venerdì 23 settembre 2016

Alé... e ci risiamo con le gare/bandi dell'Enit...

per la nuova gara ENIT Mice IBTM World a Barcellona 150 mila € ovvero 375 €/mq (ved. Qui)... ma allora perché al WTM di Londra s'è ipotizzato un costo equivalente e pari a 530 €/mq , mentre per Los Angeles 306 €/mq (ved. qui) ?!?

Va bene che per Londra c'è in più il ristorante per i VIP e i rappresentanti regionali, oltre ai gadget, ma non pare proprio pochina la differenza, anche perché lo spazio equivalente dello stand per Londra è 5 volte quello per Las Vegas, però il costo sul bando diventa quasi 9 volte tanto.... boh!... chissà!
giuro che non ci capisco 'na mazza fionda seppur di stands in vita e in giro per il mondo ne abbia fatti organizzare e quindi seguiti qualche centinaio... almeno.

Noto però che hanno corretto i colori della bandiera italiana del ring sospeso, e che questa volta siano stati messi seguendo la logica e secondo ciò che è scritto sulla nostra Costituzione... il verde sopra e via di conseguenza.
E naturalmente a noi che l'avevamo notato e scritto prima che mettessero in scena quell'obbrobrio di svolazzo brambillesco (ved. Qui), beh; nemmeno un grazie e buona notte al secchio... eppure la stessa Roberta Milano che ne ha deciso la scelta e che adesso l'ha accolto a braccia aperte, ai tempi della Brambilla (che fece il medesimo errore... neanche non bastasse una volta) l'aveva contestato, se non erro.
Detto ci porterà a non narrare più, prima, i loro eventuali errori (tanto l'Enit lo seguiamo con passione, volontà e tanta ma proprio tanta curiosità... e chissà quante altre volte ci verrà fornita l'occasione e presumibilmente molto più che nel passato)... mentre da adesso li scriveremo solo dopo che li avranno eseguiti.
Tiè, così imparano !

... com'erano disposti i colori prima del nostro post...


... e come sono adesso.


Resta però il fatto di questa esagerata disparità del prezzo a mq. tra una manifestazione fieristica e l'altra... senza nessuna razionalità apparente... imho.

E poi, diciamocelo dai, ma questo stand a me pare davvero misero, sobrio e tristerello... eh ! (ved. Qui).

E poi chiediamoci pure un'altra cosa va... La Soleil2000 ha vinto la gara per la progettazione del concept dello stand (ved. Qui)... e va bene.
Su quel concept (stand sempre uguale, nelle tre versioni previste dalla gara) vengono poi fatte le gare per l'allestimento vero e proprio degli stand nelle singole fiere... e va bene.
Quelle gare sono aperte (ved. qui)... e va bene.
Ma perché nell'allegato A (ved. qui) del bando/gara hanno messo la presentazione della Soleil2000 se il TERMINE RICEZIONE OFFERTE è aperto a tutti (deve avvenire entro le ore 13 del 10 ottobre 2016) ?!? … certo che se poi la Soleil2000 partecipa pure alle gare per l'allestimento...

Diciamo che se in ENIT fossero un minimo minimo più professionali... imho... pubblicherebbero il concept della Soleil2000 in un documento ENIT (visto che ora è di loro proprietà) e non in un documento a marchio Soleil2000.
Ma, nel caso specifico, è come chiedere a questa gente di andare sulla luna... mi sa !

11 commenti:

  1. @Luciano
    Pare non siano in grado nemmeno di offrire un espresso ai visitatori, nelle fiere, perchè normalmente il bar allo stand viene riservato ai soli espositori.
    In compenso ci sono i gadgets in gara...
    Capisci a chi siamo in mano?

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  2. Quell'orrendo svolazzo, in alto, a richiamare un logo morto e sepolto, ma che in ENIT si ostinano a voler utilizzare nelle lettere di invito di gara, è il miglior biglietto da visita con il quale poteva presentarsi la nuova dirigenza: giusto per far capire a tutto il mondo tondo il livello di inettitudine nel presentare un Paese che dovrebbe invece essere, nell'immaginario collettivo, la patria del buon gusto, della bellezza e del design mondiale.
    Poveri noi... e povera Italia.

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  3. Ma migliorassero un qualcosa una benedetta volta... mentre invece è sempre peggio.
    E per scrivere tutte le loro str... anezze ci vorrebbe almeno una dozzina di blog e lavorarci sodo tutto il giorno.

    :(

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  4. "Il progetto dovrà essere espressione di un messaggio promozionale qualificato, mirato ed efficace, con adeguato contenuto di oiginalità ed innovazione, basato su una precisa strategia di comunicazione che promuova l'offerta turistica italiana nel suo complesso e l'identità del territorio.
    Il progetto dovrà essere:
    - realistico
    - credibile
    - innovativo
    - distintivo
    - decorativo
    - luminoso
    L'allestimento dell'intero stand Italia dovrà riflettere l'immagine di eleganza, unicità, esclusività, notorietà dll'Italia turistica e del suo Brand".
    [dal capitolato tecnico di gara per l'ideazione e progettazione dello stand Italia]

    Adesso che la presidente della commissione aggiudicante ci spieghi cortesemente e pubblicamente quale sarebbe, secondo lei, "la precisa strategia di comunicazione" e dove cavolo starebbe l'immagine di eleganza e unicità di questa roba qui (compresi i colori sbagliati della bandiera nazionale).
    Grazie.

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  5. Poi è quasi inutile sottolineare che, pure a Barcellona, c'è chi ha capito e ha deciso che forse era meglio andare e fare comunque per conto proprio (vedi Sardegna, con relativi 12 espositori del territorio, alcuni piuttosto noti).
    Sempre per la serie "...e abbiamo recuperato il rapporto con le Regioni...".

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  6. Ma come fa una Regione ha "fidarsi" di questi dell'Enit ?
    Che cosa hanno combinato negli ultimi anni ?
    Ancora adesso non dispongono di un'organigramma decente.
    Non si conoscono, dopo un anno e mezzo, gli emolumenti del trio dirigenziale...
    Non sanno nemmeno il come vada messa la sequenza dei colori della bandiera italiana, che a dirla da sola la spiega lunga sulle str... anezze che continuano a fare.

    E la finisco qui sennò facciamo notte.
    E per di più si proclamano bravi...

    :(

    P.S.: Vuoi vedere che l'unica che si fida è proprio la Liguria?
    Beh, se così è non è nemmeno scandalosa la cosa. Che picchio se ne capiscono qui di turismo?

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  7. Veramente gli emolumenti del magico trio sono stati resi noti da qualche giorno...

    G.Bastianelli € 120.000 + compenso variabile max del 20%
    F.Nucara € 90.000 + compenso variabile max del 20%
    R.Milano € 95.000 + compenso variabile max del 20%

    In una recente intervista al Fatto Quotidiano, invece, la Christillin ha rivelato di non aver mai visto, ad oggi, nulla del suo presunto compenso annuo di € 60.000 lordi.

    Mi sembra invece piuttosto incredibile che dopo mesi e mesi ancora non siano stati pubblicati il bilancio consuntivo 2015 e quello preventivo 2016; oltre ai piani di risultato attesi e collegati: ci sono precisi obblighi di legge in tal senso.

    Non parliamo poi dei piani strategici triennale ed annuale... la conferenza Stato-Regioni ha dato il suo OK, vincolato ad una serie di modifiche, solo il 15/09/2016.
    Ed entro ottobre 2016 ENIT dovrebbe rendere disponibile il suo nuovo piano per il 2017, secondo la convenzione firmata con il MiBACT, ma non ancora operativa per il piano 2016.
    Il livello di ridicolo di cui riescono a coprirsi ENIT e MiBACT è in costante ascesa.

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  8. Intendevo quelli di Preiti e Lazzerini... se c'è lo stipendio

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  9. Lo stipendio di Preiti e Lazzerini (cda) non c'è e gli svolazzi fanno sempre pena.

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  10. I compensi dei consiglieri del CdA non sono ancora noti, ma dubito possano discostarsi di molto da quelli previsti allora per l'ENIT ente pubblico.
    Siamo sui 10mila euro lordi/anno + un 90/100 euro di gettone presenza per ogni riunione del CdA.
    Poca roba, d'altra parte in CdA hanno compiti di indirizzo e non compiti operativi, al contrario del magico trio dei dirigenti.
    Del 4° si sono ormai perse le tracce, bando compreso.
    A conferma che la vocazione di promo-commercializzazione dell'ente, invocata da anni e prevista per legge dal decreto Art Bonus del 2014, è rimasta solamente una buona intenzione scritta sulla carta: una chimera, nei fatti.

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  11. oggi su Il Tempo si legge che ENIT è stata condannata per appalto fiera Barcellona

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