lunedì 7 marzo 2011

Prima la Brambilla, poi il Codice del Turismo, adesso Bocca ... sono stanco

Non so se la Brambilla abbia continuato nel frattempo a vedersi mensilmente per discutere di turismo (si spera) con John Daniel Winteler (Confindustria), Bernabò Bocca (Federalberghi) e Cladio Albonetti (Confesercenti) come ha dichiarato il 16 ottobre scorso in occasione della Conferenza Nazionale del Turismo a Villa Erba in Cernobbio sul Lago di lecco.
Ma penso di no.
Altrimenti non mi spiego il perché, non appena la Sciura emette una “sentenza” o presenti un piano innovativo nel settore (dice lei), tutti quei signori elencati prima, comincino (meravigliati) a “sparare” delle bordate da far affondare anche la portaerei o porta qualcosa, più solida del mondo intero.
Tanto non c’è niente da fare; lei galleggia altrimenti.
E parlo del Codice del turismo che attualmente è al vaglio delle due commissioni (Camera e Senato).
Infatti il Bocca l’ha definito: INAPPLICABILE, dichiarando che il testo così com’è non verrà mai acconsentito dalle Regioni, che ne faranno subito accertare l’incostituzionalità mettendo fine a tutta la storia.
Beh, a parte che è da mò che su queste pagine si dice la “stessa cosa”, la realtà oggettiva è che continuo a non capire il perché (scusate il ripetere), il resp. di Federalberghi, ci sia arrivato solo adesso, prendendo in considerazione che mensilmente si ritrova con la ministra.
Che lei l’abbia nascosto a più riprese; che in quelle riunioni si parli d’altro o quale sarà la soluzione di tutto l’inghippo?
E che dire di tutto quel pool di persone, e cioè quelli che lavorano con la signora Michela, e che sul Titolo V della Costituzione sono o dovrebbero essere consapevolmente ferrati, non si sono accorti che l’eventuale approvazione camerale, sarà poi di fatto, costituzionalmente bocciata?
E quante ore c’hanno speso per buttarla giù ‘sta “bella storia”?
Questa tassa, dichiara sempre il Bocca, è un regalo ai Comuni e che non ha niente a che fare col Federalismo fiscale.
E’ un corpo estraneo appiccicato all’interno del decreto, mentre si poteva ottenere lo stesso risultato senza andare a riesumare il cadavere di una legge abrogata nel 1989.
E mentre gli Associati di Emilia Romagna e Veneto si preparano a forme di protesta anche pesanti, come volantinaggi e manifestazioni, Bocca ha sottolineato che l’appoggio alla protesta sarà trasversale: “Si sono espressi contro la tassa anche operatori esteri, associazioni di rilievo come l’Ectaa e perfino Tripadvisor con cui non sempre andiamo d’accordo”, conclude.
Per una volta tanto sono in sintonia con lui, col Bocca (è molto strano), ma perché metterci tanto (ettepareva strano)?
E la cosa, mi scusino tanto quei signori lì, “puzza”, eccome se “puzza”.
Possibile che tra tutti quelli del Ministero che l’hanno scritta, studiata e proposta e quelli ancor più numerosi delle varie associazioni, sindacati e via cantando, che il primo a vedere l’incostituzionalità della cosa, sia stato proprio ‘sto blog?
No, non ci credo.
Perché se così fosse … ma no dai, non è possibile che noi …

26 commenti:

  1. Ha raggiunto quota 1.171 milioni di euro il giro di affari attivato nel 2010 dal turismo sociale e associato, pari all'1,9% dei consumi turistici totali dell'anno. A rivelarlo è l'ultima indagine condotta dall'Isnart (Ist.naz.Ricerche Turistiche) in collaborazione con l'Ossservatorio Permanente costituito in ambito BTSA (Borsa del Turismo Sociale ed Associato) e presentato a Viterbo il 4 marzo 2011. Nel 2010 sono state 2,1 milioni le vacanze legte a questo segmento (pari al 2,2% del totale delle vacanze degli italiani),con al primo posto le scuole (27,5%), a seguire i circoli e le associazioni culturali (17,8% ) e le organizzazioni religiose (17,4%). La spesa media per soggiorno e' di circa 553 euro.
    Trasversale rispetto all'eta' si e' rivelata la risposta dei turisti alle proposte del circuito, con preponderanza del settore "Junior" (439 mila vacanze),seguiti dai giovani 24-34 anni con 338 vacanze.Gli over 64(52,7%) dimostrano maggiore propensione per le proposte di circoli e associazioni culturali.

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  2. @Sergio

    Si, vabbeh!
    Ma scusa che cosa c'entra?

    ;-)

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  3. @Luciano

    sai se c'è la diretta dal Senato per l'audizione della X commissione?

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  4. Da quando in quà fanno le dirette dal Senato???????


    ;-)

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  5. Penso che la Brambilla abbia menzionato il Titolo V nella relazione presentata alla Camera e ....

    Perchè non ci fai un bel post?

    O preferisci aspettare le interrogazioni di entrambe le Camere?
    Ultima cosa.
    Perchè non li aiuti ed elenchi tutte le discrepanze del Codice del turismo?

    Renata

    N.B.: Scusa
    :-D

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  6. Mica lo dice però Bocca perché il CdT sarebbe incostituzionale. Han preso addirittura parole di una sentenza della Consulta e ci hanno fatto l'articolo 2.

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  7. @frap

    Beh, credo che l'abbiano informato!
    Hai letto quello che ti ho mandato per e-mail?

    Shhhhhh.....

    ;-)

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  8. Circa l'art 13 comma 3 (sistema di rating su base nazionale), vedi un po' QUI. ;-)

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  9. Art. 117 [23]

    La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali.

    Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie:

    a) politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l'Unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea;

    b) immigrazione;

    c) rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose;

    d) difesa e Forze armate; sicurezza dello Stato; armi, munizioni ed esplosivi;

    e) moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; perequazione delle risorse finanziarie;

    f) organi dello Stato e relative leggi elettorali; referendum statali; elezione del Parlamento europeo;

    g) ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali;

    h) ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia amministrativa locale;

    i) cittadinanza, stato civile e anagrafi;

    l) giurisdizione e norme processuali; ordinamento civile e penale; giustizia amministrativa;

    m) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale;

    n) norme generali sull'istruzione;

    o) previdenza sociale;

    p) legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane;

    q) dogane, protezione dei confini nazionali e profilassi internazionale;

    r) pesi, misure e determinazione del tempo; coordinamento informativo statistico e informatico dei dati dell'amministrazione statale, regionale e locale; opere dell'ingegno;

    s) tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali.

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  10. Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: rapporti internazionali e con l'Unione europea delle Regioni; commercio con l'estero; tutela e sicurezza del lavoro; istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all'innovazione per i settori produttivi; tutela della salute; alimentazione; ordinamento sportivo; protezione civile; governo del territorio; porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e di navigazione; ordinamento della comunicazione; produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia; previdenza complementare e integrativa; armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali; casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale. Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato.

    Spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato.

    Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nelle materie di loro competenza, partecipano alle decisioni dirette alla formazione degli atti normativi comunitari e provvedono all'attuazione e all'esecuzione degli accordi internazionali e degli atti dell'Unione europea, nel rispetto delle norme di procedura stabilite da legge dello Stato, che disciplina le modalità di esercizio del potere sostitutivo in caso di inadempienza.

    La potestà regolamentare spetta allo Stato nelle materie di legislazione esclusiva, salva delega alle Regioni. La potestà regolamentare spetta alle Regioni in ogni altra materia. I Comuni, le Province e le Città metropolitane hanno potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell'organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite.

    Le leggi regionali rimuovono ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica e promuovono la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive.

    La legge regionale ratifica le intese della Regione con altre Regioni per il migliore esercizio delle proprie funzioni, anche con individuazione di organi comuni.

    Nelle materie di sua competenza la Regione può concludere accordi con Stati e intese con enti territoriali interni ad altro Stato, nei casi e con le forme disciplinati da leggi dello Stato.

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  11. @Luciano
    Sto dando un'occhiata, ma la lettura non è proprio appassionantissima... per un non addetto ai lavori. ;-)
    Il parere (negativo) delle Regioni, che risale al 18/11 u.s. si legge QUI.

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  12. E da come l'hanno messa giù, il ricorso alla Consulta è garantito al 99,9% ad opera di qualche regione del colore della chioma brambillesca, imho (la storia insegna).
    Il che significa anche automatico blocco di tutto l'ambaradan per almeno un annetto e probabile bocciatura, almeno parziale, del "capolavoro" di MVB.

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  13. Art. 60 comma 5
    E' autorizzato l'inserimento delle denominazioni delle imprese, cui sia stata attribuita l'attestazione di eccellenza turistica di cui ai commi da 1 a 4, nel portale Italia.it. (that's incredible!!)

    Vabbé, però con l'art 61, Attestazione medaglia al merito del turismo per la valorizzazione dell'immagine dell'Italia, si cade parecchio nel retorico e nel ridicolo, imho.

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  14. Oro, argento e anche bronzo.

    R I D I C O L O

    Sic!

    :-(

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  15. Ah, sia chiaro che io voglio diventare Maestro di qualcosa. :-D

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  16. òfrap

    Ma dove hai trovato il Codice ?

    Imho

    ;-)

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  17. Grave dimenticanza: niente
    Medaglia al merito del turismo animal-friendly,
    ma contiamo in un sicuro emendamento in corso d'opera. :-D

    Comunque 170 medaglie/anno di eccellenza son davvero pochine. Si capisce che si punta inequivocabilmente sull'eccellenza più eccelsa, eh.

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  18. Cosa è questo vai e vieni tra voi due sul codice del turismo?

    Sic! E noi?

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  19. Che poi l'idea di fare un testo unico delle leggi sul turismo poteva anche essere una cosa utile.
    Ma se non lo fai in modo condiviso con le Regioni, le associazioni del settore e dei consumatori, è ovvio che non vai lontano. Nel frattempo, magari, avresti pure dovuto/potuto far modificare il titolo V della Costituzione in modo da far tornare il turismo una materia legislativa di competenza condivisa tra Stato e Regioni, invece di affidarsi alle sentenze della Corte. Così invece, non appena tenteranno di far approvare il provvedimento, partirà il ricorso alla Consulta (garantito al 99%) e tutto finirà nella classica bolla di sapone. Anche perché, ad es., i danni da vacanza rovinata per motivi anche lievi è evidente che non li vuol pagare nessuno. Come dice il Consiglio di Stato, questo genere di norme servono soltanto a creare contenziosi del tipo "bagatellare".
    Nel frattempo comunque la legislatura sarà terminata.
    Solita inconcludente MVB.

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  20. Se ricordi bene è appunto quello che sostenevamo molto tempo fa: cambiare il Titolo V e fare le variazioni del caso...sempre con l'appoggio delle Regioni.
    Ma la Cittadino non doveva fare appunto questo (Titolo V)?

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  21. E poi, che logica ha tutto questo bailamme se è evidente il finale.
    Forse per dare un senso al lavoro svolto (inutilmente) e sperare che la vada bene?
    Alla moda del suo predecessore Rutelli, e vale a dire quando presentò quell'obrobrio col copia incolla.

    Imho!

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  22. Almeno Rutelli, alla fine l'ha capita.
    MVB invece, proprio non ci arriva, imho.

    Faccio notare l'articolata ed estremamente complessa modifica da fare.

    DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE

    Art. 1
    1. All’articolo 117, terzo comma, della Costituzione, dopo le parole: «sostegno all’innovazione per i settori produttivi;» e` inserita la seguente: «turismo;».


    Va bene che occorre la doppia lettura per l'approvazione, ma... non so se mi spiego. ;-)

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  23. Se interessa
    QUI si legge il seguito dell'esame del CdT in X Commissione alla Camera;
    QUI si leggono i rilievi deliberati in X Commissione alla Camera.

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  24. Sono interrogazioni che la spiegano lunga sul tempo e la voglia che destinano al turismo.
    Nonchè le conoscenze.

    Sic!

    :-(

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