Sull'importanza dell'Enit per
pubblicizzare il turismo nazionale all'estero non v'è alcun dubbio.
Almeno io non ne ho, anche se qualche staffetta di deficienti che seguono passo passo le orme del più deficiente allo start e che immancabilmente ne sentenziano e s'augurano la sua immediata chiusura, ci sono sempre.
Almeno io non ne ho, anche se qualche staffetta di deficienti che seguono passo passo le orme del più deficiente allo start e che immancabilmente ne sentenziano e s'augurano la sua immediata chiusura, ci sono sempre.
I deficienti che nei loro proclami non
inseriscono mai lo straccio di un pur minimo uso di conoscenza
pregressa sull'argomento, né tanto meno usano quella dote che è
parte obbligata della razza umana: l'intelligenza.
Limitandosi a credere che la loro
l'appartenenza alla specie sia solo dovuta al fatto di non procreare
attraverso l'evasione delle uova.
Insomma, fanno una fatica becca per far fuoriuscire delle "cagate".
Insomma, fanno una fatica becca per far fuoriuscire delle "cagate".
Ora, il tentare l'azzardo
nell'immaginare il che cosa sarà l'Agenzia Nazionale del Turismo,
dopo il commissariamento di Cristiano Radaelli che dovrebbe terminare
il mandato alla fine del prossimo novembre, è sicuramente una cosa
ardita, ma ci proviamo lo stesso.
Confidando anche nella bontà di chi mi
vorrà dare una mano.
Il TTG l'ha intervistato per l'ennesima volta Cristiano Radaelli, non che mi dispiaccia per carità, anzi ... che ben s'è guardato dal
dare delle precise indicazioni.
Un momento, avrei fatto la medesima
cosa del commissario dell'Enit.
Però, seppur in quel poco, qualcosina
la si riesce a capire, ma sopra di ogni altra considerazione, amo da
impazzire quella sua frase che fa un po' così: “Perché senza
prodotto non c'è promozione” che su queste pagine e non solo
(riunioni, meeting e via dicendo), l'avremo riportata almeno un
milione di volte senza che qualcuno ne capisse a fondo il significato
(solo ben pochi).
Come a dire che se non fornisci un buon
prodotto con gli annessi e connessi, col cavolo che ti pubblicizzo.
Un po' come quelle realtà che seppur
risistemando un sito culturale o chissaché, ben si guardano da
fornire l'uso di un'organizzazione all'altezza della qualità
generale del luogo.
Sia per arrivarci, per sostare e
soprattutto per andar via felici e contenti d'esserci stati.
Ma torniamo alle interviste e alle mie
supposizioni …
Non ci sarà la
promo-commercializzazione e questo non mi sembra granché bello … a
meno che non venga esplicitamente richiesto dal Governo, dice
Radaelli.
Quindi la cosa è ancora sulle braci e
m'immagino le lotte che stanno avvenendo con i soliti noti (adv e
t.o.) al quale la cosa non piace da sempre col beneplacito delle
OLTAs che ingrassano sempre di più senza pagare le tasse in Italia.
Ma le OLTAs li foraggiano per dire
sempre 'ste str … anezze così?
Ma andiamo avanti, va.
Sarà obbligata la strada del digitale
e (imho) sono più d'accordo, ma chi sarà a fornirci la sua grande
esperienza nel passaggio da quello che è a ciò che sarà?
E' presumibile che qualcuno degli
appartenenti al TDLAB finirà poi per fornire le sue eventuali
abilità lavorative all'interno del portale italia.it attualmente sotto l'egida dell'agenzia del turismo (ci sarà anche chi
prenderà la strada dell'Enit tra gli appartenenti al Laboratorio
Digitale del Turismo?) e qualche idea ce l'ho che non aspetta altro
di vedere il tempo che fa o che farà.
E se tanto mi da tanto, si può ben
comprendere come in futuro sarà impostato italia.it.
Non faccio nomi ... per ora.
Radaelli poi dichiara che continuerà
il tentativo di collaborazione con le Regioni anche per le “palanche”
(ma non sono bastati gli esperimenti precedenti e non granché
producenti?) … ma lo si vuole cambiare davvero 'sto cavolo di
Titolo V o no?
O è solo un puorparler per i più
sciocchi che ancora ci credono?
… mentre per quanto riguarda le
palanche a disposizione dell'Enit e necessarie per fare davvero
(finalmente) un lavoro certosino … nisba!
Qualcuno suppone che saranno
all'incirca le stesse dell'ultima volta, io pure … e quindi mi si
vuole spiegare che cosa cambierà?
Quindi il tdlab non è servito a niente????
RispondiElimina:-((
@Sergio
RispondiEliminaSembrerebbe di no.
Ma aspettiamo la fine di novembre per capire se inseriranno qualcosa che è stata estrapolata dalle riunioni di Roma al MIBACT, anche se chi vive sperando muore ...
D'altronde l'avevano detto quelli del Laboratorio che il programma del TDLAB verrà solo consegnato a chi di dovere e, solo dopo, ne verranno valutate le possibilità di inserimento ... campa cavallo.
Al Sole24 Radaelli aveva detto:
RispondiEliminaDobbiamo ragionare su un organico complessivo di 180 persone, di cui 80 in Italia e 100 nelle sedi estere.
A quei numeri vanno aggiunti i circa 90 lavoratori di Promuovitalia, la Spa in liquidazione.
È chiaro che non tutti gli addetti potranno continuare a lavorare nella nuova Enit, che ora impegna 13,5 dei 18 milioni del proprio budget per far fronte alle spese del personale.
In effetti dal loro piano della performance risultano
076 persone in sede centrale
103 persone all'estero
SEDE CENTRALE (2 dirigenti) - personale di ruolo
-----------------------------------------------------------
DIREZIONE CENTRALE SVILUPPO E GESTIONE RISORSE UMANE 9
DIREZIONE CENTRALE SISTEMI INFORMATIVO TECNOLOGICI E
AFFARI GENERALI 21
DIREZIONE CENTRALE PROGRAMMAZIONE E COMUNICAZIONE 7 (1)
DIREZIONE CENTRALE FINANZA CONTABILITA' E BILANCIO 11
DIREZIONE CENTRALE PROMOZIONE SUPPORTO ALLA
COMMERCIALIZZAZIONE E CLUB DI PRODOTTO 17 (1)
DIREZIONE CENTRALE ORGANIZZAZIONE PIANIFICAZIONE
CONTROLLO E SVILUPPO ATTIVITA' 9
STAFF DIREZIONE GENERALE 2
ESTERO (7 dirigenti) - personale locale
---------------------------------------------
ARGENTINA 3
AUSTRALIA 3
AUSTRIA 7
BELGIO 4
BRASILE 5 (1)
CANADA 4
CINA 5 (1)
FRANCIA 9 (1)
GERMANIA 12 (1)
GIAPPONE 8 (1)
REGNO UNITO 9
RUSSIA 7 (1)
SPAGNA 5
STATI UNITI 16 (1)
SVEZIA 6 (1)
9 persone alla gestione risorse umane, 11 in finanza e contabilità, 9 in pianificazione e controllo, a naso, a me sembrano oggettivamente un po' troppe.
Sarei anche interessato a capire che fanno i 21 che si occupano di IT e Affari Generali.
Se poi devono tirar dentro altro personale da Promuovitalia, allora tanti saluti, coi fondi attuali a disposizione.
Mi pare chiaro che l'intero ambaradam dovrebbe essere invece completamente rivoltato: servirebbero persone con specifiche competenze che oggi probabilmente non ci sono.
E io non so se Radaelli farà veramente un serio piano di ristrutturazione: ho dei vaghi dubbi in proposito.
Con tutto il rispetto per il dottor Radaelli credo che sia giusto sottolineare la sua totale estraneità sia alla pubblica amministrazione (mondo al quale la nuova enit resta comunque legata) sia al mondo del turismo (con il quale pare abbia avuto a che fare solo in qualità di utente finale). È chiaro che aspetta il lavoretto che dovrà firmare ma che sarà preparato da qualcun'altro (forse proprio il coordinatore del tdlab!?!). Comunque sia sarà un "sulcesso". Condivido la necessità di riorganizzare ma non era necessario il cambio di natura giuridica per farlo, bastava la buona volontà ed assegnare il compito alle persone giuste (Anche se in effetti così facendo si potranno salvare i licenziandi di promuovitalia in liquidazione che leggendo il decreto sono molto più garantiti dei dipendenti enit, che di fatto non conoscono la loro eventuale nuova destinazione). Così facendo ciò che di buono è stato fatto verrà smantellato. @lscnp
RispondiEliminaP. S. Abbiamo tutti presente quanto tempo ci sia voluto e quanto ne serva ancora per il passaggio di competenze al mibact? Altro che expo 2015, ne riparliamo per expo 2020!
@Anonimo
RispondiElimina:)
@Anonimo: stai sereno, che i "licenziandi" di promuovitalia in liquidazione non sono affatto garantiti, anzi visto l'andazzo tra poco non ne rimarrà neppure uno (a parte dirigenti e responsabili risorse umane)! E' ormai stranoto che, da più di un anno, all'interno di Promuovitalia è in corso una vera e propria "pulizia etnica" di dipendenti e collaboratori! Mancati rinnovi contrattuali, licenziamenti, demansionamenti contestazioni disciplinari e vessazioni di ogni sorta...e da quando si è insediato il liquidatore Venturini le cose non sono cambiate.. ma poteva dirlo subito il signor Ministro che intenda "liquidare" in questo modo la società Promuovitalia!!!
RispondiEliminaThe Jackass
Oggi Promuovitalia va chiusa (liquidata) e basta: non produce nulla edè diventato il rifugio di strani personaggi. Governance delinquenziale e comportamenti da codice penale. Forse qualcuno ha voluto che andasse a finire così....Brutto epilogo, brutta gente.
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaTra non molto dovremmo saperne di più.
Speriamo solo che sia la verità.
E' si caro Luciano. Speriamo
RispondiElimina