venerdì 24 giugno 2011

In Liguria diminuiscono i turisti stranieri ma aumenta la spesa (gennaio - febbraio - marzo 2011), altrochè ...

Sempre per poter essere preciso e documentato, e naturalmente per poter dire anche la mia in perfetta democrazia, anche oggi provo a “smascherare” le “favole” di chi ci “marcia” sui dati e le statistiche del turismo.
Un po’ la nazional storia di sempre e di cui la Brambilla n’è il più famoso archetipo.
Da un po’ di tempo a questa parte, in verità, sono più propenso a “scoprire” quelli della mia Regione (Liguria), ma l’occhio è attento anche per gli altri.
Chissà che a forza di buttarlo sul web, prima o poi, a qualcuno non venga in mente di dire la verità per evitare d’essere menzionato su queste pagine e fare la figura del …
Capisco che è ben poco, ma tutto fa ed è sempre meglio di niente.
Comunque Angelo Berlangieri è l’assessore al turismo ligure e da un po’ rilascia delle dichiarazioni sulle presenze turistiche regionali che personalmente e probabilmente non trovano riscontro nella vera verità.
In questi mesi abbiamo lavorato per mettere in campo un sistema di rilevazioni dei dati innovativo e in grado di capire l’andamento del flusso turistico nel medio-breve termine, spiega l’assessore. Sembra (?) che in questi primi mesi dell’anno ci sia stata una situazione di stabilità rispetto agli stessi mesi dell’anno scorso (questo per quanto riguarda presenze e arrivi), con un lieve incremento complessivo intorno al + 2%”.
E poi: “I turisti, sia italiani che stranieri, continuano ad arrivare in Liguria, ma quello che preoccupa è la riduzione della capacità di spesa … la Liguria, come il resto del Paese, si scontra infatti con una capacità di spesa ridotta da parte di turisti e visitatori. Tradotto in numeri, per le imprese, significa calo di fatturato e quindi di guadagno … da una parte abbiamo dati confortanti e benevoli e la crescita dei turisti stranieri, spiega Berlangieri, che conferma il trend del 2010”.
E così innumerevoli volte s’è letto sulle pagine dei giornali e sul web.
Bene, anzi male, perché la Banca d’Italia in merito agli stranieri dice tutt’altro, da come si può ben vedere di seguito.
TAV. T10P-S
VIAGGIATORI STRANIERI
NUMERO DI PERNOTTAMENTI
PER PROVINCIA VISITATA
- SERIE 2007-2011 -
(IN MIGLIAIA)
PROVINCIA VISITATA
2007
2008
2009
2010
GENNAIO-MARZO 2010
GENNAIO-MARZO 2011
- LIGURIA
13.036
11.943
12.862
11.578
1.599
1.323
GENOVA
5.770
4.987
4.867
4.335
869
615
IMPERIA
2.917
2.665
3.287
3.041
318
290
LA SPEZIA
2.190
2.078
2.180
1.745
245
242
SAVONA
2.159
2.213
2.528
2.457
168
176
TAV. T10S-S
VIAGGIATORI STRANIERI
SPESA
PER PROVINCIA VISITATA
- SERIE 2007-2011 -
(IMPORTI IN MILIONI DI EURO)
PROVINCIA VISITATA
2007
2008
2009
2010
GENNAIO-MARZO 2010
GENNAIO-MARZO 2011
- LIGURIA
1.226
1.239
1.269
1.228
152
184
GENOVA
453
435
439
416
58
60
IMPERIA
432
453
462
458
66
82
LA SPEZIA
171
182
198
157
12
25
SAVONA
170
169
169
196
16
17

Quindi per quanto riguarda le quattro provincie liguri nei primi tre mesi dell’anno, addirittura s’è avuta una perdita di stranieri (pernottamenti) di 276.000 unità.
A discapito di questo s’è avuto un incremento della spesa (+ 32 milioni di euro).
In poche parole il Berlangieri non c’ha azzeccato per niente.
Resta da definire, e chissà se mai mi verrà gentilmente concesso, il sapere (o il vedere) quel “famoso” “sistema di rilevazioni dei dati innovativo” che il medesimo annuncia aver fatto dopo mesi di “lavoro”.
Alè e si continua.
 ... e poi questa senza dire niente ... si commenta da sola:

16 commenti:

  1. Scusa Luciano, ma qualcosa non mi torna. La Banca d'Italia rileva visitatori/pernottamenti/spesa di italiani all'estero e visitatori/pernottamenti/spesa di stranieri in Italia.
    I dati sui visitatori italiani sono per provincia di residenza, non per provincia visitata, e riguardano comunque gli italiani verso l'estero. La Banca d'Italia non rileva la spesa turistica degli italiani in Italia.
    Per cui s tratta di dati poco confrontabili per capire la dinamica complessiva dei flussi turistici in Liguria (stranieri + turismo interno), secondo me.

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  2. Ciao Frap,
    e c'hai ragione.
    Speravo solo che fossero lor signori (quelli che giornalmente s'aggirano nel blog) ad accorgersi "dell'errore".
    Cavolo sono già due settimane che lo riporto ogni tre per due ma manco a farlo apposta quello che se n'è accorto sei stato tu.
    Beh, complimenti a te, ma non a loro.
    Ma allora cosa leggono a fare?
    Vabbè, cambio il post
    Sic!
    :-(

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  3. Si sono svegliati e c'è da crederci?

    “Sulla nomina del consiglio d’amministrazione dell’Enit il governo ha accumulato un ritardo intollerabile”. Lo afferma Armando Cirillo, responsabile Turismo del Pd. “Ci sfuggono le motivazioni di questa lentezza che danneggia pesantemente il turismo italiano. Serve con urgenza il nuovo consiglio d’amministrazione e servono le giuste risorse per consentire all’Enit di promuovere campagne capaci di consolidare i mercati tradizionali ed agganciare quelli emergenti. Il ministro Brambilla – continua Cirillo – si occupi delle cose serie e ci risparmi l’estemporaneità delle sue iniziative. Il governo si impegni a nominare il nuovo consiglio d’amministrazione in tempi rapidi e trovi le risorse per consentire all’Enit di promuovere il turismo italiano”.

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  4. Abbè, se l'ha detto Cirillo ... lo tolgono subito il commissario all'Enit.

    Cirillo non era quello che aveva detto che bisognava consolidare i paesi “tradizionali” invece che quelli “emergenti”?

    ;-)

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  5. Ho trovato anche questo dopo mesi che noi lo stiamo dicendo.
    Oggi è la giornata dei risvegli?

    Il Coordinamento regionale Assoturismo-Confesercenti Emilia Romagna, riunitosi a Cervia il 22 giugno scorso alla presenza del responsabile nazionale Tullio Galli, ha espresso le sue riserve sul nuovo Codice del Turismo,approvato con Decreto legislativo a fine maggio e entrato in vigore in questi giorni.
    "E' un testo piuttosto deludente - si legge in una nota stampa diffusa dall'associazione - che non ha tenuto conto in maniera adeguata delle osservazioni delle Associazioni di categoria e che si presenta più che altro come un assemblaggio di norme precedenti e con alcune novità preoccupanti, come, ad esempio, un’eccessiva deregulation del settore che potrebbe incrementare ulteriormente l’abusivismo".
    Secondo il coordinamento regionale, inoltre, manca una politica nazionale chiara per lo sviluppo del settore che preveda adeguati incentivi per le imprese, che, se adeguatamente sostenute, potrebbero costituire un volano di crescita per il Paese.
    Alla riunione del Coordinamento Assoturismo erano presenti, tra gli altri, il Direttore di Confesercenti regionale Stefano Bollettinari, il Presidente regionale di Asshotel Claudio Della Pasqua e il Presidente nazionale Asshotel Filippo Donati, la coordinatrice regionale Assoturismo-Confesercenti Giulia Gervasio e il Direttore di Confesercenti Cervia Andrea Casadei Della Chiesa.

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  6. Non so... ma 'sto Cirillo dorme in piedi e/o da che pianeta arriva?
    Basta ricostruire un minimo di storia di ENIT degli ultimi 15-20 anni per capire il senso del tutto.

    http://www.harmonytour.it/?cat=17

    Nel 1993 veniva abolito per referendum il ministero del Turismo e dello spettacolo e appena un anno dopo veniva nominato alla presidenza di ENIT Amedeo Ottaviani

    http://archiviostorico.corriere.it/1994/maggio/27/Ottaviani_comandi_dell_ENIT_co_0_94052712759.shtml

    manager turistico tra i piu' conosciuti, titolare del Lord Byron di Roma e del Regency di Firenze, tra i pochi hotel italiani a comparire tra i venti migliori alberghi del mondo. E anche consigliere del Cnel e presidente degli albergatori romani.

    Ma per capire davvero chi è Ottaviani, bisogna anche leggere qui

    http://liberthalia.wordpress.com/2010/03/08/la-tela-del-ragno/

    e annotare che

    Condurre un’impresa commerciale non è mai cosa facile. Certo, se puoi contare su appalti blindati e canali privilegiati, il lavoro sarà molto più semplice… Di sicuro, ne sanno qualcosa alla Relais le Jardin: il giardino nel cuore del ragno, per vecchie abitudini che non cambiano.
    Relais le Jardin, azienda specializzata nel catering di lusso, è la fortunata creatura della famiglia Ottaviani. Esponenti del generone romano, già proprietari dell’hotel Byron al quartiere Parioli, gli Ottaviani hanno consolidato parte delle loro fortune nel mercato della ristorazione. A dirigere l’attività della Relais sono i rampolli del casato, Stefano e Roberto, ma ai fondamentali rapporti istituzionali provvede la consorte di Stefano Ottaviani, ovverosia Marina Letta e quindi, per interposta persona, l’onnipotente papà Gianni.
    Non è un caso che il catering di famiglia si sia aggiudicato le più ricche commesse pubbliche degli ultimi 10 anni, dai vertici internazionali ai ‘Grandi Eventi’ confezionati su misura per le necessità della ditta.


    Nel 2002 Amedeo Ottaviani veniva rinominato presidente di ENIT da Berlusconi

    http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-201108/enit-ottaviani-nominato-presidente/

    e a giugno 2005, in vista della (finta) riforma con cui ENIT avrebbe dovuto gestire il portale Italia.it e sostenersi anche con proventi derivanti da intermediazioni su prenotazioni e servizi, ne diventava commissario straordinario,

    http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-445241/enit-amedeo-ottaviani-nominato/

    ENIT rimaneva commissariato così sino a fine legislatura.
    Dopodiché, ad agosto del 2006, cambiato il governo, cominciarono a circolare vari nomi

    http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=21942

    finché Rutelli, a novembre 2006, nominò Umberto Paolucci, ad di Microsoft Italia.

    Il resto, dall'aprile 2008, mi pare che lo conosciamo tutti.

    Per dire che il commissariamento di ENIT e certa gestione del berlusconismo sui vertici degli enti pubblici sono tutt'altro che una novità.

    Il commissariamento di ENIT è stato semplicemente funzionale alla creazione della struttura di missione per il rilancio dell'immagine italiana, su cui drenare la gestione di denaro pubblico.
    Sui componenti e iniziative sappiano molto bene tutti come si è operato sin qui.
    Col criterio di MVB:
    "E avanti con il merito e la meritocrazia".

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  7. La Relais ha fatto mangiare i potenti al G8 di Genova e al G8 di L’Aquila, ha servito il vertice Nato 2003 a Pratica di Mare e la Conferenza Intergovernativa di Roma 2003. Solo per il G8 di L’Aquila si parla di un milione e 65 mila euro per far mangiare Obama e compagnia. Quando l’appalto non viene assegnato alla Relais ecco che spesso a vincere questi appalti per la Protezione Civile è la Triumph di tal Maria Criscuolo. Spesso la stessa Triumph ha girato gli appalti vinti alla Relais stessa. Le due superbig delle commesse Protezione Civile sono tra loro in ottimi rapporti: Maria Criscuolo è la madrina del figlio di Roberto Ottaviani, cognato di Marina Letta e socio nella Relais.

    Per la Relais non c’è solo la Protezione Civile. Marina Letta siede nel cda della società Alta Roma, partecipata del comune di Roma; Gianni Letta invece è nel cda dell’Auditorium. Inutile dire che spesso i servizi di catering di questi enti vengono affidati alla Relais e alla Triumph, che si occupano di gran parte dei cerimoniali per comune e regione Lazio. Lo spettro è ampissimo e si va da Circolo Tennis del Foro Italico del Coni alla nascente Fiera di Roma passando per le scuderie del Quirinale e per l’Ippodromo delle Capannelle.

    Una ex collaboratrice di Maria Criscuolo alla Triumph, una certa Beatrice Guerra, è entrata a far parte dello staff di Guido Bertolaso alla Protezione Civile: alla Maddalena era responsabile della logistica. Alla Relais è stato affidato anche il catering dei Mondiali di Nuoto 2009.

    Mondiali di Nuoto 2009 che hanno visto in azione la “gelatina” di Bertolaso, Balducci e soci. La Relais punta ai Mondiali di Pallavolo 2010, al Gp della Formula 1 all’Eur e alle, molto potenziali, Olimpiadi di Roma del 2020. Maria Criscuolo della Triumph è stata inserita da Eduardo Montefusco nel comitato tecnico di Expo 2015. Eduardo Montefusco è vicepresidente dell’Unione degli industriali di Roma. Un altro vicepresidente si chiama Giampaolo Letta.

    Giampaolo Letta è figlio di Gianni Letta. Se altrove il sistema è stato definito “gelatinoso” per quanto riguarda la Letta-Connection la situazione è pastosa, nel vero senso della parola.

    Tratto da http://www.sullanotizia.com/articoli/cronaca/le_mani_in_pasta_di_gianni_letta_il_richelieu_di_berlusconi.asp

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  8. Beh Luciano, questa del G8 è interessante perché coinvolge una tua concittadina, la prof.ssa Isabella De Martini dell' Università di Genova, docente di Psicologia Medica.

    ...la vicenda è questa : io nel G8 di Genova avevo il ruolo di Vice-Capostruttura, con delega alla Logistica ed agli Eventi Culturali Collaterali. Nel svolgimento delle mie funzioni mi ero accorta che gli appalti erano assegnati prevalentemente agli amici di Gianni Letta, fra i quali il suo consuocero Ottaviani, che possiede a Roma vari alberghi ed una organizzazione di Catering.

    Quindi, tutta l'organizzazione dell'evento venne attribuita a Maria Criscuolo, che gestì praticamente tutto... (guarda su internet e vedrai) La Criscuolo non è altro che la prestanome di Ottaviani e Letta...

    Io feci un esposto in Procura a Genova , ma venne subito trasferito a Roma e altrettanto prontamente archiviato! Dopo pochi mesi uscì l'annuale libro di Vespa : "La Scossa" ,dove a pag.395 si dedicò alla mia distruzione, ...


    http://iltafano.typepad.com/il_tafano/isabella-de-martini/

    Gianni Barbacetto ricorda l'episodio in questo articolo

    http://www.verdinrete.it/rieti/vattani/1diario.htm

    parlando di Umberto Vattani.

    La professoressa Isabella De Martini, vice capostruttura del G8 di Genova, aveva presentato un esposto in procura sul ruolo della Triumph. Nonostante fosse stata scelta un'altra società (la Promo Est) per la gestione alberghiera dell'evento internazionale, dopo dieci giorni il mandato della Promo Est era stato revocato: «per inadeguatezza». Poi la struttura, diretta dall'ambasciatore Achille Vinci Giacchi, che rispondeva al segretario generale Umberto Vattani, invece di affidare l'incarico all'azienda arrivata seconda alla gara, aveva assunto direttamente il compito. In realtà, secondo l'esposto della professoressa De Martini, nelle riunioni a porte chiuse si diceva chiaramente che Triumph si sarebbe occupata degli hotel, ma nei verbali si legge: «Il marchio Triumph non comparirà mai in nessuna comunicazione alberghiera». Perché tutto questo segreto, se era tutto in regola?
    La professoressa De Martini si scontra con Maria Criscuolo, che la assale con il più classico dei «Lei non sa chi sono io!». Ma la legge sul G8 permetteva, in nome della riservatezza, la massima discrezionalità negli appalti e negli incarichi, così al magistrato Giancarlo Amato non è rimasta altra scelta che archiviare tutto.
    Prima dell'esposto, la professoressa De Martini aveva scritto una lettera a Roma, al ministro, per segnalare quelle che le sembravano le anomalie dell'incarico alla Triumph. Venti giorni dopo viene fatta fuori dalla struttura G8, lasciata senza compensi e intimidita da lettere anonime inviate al quotidiano genovese Il Secolo XIX. Si muove anche Bruno Vespa, buon amico di Vattani, che in un suo libro dedica righette di fuoco alla professoressa De Martini.


    Il nome di Vattani, ex segretario generale del Ministero degli Esteri e presidente dell’Istituto per il commercio estero dal 2005 (e riconfermato nel 2009 dal governo Berlusconi) è stato recentissimamente anche ricordato a Renato Brunetta da Luca Telese durante la sua ultima intervista di mezz'ora che si trova sul web.
    Quella seguita al caso dei precari etichettati come "la parte peggiore d'Italia". Vattani era lì al convegno e Telese, ricordandogli appunto della vicenda del peculato per le telefonate a luci rosse (vedi articolo sopra di Barbacetto) gli ha chiesto se non fosse invece questa l'Italia peggiore (vedi al minuto 03:00 del video sotto).
    Risposta di Brunetta:
    "Ma cosa c'entra... ma cosa c'entra..."

    http://www.youtube.com/watch?v=nWvAYdsgUfE

    ...il figlio del direttore dell'Ice Umberto Vattani, il giovane Andrea, chiamato a gestire le relazioni internazionali e il cerimoniale di Alemanno fino al 2013, per una modica spesa di 488 mila euro.

    http://www.telefree.it/news.php?op=view&id=66797

    Bella Italia, bella classe dirigente, no?

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  9. Sulla provincia di La Spezia, come ti spieghi una sostanziale costanza dei pernottamenti
    (leggerissimo calo 245--->242)
    cui corrisponde però un raddoppio netto della spesa
    (12--->25) ?

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  10. Credo che il motivo sia da identificare nel 2010 e vale a dire che il calo (da 198 a 157 milioni di euro) che sono moltissimi per i pochi alberghi della zona avvenuto tra il 2008 e il 2009, abbia comportato la chiusura di alcuni "piccoli" per un più lungo periodo di tempo.
    I "piccoli" hanno notoriamente prezzi più bassi e di conseguenza i turisti che sono arrivati hanno obbligatoriamente speso di più se hanno alloggiato in quelli con più stelle.
    Altro valido motivo di queste lunghe chiusure è che i figli non seguono le traccie dei genitori albergatori per via degli scarsi guadagni, preferendo altri settori meno faticosi ma più remunerati.
    E poi "forse" c'è il "black" dove il discorso è molto più complicato e lungo nonchè PERICOLOSO il solo menzionarlo. Rischio denuncie varie.

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  11. Dimenticavo di dirti che non c'è stato un grande rialzo dei prezzi.
    Cosa che eventualmente avrebbe dato una maggior logica all'aumento della spesa.

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  12. Inoltre ho l'impressione che "qualcuno" spinga l'Italia ad eliminare pian pianino o forte forte le piccole realtà alberghiere per far fronte alle catene che in Italia raggiungono a malapena (credo il 13%) del totale.
    Un pò com'è successo con i supermercati.
    E' notizia che Intesa si sia impegnata a sviluppare 50 miliardi di euro nei prossimi anni per il settore e quindi ...
    ;-)

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  13. @frap

    Per quanto riguarda la Isabella “Susy” De Martini c'è stata molta carne al fuoco nelle ultime europee.
    Puoi trovare tutto sul web.
    La situazione politica (e non solo) qui in Liguria penso che si possa paragonare al destagionalizzatore del Rubini...peggio non si può.

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  14. Non capisco i vostri primi due commenti.

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  15. Io invece non capisco questa cosa QUI.

    "In un momento particolarmente difficile per il turismo degli Italiani, che registra, dall'inizio dell'anno, una contrazione delle vendite nell'ordine del 20% ... i segnali positivi vengono proprio dall'incoming, soprattutto di provenienza europea. ... anche per il 2012, i positivi risultati dell'anno in corso".

    Ma positivi de che?

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  16. Incomprensibile visti i dati (-20%).
    Comunque può essere che sia stato generato dagli associati dell'occasione in Stoccolma(Air Partner, Maggiore Rent, Abc Travel ed Europlan).

    La classica meritocrazia del bla bla bla.

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