martedì 10 settembre 2013

La distanza tra Genova e Roma ... per l'Enit

Il termine fenomeno è utilizzato in riferimento ad un evento osservabile, talvolta nel linguaggio comune soprattutto se si tratta di qualcosa di speciale, (l’origine della parola è greca, da phainomenon = ciò che è manifesto e pertanto osservabile).

 E i “fenomeni” sono gli oggetti di studio da parte della scienza.

Che ci siano quindi degli scienziati che li studiano?
Anche perché solo dei “fenomeni” possono accorciare in brevissimo tempo (qualche minuto) la distanza che esiste tra Roma e Genova.

Ora, secondo i “fenomeni”, i chilometri che dividono le due ridenti città, sono di botto diventati 140 e non deve essere stato per niente facile farlo in così poco tempo.

Una volta, prima dell’avvento dei “fenomeni”, Genova distava da Roma in linea d’aria 401,44 km mentre scegliendo la strada più corta, questi diventavano 511 … ma come già detto adesso, li hanno ridotti a 140.
Beh, in fondo sono anche contento, e mi verrebbe anche da ringraziarli, poiché da oggi in un battibaleno raggiungerò la capitale e mi eviterò interminabili viaggi nonché esagerate spese.

P. S.: Una sola richiesta se fosse possibile: “Chissà se lor signori, i fenomeni, potessero accorciarmi anche la distanza che c’è tra la mia città, Genova, e le due capitali dell’Australia e del Canada per questioni di lavoro?

Grazie, sarei loro eternamente grato!


Ecco adesso ho pienamente capito quel “Noi facciamo i fatti” del suo Direttore Generale, Andrea Babbi, e il che cosa voleva intendere … forse.
Più "fatti" di così ... 










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