mercoledì 3 giugno 2009

Ma ci facci il piacere, ci facci!

Altro giro, altra corsa e altra occasione persa!
I Ministri sono come gli alberi, si giudicano dai frutti e se questi sono buoni e abbondanti l’albero e il Ministro sono ottimi; al contrario è meglio segarli.Può sembrare strano o forse no ma mi rivolgo al Ministro del turismo ed indirettamente al Ministro Claudio Scajola ... credo sia il caso di chiamare un bravo falegname e probabilmente non per l'albero.
Ebbene ecco l’ultima trovata della Brambilla e questa volta addirittura appoggiata dal Presidente del Consiglio e vale a dire il progetto "Italia &Turismo" dove alcune banche italiane stanzieranno un plafond da 1,6 miliardi, probabilmente si arriverà a 2,5 mld., per il finanziamento di nuovi investimenti nel settore del turismo.
Praticamente è un copia/incolla dell’Ad Hoc Turismo ideato dalla Margherita Bozzano che è l’assessore regionale al turismo ligure e che a suo tempo avevo commentato, su alcune testate giornalistiche, come “sovvenzione” utile soprattutto alle banche, mentre questa “elargizione” è probabilmente transitata dal Ministero delle Attività Produttive per poi ancorarsi in quello preposto per l’attuazione; il Ministero del Turismo.
Scrissi che gli interessi bancari potevano essere detratti dall’abbassamento dell’Iva turistica che oltretutto è già in programma, con il risultato che il richiedente non avrebbe avuto un centesimo da pagare e ne spiegavo la procedura.
Ma come sempre, sarà probabilmente finita in un cestino della "rumenta"; mera considerazione di noi mortali.
Il tutto mentre Confturismo-Confcommercio, Federturismo-Confindustria e Assoturismo-Confesercenti plaudono questa “bella trovata” probabilmente “dimenticandosi” che presumibilmente dovrebbero fare gli interessi della piccola/media impresa e non solo quelli delle banche.
E poi, quale sarà la banca che in tempi di ristrettezze darà le palanche a.....ma per piacere!
Nisba, pur con l'appoggio della Cofidi.

Il riferimento a quanto fatto recentemente in Francia, viene ovvio; infatti la decisione appena intrapresa da Sarkozy riguardo l’abbassamento dell’Iva ristorativa e cioè dal 19,6% al 5,5% non ha avuto interlocutori bancari ma solo una logica attuazione del programma che oltre a portare più turisti nelle zone d’oltralpe, avrà anche la risultanza di un maggior impiego nel settore (+40.000), evitandone quindi quei licenziamenti da noi in grande evidenza; senza contare il grande effetto mediatico avuto internazionalmente a causa della felice trovata.
Ma forse noi italiani siamo più propensi a conoscere chi ha vinto il GF (8 milioni di spettatori) che a pensare che probabilmente ci stanno prendendo in giro o per il culo.
Ma ci facci il piacere, ci facci; vi avrebbe detto il buon Principe Antonio De Curtis (Totò).

Luciano Ardoino

Fonte: http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/

36 commenti:

  1. Intanto beccatevi questa:

    Parte il progetto «Italia & turismo». Il neo ministero del Turismo ha messo a punto un progetto di sostegno alle imprese turistiche basato su facilitazioni nell'accesso al credito. L'iniziativa si basa su un plafond di 1,6 miliardi, risorse messe a disposizione da 5 gruppi bancari: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare di Sondrio. Risorse, assicura il ministro Michela Vittoria Brambilla presentando l'iniziativa a Palazzo Chigi insieme al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, «realmente e immediatamente disponibili».

    L'operazione prevede il coinvolgimento delle associazioni di categoria, dei Consorzi Confidi e dei 14.621 sportelli delle banche impegnate. «Il nostro obiettivo - ha detto il premier - è che il turismo possa incidere per il 20% sul prodotto interno lordo per la fine della legislatura». Ora siamo al 10% mentre in Spagna è il 17 per cento. «Bisogna puntare sul turismo per sostenere lo sviluppo, e bisogna farlo in maniera decisa», ha commentato il premier.

    L'accordo è stato siglato anche da Confturismo-Confcommercio, Federturismo-Confindustria e Assoturismo-Confesercenti ed è rivolto a tutte le imprese del settore ricettivo, compresi agriturismo, campeggi e villaggi turistici. Il progetto Italia-turismo «è un segnale concreto di attenzione» al settore, dice il presidente di Confturismo-Confcommercio, Bernabò Bocca. Per Bocca l'iniziativa potrebbe rappresentare un primo importante contributo, per ridare liquiditá alle circa 270 mila imprese che costituiscono il sistema turistico italiano». Il presidente di Federturismo-Confindustria Daniel John Winteler, sottolineando che «il nostro sistema turistico non può vivere in isolamento com'è accaduto finora», ha salutato con favore l'avvio del progetto «perché rappresenta un fatto concreto, su cui potranno fare affidamento i circa 3 milioni di addetti che al momento operano nel turismo nel nostro Paese».

    I finanziamenti andranno a sostenere investimenti di riqualificazione anche attraverso processi di aggregazione, valorizzazione commerciale, rinnovamento di macchinari e impianti, ricambio generazionale risparmio energetico e per investimenti pubblicitari. A seconda della banca impegnata il finanziamento é erogabile a tasso Ribs e Euribor 1/3/6 mesi base 360 (in ragione della periodicità della rata prescelta) maggiorato di uno spread che partirà in ogni caso da 1,0 punti percentuali mentre lo spread massimo non potrà superare il 2,5%, determinato di volta in volta in relazione alla tipologia di intervento, alla durata e al rating dellaclientela.

    Le erogazioni non prevedono importi minimi, mentre i massimi spaziano, per alcune convenzioni, tra i 500mila euro, i 2 milioni per quelle ipotecarie e fino a un valore dell'80% del programma degli investimenti da realizzare, senza limite massimo. La durata del finanziamento é compresa tra un minimo di sei mesi e fino a un massimo di 20 anni, con possibili periodi di preammortamento (rate di soli interessi), con rate da mensili a semestrali o rimborsi annuali legati a esigenze di stagionalità. (N.Co.)

    RispondiElimina
  2. @Plinio

    A cui presto si aggiungeranno altre banche, portando il valore complessivo dell'operazione a circa 2,5 MLD di euro.
    Più di un anno fa veniva istituito in Liguria il programma Ad Hoc Turismo sotto il patrocinio dell'assessore al turismo ligure Margherita Bozzano.
    L'idea non è male ma questi soldi, anche se a tasso agevolato, potevano essere annullati dall'abbassamento dell'Iva alberghiera per chi li richiedeva, mentre gli altri, con il risparmio ottenuto dall'Iva al 5%, dovevano obbligatoriamente utilizzarli per la qualità.
    Ho inviato più volte la mia proposta ma anche questa giace in qualche cassetto o cestino del nuovo ministero e in quello delle attività produttive.
    I richiedenti non avrebbero dovuto pagare nessunissimo interesse...ma si sa che in questa maniera vengono favorite le banche, con quello che segue.
    Che dire; non credo assolutamente nell'interesse istituzionale nei confronti delle picccole e medie imprese perchè questo mio progetto era attuabilissimo e praticamente anticipava quello di Sarkozy per i ristoranti francesi.
    Scusa, ma sarebbe stata anche un buonissimo piano di marketing internazionale.
    Ma io non sono nessuno ed ho più interesse per l'impresa che per le banche.

    RispondiElimina
  3. Anche se a tassi agevolati è sempre un income per le banche che in tempi di ristrettezze non è certo un brutto business.
    La tua idea è fantastica ma come al solito, noi semplici mortali, non siamo ascoltati, anche se...
    Ti avevo già letto in queste considerazioni quando ancora non scrivevo sul blog e ne ero rimasto ben impressionato per la tua ricerca di agevolare la piccola-media impresa turistica.
    Il connubio con l'abbassamento dell'Iva che oramai verrà proposta sarebbe stata la ciliegina sulla torta.
    Dai Luciano, non prendertela.

    RispondiElimina
  4. Mi sembra di capire che la distribuzione turistica sia ormai ignorata in quanto anacronistica o è previsto qualcosa anche per noi?
    :)

    RispondiElimina
  5. @Paolo Zaccheo

    In che senso scusa?
    Ti riferisci alle agenzie?
    :-)

    RispondiElimina
  6. @ Paolo
    Tre le confederazioni beneficiarie: Confturismo-Confcommercio, Federturismo-Confindustria e Assoturismo-Confesercenti."Stiamo parlando di circa 14 mila sportelli sparsi per il territorio. Le aziende possono usufruire di un prestito fino a 500 mila euro che può arrivare a 2 milioni di euro quando si tratta di edifici da ristrutturare da zero. Il mutuo può arrivare fino all'80% del valore dell'immobile ed il pagamento va dai 6 mesi fino ad un massimo di 20 anni. Inoltre per le imprese turistiche è possibile pagare per i primi anni solo gli interessi", ha detto Berlusconi. Il presidente del Consiglio si è detto "fiero" del sistema bancario italiano e ha ricordato lo stanziamento del governo per i Tremonti bond. Il ministro Brambilla ha detto che i soldi sono "immediatamente" disponili per le imprese.

    RispondiElimina
  7. Io questa procedura di prestito l'ho già fatta 3 anni fa con una banca locale poplare, le grandi banche non mi piacciono, chi lavora sul territorio ti conosce e sa della serietà e delle capacità dell'interlocutore.
    I grandi istituti continueranno a erogare ai grossi gruppi .
    Verranno costruite le solite cattedrali nel deserto senza un'accurata selezione ed indagine di fattibilità sul territorio.
    Certamente abbassare l'iva sarebbe stato più facile, più equo ( perchè interessava tutti alla pari ) ed immediata erogazione, comunque
    Plinio

    RispondiElimina
  8. Si mi riferivo ad agenzie e to infatti leggo: "...è rivolto a tutte le imprese del settore ricettivo, ...". Suppongo sia un lapsus di chi ha redatto il documento altrimenti sarebbe abbastanza grave la discriminazione. La distribuzione viene sempre visto come il parassita della filiera turistica....

    RispondiElimina
  9. Cavolo, che disdetta!
    Le associazioni che ci stanno a fare?

    RispondiElimina
  10. @Luciano
    Il tuo progetto prevedeva che le banche erorassero del contante che sarebbe stato pagato dall'abbassamento dell'Iva turistica?
    Praticamente un prestito a zero costi?
    Fammi sapere per piacere...
    Ciao

    RispondiElimina
  11. @Rembrandt

    Si.
    Il programma prevede il pagamento degli interessi con l'abbassamento dell'Iva e quindi "palanche" a tasso zero.
    Anche le banche non avrebbero perso niente, anzi.
    Ma anche questa volta sono finito diritto nel cestino con tiro da tre punti (basket).

    RispondiElimina
  12. Come si voleva dimostrare.

    La Conferenza delle Regioni chiede al Governo ''un incontro urgente al fine di ristabilire corretti rapporti istituzionali'' tra Stato e Regioni in materia di turismo, a seguito dell'istituzione del ministero. Lo si legge nell'ordine del giorno approvato dalla Conferenza nell'ultima riunione e pubblicato oggi on line.
    ''E' stato nominato un Ministro senza portafoglio - si spiega nel documento - cui è stato conferito l'incarico per il turismo con relativa delega di funzioni. Tutto ciò è avvenuto senza che le Regioni e le Province autonome fossero consultate''. Un atto compiuto ''unilateralmente'' in un ambito in cui ''è riconosciuta alle Regioni una competenza esclusiva'', giudicato ''un vulnus grave delle prerogative regionali''.
    La Conferenza sottolinea inoltre che ''è in discussione in Parlamento un disegno di legge al cui interno è stata inserita, su iniziativa del Governo, una norma che riforma nuovamente l'organizzazione dell'Agenzia nazionale del Turismo'' sebbene i rappresentanti di governo di fossero impegnati ''a procedere in accordo con le Regioni'' sulla ristrutturazione dell'Enit.
    A fronte di questo, la Conferenza delle Regioni ''chiede al Governo un incontro urgente al fine di ristabilire corretti rapporti istituzionali, definire regole e metodologie organizzative per rendere concreta la collaborazione, il raccordo e la concertazione''.

    Auguri, anche se penso che tutto sia già stato stabilito; che sia il solito fumo negli occhi?

    RispondiElimina
  13. Oggi anche il Wall Street Journal parla della sovvenzione che le banche "elargiranno" agli operatori del turismo ricettivo.
    C'è menzione degli intenti di Berlusconi a portare il valore del Pil turistico sul 20% di quello totale ma ho sentore che questa dichiarazione sia stata intesa come una sparata poichè più volte, nel proseguo dell'articolo, c'è la menzione della contrazione del 2008 (5%) e quella ipotetica del 2009; anche in questo caso del 5%, cosa mai successa dal dopo guerra ad oggi.

    RispondiElimina
  14. Mentre l'Europa se non sbaglio viaggia sul 4%.
    Primi anche questa volta e Gold Medal.

    RispondiElimina
  15. In definitiva la detrazione dell'IVA turistica che dovrebbe aggirarsi sul 5% sarebbe il corrispondente che gli operatori ricettivi alberghieri dovrebbero dare alle banche?

    RispondiElimina
  16. Certo Francesco e ne rimarrebbe una piccola percentuale per chi opera nel settore.
    La stessa identica cosa di Sarkozy.
    Infatti dal 19,6 è passato al 5,5% richiedendo un abbassamento dei prezzi del 12%.
    A conti fatti al ristoratore francese rimarrebbe un 2,1%.
    La medesima cosa si avrebbe in Italia nel settore ricettivo alberghiero con una percentuale leggermente minore ma non si pagherebbero gli interessi.
    Concordo inoltre con Plinio per quanto riguarda la scelta della banca.
    Anche in questo caso ho appena terminato una personale ricerca e i dati mi confermano questa ipotesi, che poi "ipotesi" non è.
    A presto

    RispondiElimina
  17. La cosa è semplice ma non riesco a capire il perchè non ci abbiano pensato nonostante i tuoi invii per consigliarli.

    RispondiElimina
  18. Caro Francesco, non può fregargliene di meno e probabilmente nonostante abbia ricevuto risposta di colloquio...
    Bisogna aspettare l'abbassament dell'Iva turistica e forse il quadro sarà comprensibile, almeno spero.

    RispondiElimina
  19. Il mio non è un ragionamento per partito preso o per delusione nei loro confronti per non avermi ascoltato; questo non rientra nel mio.
    Vorrei veramente che ci fossero delle opportunità migliorative per questo settore tanto travagliato ma non ne vedo neanche una.
    Più volte ho spiegato che bisognava delineare d'acchito la burocrazia nel turismo; ebbene è stato fatto qualcosa?
    Anzi, da quello che ho letto oggi in merito alla richiesta delle regioni, ne penso l'opposto.
    Le cose si stanno complicando e il danno lo riceveranno solo ed unicamente gli operatori.
    Non dimentichiamo che il mondo ci guarda e vede che nulla stà veramente cambiando se non qualche dichiarazione perpetua della MVB.

    RispondiElimina
  20. Da quando c'è la Brambilla in verità non abbiamo sentito che proclami e dichiarazioni varie su come sarà roseo il futuro.
    Ma del presente abbiamo solo dei dati che fanno piangere.

    RispondiElimina
  21. Dopo oltre un'anno di lavoro la strategia nazionale della Brambi è come l'araba fenice.
    Lo dice persino chi lavora con lei.
    C'è altro da aggiungere?

    Ma ci facci il piacere, ci facci !! ;-))

    RispondiElimina
  22. Ejarque non è uno stupido e sa bene quello che dice.
    E' sufficiente informarsi sulle testate giornalistiche estere per capire quello che le altre nazioni stanno facendo.
    Noi non abbiamo programmazione!!!

    RispondiElimina
  23. La Spagna ha programmazioni 30ennali mentre la Turchia credo abbia appena chiuso il 25ennale.
    Del Marocco ho appena istituito una commissione (non mettetevi a ridere) e sono in contatto con loro. Stanno radicalmente cambiando il turismo nella maniera più idonea e professionale per le loro forze, complimenti.
    Bravo Ejarque; programmazione.
    Nelle riunioni mondiali ed europee WTO, etc. dove si discutono queste cose, l'Italia non è neanche scitta sulle tabelle.
    Non c'è proprio.
    E se tu chiede il perchè a qualcuno ti senti rispondere perchè l'Italia non ha mai avuto nessuna programmazione.

    RispondiElimina
  24. I paesi concorrenti dell'Italia hanno preso provvedimenti a breve termine, con sconti, tagli di tasse, agevolazioni fiscali, ma hanno anche cercato maggiori collaborazioni con il settore privato e con le realtà locali; e, soprattutto, hanno messo in atto piani strutturali per migliorare la propria offerta anche a lungo termine".
    Mentre la MVB parla, parla, parla, parla, parla, e riparla.

    RispondiElimina
  25. Noi pensiamo solo alle banche.

    RispondiElimina
  26. Di come stiano andando le cose nel turismo è opinione generale e l'unico che denuncia questa cosa è Ejarque.
    Che sia l'unico che ne capisce qualcosa o forse è l'unico che ha il coraggio perchè è forte del suo sapere?

    RispondiElimina
  27. E' la stessa cosa caro Vincenzo.
    Ejarque ha già dimostrato di non evere peli sulla lingua e per cui mi chiedo, prima o dopo lo metteranno alla porta?
    Mi auguro proprio di no!

    RispondiElimina
  28. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  29. Non è il solo a capire il turismo ma sicuramente uno dei pochi.

    RispondiElimina
  30. Grazie per tutto ciò che scrivete e grazie perchè mi state insegnando molte cose.

    RispondiElimina
  31. Non so se vi ricordate chi era quella dei "tempi suoi" che sono abbastanza veloci.

    Allora vi ricordo le dichiarazioni che fece MVB il 19/11/2008 in Audizione alla X Commissione della Camera.

    Nelle prossime settimane, presenteremo una serie di pacchetti che stiamo mettendo a punto con diversi istituti di credito, per fornire un sostegno concreto su questo fronte estremamente critico per i nostri operatori. Le nostre imprese sono infatti sottoposte alla pressione fiscale più alta della media europea e devono sostenere un costo molto alto per i servizi, incontrando difficoltà oggettive. Abbiamo quindi ritenuto opportuno promuovere questa misura urgente.
    Sono stati messi a punto prodotti in grado di aiutare queste piccole e medie imprese del turismo a non chiudere o a riqualificare la propria struttura.


    Siccome era una misura urgente... ci ha messo oltre sei mesi. :-D

    RispondiElimina
  32. @frap '64
    Si, ricordo perfettamente anche perchè in quel periodo mi fu richiesto il parere da persone, diciamo altolocate istituzionalmente, in merito a questo copia/incolla con Ad Hoc Turismo.
    Chiaramente sono state favorite le banche e i consigli che favorivano le piccole/medie imprese sono andati per la tangenziale.
    Ma si sa come vanno queste cose, presumo.

    RispondiElimina
  33. Ah bene, ti è stato anche richiesto a voce e nonostante tutto...

    RispondiElimina
  34. Ejarque e Ardoino for ever.
    Non è uno scherzo ma credo che se vi mettiate insieme...
    Tutte e due non avete peli sulla lingua e sapete, conoscete molto bene questo settore.

    RispondiElimina

Visualizzazioni totali