!
Così, giusto per continuarne
l'andazzo, il ministro della Cultura e del Turismo, Dario
Franceschini, se ne inventa un'altra, cercando un modo per farla pagare anche ai turisti che non pernottino in una località … vedi Venezia (ved. immagine a fianco).
E' anche vero che pure a Gesù fecero
pagare una tassa d'accesso a Cafàrnao, ma
Lui non ebbe grandi problemi per recuperare quanto richiesto (la storia è qui) … però impossibile per tutti noi.
A
questi punti, considerando che quando si parla di nuove tasse, in
questa nazione, lor signori non perdono mai l'occasione di
realizzarle in ben poco tempo, mentre per l'altre cose ci danno
“bradiposamente” (ved. Classificazione Ricettivo di Qualità che comprende un migliore utilizzo delle variegate tasse di soggiorno, e che nonostante sia sulla scrivania del ministro … campa cavallo),
suggerirei di farle così (ved. video sotto), almeno i turisti li
faremmo ridere e magari si dimenticano che noi siamo proprio strani,
neh!!
Sono già nove mesi che Franchini è il ministro del turismo che ha partorito l'ideuzza??
RispondiEliminaFranceschini
RispondiEliminaIndovina da chi arriva la brillante idea.
RispondiEliminaNomen omen, verrebbe da dire.
poteva continuare ad oltranza il suo silenzio la Borletti
RispondiEliminaNon si può
RispondiEliminanon si può
non si può
E' sufficiente che ciascun turista spenda, in media, meno di una decina di euro e quei 60 milioni, a Venezia, te li sei già presi tra IVA, Irpef e Irpeg.
RispondiEliminaDevi solo dar modo al turista di spenderli senza che lui si senta sistematicamente taglieggiato ad ogni giro d'angolo che fa.
Possibile che non ci arrivino proprio?