L´Italia
e´stato sempre, e purtroppo lo è tuttora, un Paese pieno di talenti
senza carriera e di carriere senza talento.
A
conferma è sufficiente partecipare a qualche convegno su
un'eventuale data materia (ovviamente quella che ti sta più a
cuore), leggere nel web o sui socials in quei gruppi preposti del
settore che più t'interessa, ascoltare il magnifico professorone, il
guru ad oltranza oppure l'eccelso adulatore, che se poi disponi di un
minimo di conoscenza e pure d'intelletto, ecco che non puoi a fare a
meno di vomitare.
Ma
di questa allegra compagnia, le istituzioni la fanno da padroni.
La
causa maggiore è la loro totale insipienza per cui sono stati
preposti, e non conoscendo null'altro che il nulla, ecco che si
affidano a “quelli” descritti sopra (a suon di notevoli
palanche... sì, ma mica le loro, neh, no proprio le nostre) che come
già detto, hanno come unica qualità quella di convincere il fesso
di turno.
E
nel turismo ci sono?
Belin
se ci sono, e ce ne sono talmente tanti che fai fatica a contarli
tutti poiché non passa giorno che ne tirano fuori una e... a volte
anche due e pure tre.
La
prima che mi capita è la proposta
del Centro democratico, Partito dei Sardi e Sel, la
quale prevede
che la Giunta regionale possa istituire un contributo entro un
massimo di 10 euro che verrebbero richiesti per il solo biglietto di
andata verso la Sardegna, o all’atto di pagamento del servizio,
dalle compagnie aeree e marittime e dai soggetti che gestiscono gli
aeroporti, i porti, gli approdi e i punti di ormeggio.
I
responsabili della genialata sostengono che non sarà un nuovo
balzello per far scappare i turisti (e allora che minkia è?), ma un
contributo per erogare ulteriori e migliori servizi.
Forse
gli ulteriori e migliori servizi intesi nell'identica maniera dei
tempi passati (quali?), come ad esempio la tassa di stazionamento di
cui ben si ricorda il disastro che creò e che fine fecero quei
soldi?
Oppure
quelle palanche avranno la medesima sorte di quelle ottenute dai
parcheggi a pagamento in prossimità delle spiagge sarde?
Altri
dell'allegra compagnia dichiarano che bisogna pensare alla
salvaguardia della Sardegna e che se quella tassa l'avessero
realizzata già l'anno scorso, ecco che nelle casse ci sarebbero
diversi milioni... ma che cippa di ragionamento è?
Possibile
che non gli sfiori nemmeno che quel balzello non farà altro che
diminuire le presenze nel suolo sardo col solo risultato di perdere
una barcata di forza lavorativa e un'enorme danno all'intero
indotto?... e alla fine a chi le chiederanno le palanche e quali
altri balzelli s'inventeranno se i turisti caleranno sempre di più?
P. S.: Gli "allegri" dicono poi che questo balzello esiste anche da altre parti... eh? e quali sarebbero a livello regionale?
P. P. S.: Per fare un buon turismo non servono tasse e balzelli di cui ben si sa che fine fanno quelle palanche, ma di gente con i coglioni che sa quel che c'è da fare.
Solo che la stragrande maggioranza di chi dispone dei giusti attributi non sono dei leccaculi perché di leccare non ne hanno bisogno... e a quei fannulloni 'sta gente non va.
Solo che la stragrande maggioranza di chi dispone dei giusti attributi non sono dei leccaculi perché di leccare non ne hanno bisogno... e a quei fannulloni 'sta gente non va.
E' che sei l'unico che ne parla caro Luciano.
RispondiEliminaAlmeno tu
;-)
@Sergio
RispondiEliminaBeh, ora ci sei anche tu... e così siamo già in due
:)
@Luciano @Sergio ... e, p.c. @Matteo (Renzi)
RispondiEliminaSe prima eravate in due a ballare l'Alligalli, adesso siamo in tre...
^_^
Genialata numero due dopo quella dell'indimenticabile canzone d'accoglienza, imho.
RispondiEliminaDue cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi. [A. Einstein]