venerdì 3 ottobre 2014

TDLAB: Promozione e Commercializzazione alla fine dei conti

Premetto che sono sempre più convinto di ciò che scrivevo (critiche costruttive … imho) a suo tempo sul TDLAB come, in uguale misura, sono persuaso che i detentori del potere di legiferare per salvare questo Paese col Turismo di cui si parla parla parla … ben si guardano dal modificare delle norme inique e di dare l'innovazione necessaria.

Per cambiare le quali (norme e innovazione) basterebbero cinque minuti di relativo impegno.

Mentre della formazione all'origine del TDLAB, espressi ripetutamente un parere completamente discordante dal loro e di gran lunga preferendo, quindi anche suggerendo, di inserire, al suo interno e già in fase d'avvio, anche delle persone così (ved. qui) con quei requisiti specifici vari nonché ben lontani da chi invece è stato eletto al gravoso impegno.

Laboratorio che nonostante tutto approvo fino da tempi non sospetti.
Ma detto senza nulla togliere alla professionalità dei prescelti, per carità, solo che delegare delle persone che provengono da un solo ramo o spicchio del settore, oltretutto l'ultimo nato nel turismo … beh; la cosa m'ha obbligatoriamente portato a pensare che non si sarebbe cavato un ragno dal buco.

Comunque sia, per avvalorare questa mia pregressa ipotesi, ho fatto delle verifiche sui documento del gruppo Promozione e Commercializzazione del TDLAB ... leggendo il primo e confrontandolo poi, a suggerimenti avvenuti, con il secondo da loro redatto dopo l'incontro di Roma al MIBACT e …

… risultano 40 persone partecipanti (almeno quelle che hanno dato l'OK al trattamento dati) e la premessa è praticamente identica parola per parola, o quasi.
Hanno solo aggiunto la citazione di uno studio del CISET

Particolare attenzione va posta infine alle indicazioni emergenti dallo studio di CISET e
Università Ca’ Foscari che evidenziano come solo il 47% del fatturato legato all’incoming
organizzato rimane nella filiera Italiana, mentre il restante 53% va a remunerare operatori
esteri.

Le schede sono identiche.

Valorizzare la campagna ENIT 2014 "Made in Italy" e il relativo portale www.italy.travel e non si è mosso di un millimetro dalla scheda DREAM - il sogno Italia. (ettepareva ?!!)

La parte su italia.it è uguale a prima.
Hanno solo aggiunto che ...
Italia.it sarà uno strumento principalmente dedicato ai turisti internazionali; la gestione dei
contenuti adotterà un approccio all’ internazionalizzazione che andrà oltre la semplice traduzione dei testi, ma comprenderà localizzazioni culturali e attivazioni di contenuti e servizi in coerenza con le aspettative e le culture di uno specifico territorio.

Cosa che peraltro era già scritta nelle schede (e a cui ci potevano arrivare magari da soli, eh … giusto per dire!).

Poi qualche altra piccola cosa, non granché importante, qui e là.

Hanno un po' ampliato la parte sul B2B facendone un paragrafo a parte, mentre è totalmente scomparso l'ex paragrafo 5.10. L’ecosistema digitale culturale (integrazione con i progetti web del MIBACT campioni di spreco).

Poi hanno deciso al paragrafo 5.1 “La governance” 

Va migliorato lo scambio di dati tra le istituzioni, sia quelle attive per la promozione del territorio (p.e. le agenzie territoriali ed estere), sia quelle dedicate ad attività di indagine.
La “nuova ENIT” ingloberà l’Osservatorio Nazionale del Turismo, al fine di valorizzare e rendere effettive tutte le indicazioni emergenti dalle analisi e valutazioni sugli andamenti del turismo nazionale ed internazionale e rendere più efficace l’utilizzo dei dati ISTAT che si sta moltiplicando nei dati, nei tracciati dei record e nelle tempistiche.
Ma sono cose che però sono state dette in un altro gruppo nonché scritte innumerevoli volte su questo blog … e proprio dal sottoscritto (che ci sia stato qualcuno che ha detto le mie stesse cose anche in quel gruppo?).

Dopodiché non c'è la minima indicazione, da nessuna parte, di far convogliare invece tutti i dati del ricettivo su ENIT sfruttando il meccanismo, di cui da un po di tempo in qua sto parlando e scrivendo a ripetizione (ved. qui), per avere i dati del ricettivo in tempo reale ed anche per mettere su un sistema nazionale di opinioni certificate, oltre al sistema di classificazione del ricettivo di qualità di cui si accenna nel documento Sviluppo Digitale (dov'ero io), peraltro senza dargli la centralità che meriterebbe, visto che è invece il problema dei problemi, insieme a quello di avere dei dati realistici sulle presenze, ovviamente.

Dimostrazione, se ancora ce n'era bisogno, al pari di come se io avessi parlato di “sanità” di cui sono al livello di conoscenza come 'na emerita cippa balenga.

In pratica i 40 sono andati a Roma in gita di piacere ... o nessuno gli ha dato retta, in alternativa (ipotesi più probabile, imho).

Domani parlerò delle differenze tra il primo e secondo documento del secondo Gruppo, il mio, e vale a dire quello dello Sviluppo Digitale …

P. S.: Vorrei solo aggiungere che non critico per il gusto di criticare o rompere le balle al prossimo, ma per evidenziare che le cose potevano essere fatte meglio come sostenuto in molteplici occasioni, ma accaparrandomi unicamente l'antipatia di alcuni dei prescelti.
Posso solo aggiungere che se qualcuno mi evidenziasse e cercasse di correggere gli eventuali miei errori, non mi fermerei mai di ringraziarlo per il resto della vita, sia che le critiche costruttive avvenissero prima oppure dopo il fatto accaduto.
Perché è solo in questa maniera che si può rimediare la prossima volta, altrimenti … la storia si sa.

Sì lo so che non tutti siamo così, però chi ancora non lo è, beh; potrebbe anche cominciare a pensare d'esserlo … e non il cercare d'aver ragione a tutti i costi anche di fronte all'evidenza, poiché qui non si parla di soddisfare solo quei pochi ma di vedere finalmente quell'innovazione che esiste in tutte le altre nazioni.

… e poi quella storia del far lavorare la gente “a gratis” … ma per piacere, la professionalità si paga e anche salata.
Altrimenti … o non è professionalità o non si rende come si dovrebbe … poche balle, neh!

P. P. S.: Mi sputtaneranno alle spalle e faranno in modo di non portare avanti i miei progetti per farmela pagare?
Credo di sì, ma pazienza.
Non c'è niente da fare, sono fatto così … non mi piace prendere in giro la gente e di conseguenza non mi piace che lo facciano con me.
Tutto il resto è noia ... ma di gran lunga preferisco circondarmi di gente che la pensa proprio così. 
Si vive meglio e sono gli amici e i collaboratori migliori che c'è. 








7 commenti:

  1. O che tu fai Luciano????
    Così te li metterai definitivamente contro e faranno di tutto per ostacolare i tuoi progetti!!!!!!

    :-(((((

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  2. @Vincenzo

    Credi forse che li avrebbero mandati avanti?

    :)

    Comunque sia la questione non è quella che dici tu bensì che avrebbero potuto fare un lavoro certamente migliore.

    That's all e tutto era già stato scritto.

    :)

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  3. @Luciano

    Sei unico, incredibilmente unico


    :-DD

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  4. Sei la persona più sincera e buona che abbia mai incontrato al mondo.

    Nel tuo lavoro poi non ti batte nessuno.

    Ma alla gente che non è come te per conoscerti a fondo e per capirlo ci vogliono degli anni

    Ti aspetto a novembre


    ciao eroe

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  5. @Captain

    Esageroso stai zitto che la gente ci crede.

    :)

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  6. ... insieme alla Renata che ha dei problemi dalle parti tue.

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