Ora non sarà la cosa peggiore (ved.
immagine a lato) che m'è capitata di vedere sia sul web che di
persona, ma di certo è una str … anezza di dubbio gusto.
Come è pure fattibile che di lì sia
transitata una marea di gente (impiegati e visitatori) prima che
s'arrivasse al fatto che andrò a descrivere di botto.
Ma è mai possibile che a nessuno di questi sia venuta in mente una tale assurdità ?
Ma è mai possibile che a nessuno di questi sia venuta in mente una tale assurdità ?
Il fatto è che il Palazzo Cavalli Franchetti appartiene a quel circuito di Venezia che dà l'accesso ai
disabili senza problemi di sorta e quindi chapeau mi verrebbe da
dire, infatti dall'ingresso principale posto a Campo S. Stefano, c'è
la possibilità di accedere in un solo momento anche a chi è munito
di carrozzella.
Mentre dagli altri due ingressi, dove
non si può, c'è 'sta cosa qua.
Beh, in questo caso, per agevolare chi
non lo sapesse oppure non si fosse informato attraverso il web o quel
che diavolo l'accomoda, sarebbe stato sufficiente scrivere (magari in
due o tre lingue … si sa mai e poi vuoi mettere l'uso della
qualità) che l'accesso ai disabili sarebbe di là con l'aggiunta di
una freccetta che male mai non fa … pardon per la rima.
E invece no, qualche più furbo degli
altri ha posto un campanello a misura del braccio di un orango di Sumatra, notoriamente famosi (si vede) nel far continuamente visita
al bel Palazzo in carrozzella.
Quindi, se m'è concesso, scriverei una
letterina al suo amministratore, Dottor Antonio Metrangolo, che fa
così: “Ma dai!”.
E sono certo che capirà.
Cribbio, la qualità! … mica ci vuole
tanto neh!
Dai su, abbassalo un po' quel belin di
campanello che tanto mi sono informato e di oranghi non ce ne
verranno più, sempre che prima lo facessero.
Con poco lavoro si fa
RispondiEliminae anche con poca spesa