Riflettendo meglio sul contenuto delle slide ci sono delle cose che non ho capito.
Nel file xmld da mandare a Enit, un flag indica se il cliente ha chiesto sconti o altro paventando una successiva recensione negativa. La sua opinione sarà segnalata come contestata. Si intende tutto con lo stesso flag o c'è un altro campo separato? O calcolato dopo dal sistema? Se si consensa tutto in un solo flag poi non si riesce a distinguere un cliente onesto da un ricattatore.
Inoltre questo campo dovrebbe essere addirittura disattivato per l'albergatore se il cliente non presta il consenso. Infatti che senso avrebbe contestare a priori una receneione, forse negativa, che sicuramente non ci sarà mai? Si ottiene solo di far circolare, senza necessità, non un dato, per il quale tra l'altro non è stata data alcuna autorizzazione, ma una confidenza, una richiesta, una conversazione riservata che tale dovrebbe restare.
Quindi flag "sconto" attivo e campo "contestazione recensione" attivo (e separato) solo in presenza di consenso.
Ok, detto questo, che è più che altro una cosa tecnica, credo che vi sia un leggero sbilanciamento verso l'esercente e bisogna pensare qualcosa per prevenirlo o almeno gestirlo. Mi riferisco al fatto che l'albergatore in breve saprà con certezza da chi avrà una recensione negativa, un cliente insoddisfatto lo vedono tutti, e metterà automaticamente il flag su "richiesta sconto" per diluire l'effetto della recensione negativa. Addirittura ci potrebbe essere il paradosso di avere piu recensioni contestate che recensioni negative, e questo va pensato e gestito prima di partire. Secondo me è importate partire bene, non si può pensare di aggiustare poi cammin facendo.
Un modo per bilanciare tra cliente ed esercente è dare il massimo della trasparenza su recensioni e sconti, dare tutti i dati, cosi ognuno ha tutti gli strumenti per farsi una propria idea Io mi aspetterei di vedere, oltre a stelle e punteggio in millesimi, il risultato del questionario voce per voce e il numero di recensioni contestate. Il numero su ogni voce, se non si viola alcuna legge, sarebbe meglio di ogni rapporto. Non c'è niente di meglio che scrivere una recensione, positiva o negativa e vedere un contatore che si muove. Questo sarebbe un incentivo a partecipare migliore di ogni concorso per vacanze.
@Gregorio L'invio alla PS va fatto entro le 24 ore, un tempo entro il quale è abbastanza improbabile che il cliente si metta a chiedere sconti, a meno che il soggiorno non sia limitato ad una notte. Però il cliente avrà sicuramente già firmato il consenso a recensire, se ha scelto di farlo (il consenso si firma all'arrivo). Il gestore della struttura dovrà quindi fare un invio in "update", nel 90% dei casi, per segnalare il comportamento scorretto del cliente, che comunque riceverà notifica della contestazione in atto. Se non ha davvero chiesto sconti e mostrato solo insoddisfazione, sarà libero di procedere per calunnia, se crede. Come deterrente dovrebbe bastare. D'altra parte non c'è un modo per stabilire con certezza come sono andate effettivamente le cose. Se poi tutte o quasi le recensioni negative di una struttura sono contestate è chiaro che il gestore "ci marcia" e in questo caso si interviene. Siamo sempre nel campo delle opinioni, comunque.
Buongiorno @frap1964, meglio ancora se il consenso è all'inizio, non si è detto ma spero in digitale. Se manca il consenso l'update di cui parli non deve essere possibile. Se tace uno tace anche l'altro, o viceversa, in maniera certa. Che ci vuole?
Si parla di un sistema informatico nuovo, è per questo che cerco di dire la mia, bisogna evitare il più possibile che vi siano opinioni, ma solo fatti. Procedere per calunnia? Lasciamo stare, si deve evitare.
Che il consenso sia dato all'inizio è stato detto ripetutamente e ovviamente questo sarà inserito già in memoria per non permettere dei repentini cambiamenti. Non dimenticare che il cliente sa bene (si psera) se ha concesso l'autorizzazione, no?
Calunnia?
Ce ne sono un sacco!!
Non va dimenticato che il totale mondiale delle recensioni false si aggira sul 5% mentre in Italia, che siamo più furbi o scaltri delle altre nazioni, questa percentuale arriva approssimativamente all'8/9%.
La stragrande maggioranza di queste sono dovute più che altro alle recensioni favorevoli che a quella sfavorevoli, a cui vanno aggiunte quelle per vendita diretta.
Ad esempio 10 recensioni buone ad un certo prezzo etc.
Ebbene, in questo caso sarebbero completamente annullate poiché contemplerebbe il pernottamento avvenuto in quel dato ricettivo. Non va dimenticato che, seppur pagando una camera fittizia ad un cliente che mai è stato in quella realtà, ecco che questa cosetta porterebbe al ritiro della licenza ... e si sa mai ... sulla falsariga del black book (HACCP) degli States che ha dato degli ottimi risultati.
ARTBONUS Per le medesime finalità di cui al comma 1, nonché per promuovere l'adozione e la diffusione della «progettazione universale» e l’incremento dell’efficienza energetica, il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, con proprio decreto da emanare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, previa intesa in sede di Conferenza unificata, aggiorna gli standard minimi, uniformi in tutto il territorio nazionale, dei servizi e delle dotazioni per la classificazione delle strutture ricettive e delle imprese turistiche, ivi compresi i condhotel e gli alberghi diffusi, tenendo conto delle specifiche esigenze connesse alle capacità ricettiva e di fruizione dei contesti territoriali e dei sistemi di classificazione alberghiera adottati a livello europeo e internazionale.
Mancano sette giorni e... qualcuno ha visto 'sto decreto, per caso?
@Luciano
RispondiEliminaLuciano, è la perfezione e se non la mettono subito in atto sono dei ..............
Meglio non dirlo
Sublime e perfetta sotto tutti i punti di vista.
RispondiEliminaOltretutto non danneggia nessuno se non i malintenzionati.
Fantastico Luciano sei il migliore
un GENIO
3 o 4 anni per farla arrivare su quel tavolo sono troppi.
RispondiEliminaChe paese è il nostro?
@Captain
RispondiEliminaIl nostro?
Ormai tu sei australiano a tutti gli effetti.
:)
@Vincenzo
RispondiEliminaMeglio di no va
:)
Sembra che gli uomini abbiano addirittura più rispetto per i vizi che per il genio, giacché rifiutano di dargli credito.
RispondiEliminaHonoré de Balzac, La ricerca dell'assoluto, 1834
Riflettendo meglio sul contenuto delle slide ci sono delle cose che non ho capito.
RispondiEliminaNel file xmld da mandare a Enit, un flag indica se il cliente ha chiesto sconti o altro paventando una successiva recensione negativa. La sua opinione sarà segnalata come contestata.
Si intende tutto con lo stesso flag o c'è un altro campo separato? O calcolato dopo dal sistema? Se si consensa tutto in un solo flag poi non si riesce a distinguere un cliente onesto da un ricattatore.
Inoltre questo campo dovrebbe essere addirittura disattivato per l'albergatore se il cliente non presta il consenso. Infatti che senso avrebbe contestare a priori una receneione, forse negativa, che sicuramente non ci sarà mai? Si ottiene solo di far circolare, senza necessità, non un dato, per il quale tra l'altro non è stata data alcuna autorizzazione, ma una confidenza, una richiesta, una conversazione riservata che tale dovrebbe restare.
Quindi flag "sconto" attivo e campo "contestazione recensione" attivo (e separato) solo in presenza di consenso.
Ok, detto questo, che è più che altro una cosa tecnica, credo che vi sia un leggero sbilanciamento verso l'esercente e bisogna pensare qualcosa per prevenirlo o almeno gestirlo.
Mi riferisco al fatto che l'albergatore in breve saprà con certezza da chi avrà una recensione negativa, un cliente insoddisfatto lo vedono tutti, e metterà automaticamente il flag su "richiesta sconto" per diluire l'effetto della recensione negativa.
Addirittura ci potrebbe essere il paradosso di avere piu recensioni contestate che recensioni negative, e questo va pensato e gestito prima di partire. Secondo me è importate partire bene, non si può pensare di aggiustare poi cammin facendo.
Un modo per bilanciare tra cliente ed esercente è dare il massimo della trasparenza su recensioni e sconti, dare tutti i dati, cosi ognuno ha tutti gli strumenti per farsi una propria idea
Io mi aspetterei di vedere, oltre a stelle e punteggio in millesimi, il risultato del questionario voce per voce e il numero di recensioni contestate. Il numero su ogni voce, se non si viola alcuna legge, sarebbe meglio di ogni rapporto.
Non c'è niente di meglio che scrivere una recensione, positiva o negativa e vedere un contatore che si muove. Questo sarebbe un incentivo a partecipare migliore di ogni concorso per vacanze.
@Gregorio
RispondiEliminaL'invio alla PS va fatto entro le 24 ore, un tempo entro il quale è abbastanza improbabile che il cliente si metta a chiedere sconti, a meno che il soggiorno non sia limitato ad una notte.
Però il cliente avrà sicuramente già firmato il consenso a recensire, se ha scelto di farlo (il consenso si firma all'arrivo).
Il gestore della struttura dovrà quindi fare un invio in "update", nel 90% dei casi, per segnalare il comportamento scorretto del cliente, che comunque riceverà notifica della contestazione in atto.
Se non ha davvero chiesto sconti e mostrato solo insoddisfazione, sarà libero di procedere per calunnia, se crede.
Come deterrente dovrebbe bastare.
D'altra parte non c'è un modo per stabilire con certezza come sono andate effettivamente le cose.
Se poi tutte o quasi le recensioni negative di una struttura sono contestate è chiaro che il gestore "ci marcia" e in questo caso si interviene.
Siamo sempre nel campo delle opinioni, comunque.
Buongiorno @frap1964,
RispondiEliminameglio ancora se il consenso è all'inizio, non si è detto ma spero in digitale.
Se manca il consenso l'update di cui parli non deve essere possibile. Se tace uno tace anche l'altro, o viceversa, in maniera certa. Che ci vuole?
Si parla di un sistema informatico nuovo, è per questo che cerco di dire la mia, bisogna evitare il più possibile che vi siano opinioni, ma solo fatti.
Procedere per calunnia? Lasciamo stare, si deve evitare.
@Gregorio
RispondiEliminaChe il consenso sia dato all'inizio è stato detto ripetutamente e ovviamente questo sarà inserito già in memoria per non permettere dei repentini cambiamenti.
Non dimenticare che il cliente sa bene (si psera) se ha concesso l'autorizzazione, no?
Calunnia?
Ce ne sono un sacco!!
Non va dimenticato che il totale mondiale delle recensioni false si aggira sul 5% mentre in Italia, che siamo più furbi o scaltri delle altre nazioni, questa percentuale arriva approssimativamente all'8/9%.
La stragrande maggioranza di queste sono dovute più che altro alle recensioni favorevoli che a quella sfavorevoli, a cui vanno aggiunte quelle per vendita diretta.
Ad esempio 10 recensioni buone ad un certo prezzo etc.
Ebbene, in questo caso sarebbero completamente annullate poiché contemplerebbe il pernottamento avvenuto in quel dato ricettivo.
Non va dimenticato che, seppur pagando una camera fittizia ad un cliente che mai è stato in quella realtà, ecco che questa cosetta porterebbe al ritiro della licenza ... e si sa mai ... sulla falsariga del black book (HACCP) degli States che ha dato degli ottimi risultati.
ARTBONUS
RispondiEliminaPer le medesime finalità di cui al comma 1, nonché per promuovere l'adozione e la diffusione della «progettazione universale» e l’incremento dell’efficienza energetica, il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, con proprio decreto da emanare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, previa intesa in sede di Conferenza unificata, aggiorna gli standard minimi, uniformi in tutto il territorio nazionale, dei servizi e delle dotazioni per la classificazione delle strutture ricettive e delle imprese turistiche, ivi compresi i condhotel e gli alberghi diffusi, tenendo conto delle specifiche esigenze connesse alle capacità ricettiva e di fruizione dei contesti territoriali e dei sistemi di classificazione alberghiera adottati a livello europeo e internazionale.
Mancano sette giorni e... qualcuno ha visto 'sto decreto, per caso?