martedì 1 marzo 2011

2010 dati Eurostat sul turismo europeo (Sic!, Italia compresa)

Ieri sono arrivati i dati dall’Europa (Eurostat) sulle presenze turistiche.
E le certezze, al momento, da una che era, sono di colpo diventate due.
La prima è che l’Italia del turismo retrocede inesorabilmente.
La seconda è che per tutto l’arco dell’anno (ma anche in quelli a precedere) ci hanno raccontato un sacco di frottole “dando i numeri” nel senso lato della frase.
Ma anche questo lo sapevamo già.
Chi questi dati li ha sovente elargiti con l’esaltazione del caso (i soliti noti), ha elencato le fonti di provenienza, ma al che cosa servano è difficile arrivarci.
Infatti non si spiega il perché le molteplici fonti non vadano mai d’accordo, e quello che dice uno è sonoramente smentito dall'altro.
Né tantomeno ci si raccapezza sul percome non si voglia provvedere a istituirne uno solo, che con i mezzi innovativi del caso, ci possa offrire finalmente dei risultati VERI e in tempi rapidi.
Sono sicuro che volendo, si potrebbe anche arrivare ad averli nel momento stesso che li si richieda.
Ma la cosa a loro, probabilmente non interessa poi molto, per il motivo che, se così fosse, non si potrebbe più raccontare quelle “favolette” che tanto innalzano le loro virtù lavorative.
Comunque la fanno andare in questa bella maniera e non ci resta che aspettare, nonché sperare, che qualcosa cambi.
Ma campa cavallo e parliamo di cose serie.
Perché se gli italiani hanno paura della crisi, all’estero si cominciano a vedere segnali di ripresa. Negli alberghi dell’Unione europea stanno aumentando i pernottamenti dopo due anni di flessione.
L’andamento positivo è omogeneo per tutti i principali Paesi ad eccezione dell’Italia che accusa una contrazione dello 0,8 per cento.
Altro che balle.
Secondo i dati Eurostat le migliori performance nel 2010 sono dell’Estonia con un aumento del 14,1 per cento, della Lettonia con l’11,6, della Lituania con l’11. In flessione Romania, Grecia e Gran Bretagna, e come detto, noi.
La Spagna cresce moltissimo, del 6,4 per cento, consolidando la prima posizione.
Bene anche la Germania con un più 5,8 per cento e la Francia con più 2,4.
Quasi certamente ci verranno a dire che questi dati non valgono niente, magari che sono politicizzati e verosimilmente, quei signori dell’Eurostat, ce l’hanno con loro perché sono troppo bravi e quindi sono gelosi del successo italiano.
E il raddoppio dell'incidenza del turismo sul Pil (?) ... ma per piacere!
Manco il Golf, i Casinò, i Bonus Vacanze, ma soprattutto "manco li cani" ... e gatti compresi.

6 commenti:

  1. Federconsumatori ha chiesto al Ministro del Turismo di rivelare chi le ha fornito i dati sul turismo.

    L’ Associazione ha usato un comunicato per chiedere al Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, di dire chi le ha fornito i dati sul turismo di cui ha parlato in una recente conferenza stampa. Il Ministro ha parlato di un aumento da 25 a 30 milioni di italiani che andranno in vacanza, ma l’ associazione dei consumatori chiede che, d’ora in avanti, vi sia una maggiore verifica visto che un Ministro non si può permettere di fornire dei dati che siano lontani della realtà, anche se si tratta solo di previsioni.

    L’ Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha fatto presente che i flussi turistici sono contratti e che il calo delle presenze quest’anno sarà preoccupante, addirittura i cittadini che potranno andare in vacanza sono sotto la soglia del 40%. Le cause principali del calo sono la cassa integrazione che si è prolungata in questo 2010 e il più alto tasso di disoccupazione.

    Ora tocca al Ministro rivelare chi ha fornito i dati che non sono affatto veritieri.

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  2. Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.

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  3. @Vincenzo

    Beh, adesso ne sappiamo molto di più.

    ;-)

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  4. Per ora sei l'unico che l'ha scritto sul web.

    E quelli che dovrebbero scriverlo che fine hanno fatto?
    Sono anche loro a svolazzare?

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  5. L'allegorica (e logorroica) ministra continua imperterrita nelle sue compassate, disposta a dire tutto quello che passa il convento, nonostante gli scandalosi costi di quell'ambaradan pletorico di personaggi che le ruotano svolazzanti e sussiegosi nel porgere questi improbabili dati, nella certezza di altrettante improbabili smentite in questo mare (o palude...) nel quale sguazzano i vari cervelli che li sfornano...
    Menomale che, come in questo caso Federconsumatori, qualcuno richiama all'attenzione una realtà che pur è sotto gli occhi di tutti e che non si può vedere solo se si resta pervicacemente rinchiusi nel proprio ego sognante ed altisonante, nelle dorate stanze ovattate del potere.
    Basterebbe umilmente riferirsi alla gente, ma anche a quanti imprendono nel settore, per leggere gl'impietosi dati relativi all'andamento del mercato turistico, le cui cause sono semplicemente lucide nella fredda esposizione qui riportata.
    E noi continuiamo a vivere questa allucinante dicotomia tra realtà e fantasia del Palazzo nel Regno di Alice...

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  6. Una inutile presunta utilità e la signora in rosso (capelli) continua a perdere da tutte le parti.
    Ci vuole un idraulico o un nuovo minsitro del turismo?
    A voi l'arduo dilemma.
    :-D

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