mercoledì 28 marzo 2012

Enit: Appello a Giorgio Napolitano


Dopo le Regioni (vedi punto 23), purtroppo anche la X Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati e l’omologa commissione del Senato hanno espresso parere positivo alla nomina di Pier Luigi Celli quale nuovo Presidente del C.d.A. di ENIT.

Ho deciso di scrivere al Presidente della Repubblica: è a lui che spetta la nomina formale.

Fatelo anche voi o con un copy & paste del mio appello (sono poco meno di 5000 caratteri) o con uno scritto di vs. pugno.
Ma fatelo: è importante affermare il principio che in certi ruoli chiave occorra finalmente inserire persone con specifica competenza.


La Presidenza della Repubblica vi invierà un’e-mail con apposito link di conferma.


Egregio Presidente,
nei prossimi giorni Lei dovrebbe procedere alla nomina del dott. Pier Luigi Celli quale nuovo Presidente del C.d.A. di ENIT.
Le scrivo per esprimerLe la mia profonda indignazione di cittadino italiano per come si è arrivati a proporre alle Regioni, alle due Camere ed infine a Lei, tale candidatura.
Secondo l’articolo 4 della legge n. 14 del 1978, “la richiesta di parere da parte del Governo deve contenere l’esposizione della procedura seguita per addivenire all’indicazione della candidatura, dei motivi che la giustificano secondo criteri di capacità professionale dei candidati e degli eventuali incarichi precedentemente svolti o in corso di svolgimento, in relazione ai fini ed agli indirizzi di gestione che si intendono perseguire nell’istituto o ente pubblico.”
Il Governo Monti, semplicemente, non lo ha fatto.
Il ministro Gnudi, in audizione alla X Commissione della Camera dei Deputati il giorno 28/02/2012, ha testualmente dichiarato:
“Per quello che riguarda invece il dott. Celli: perché ho scelto… abbiamo scelto Celli.
Perché ha un profilo in vari settori. Lui è stato… ha una forte capacità di gestione del personale perché li ha gestiti per… il personale in varie aziende. Ha grandi capacità anche di… interrelazione perché lui è stato capo delle relazioni esterne di Unicredito e ha anche… sa come si fa la promozione perché… essendo stato anche Direttore Generale della RAI. Quindi c’ha un curriculum di tutto rispetto. E io credo che una persona così ci possa dare una mano per rilanciare l’ENIT. Tenete presente che il mestiere di Presidente non è un mestiere full-time come è… in realtà il… chi… chi manda avanti l’ENIT sarà il Direttore Generale, e su quello poi il nuovo consiglio farà una scelta.”
Pier Luigi Celli compirà 70 anni il prossimo 8 luglio e non ha alcuna esperienza pregressa nel settore del turismo.
Come i suoi predecessori Matteo Marzotto ed Umberto Paolucci; come l’attuale ministro Piero Gnudi, purtroppo.
Dal 2007, secondo i dati di Bankitalia, le presenze straniere in Italia ed il bilancio di spesa turistica sono in calo costante, a parte una leggera e congiunturale ripresa nel 2011.
Il turismo italiano ha bisogno di un rilancio epocale e di una visione strategica internazionale: solo una figura con elevata e specifica competenza può restituire ad ENIT la credibilità interna, nei confronti delle Regioni, ed estera, negli altri Paesi, di cui necessita da ormai troppi anni.
Non bastassero tali considerazioni, Le ricordo che Pier Luigi Celli, il 30/11/2009, scrisse una celebre lettera al figlio, pubblicata dal quotidiano Repubblica, in cui lo invitava a lasciare questo Paese. E a cui Lei stesso, Presidente, replicò subito con un appello di segno contrario rivolto a tutti i giovani italiani: certamente lo ricorderà.
Così scriveva allora il Celli:
“Questo Paese, il tuo Paese, non è più un posto in cui sia possibile stare con orgoglio.

Ecco, guardati attorno.
Incapperai nei destini gloriosi di chi, avendo fatto magari il taxista, si vede premiato – per ragioni intuibili – con un Consiglio di Amministrazione, o non sapendo nulla di elettricità, gas ed energie varie, accede imperterrito al vertice di una Multiutility.

Questo è un Paese in cui nessuno sembra destinato a pagare per gli errori fatti

Dammi retta, questo è un Paese che non ti merita.
Avremmo voluto che fosse diverso e abbiamo fallito.
Anche noi.”
Quest’uomo può oggi rappresentare l’Italia del turismo nel mondo?
Ragioni di opportunità, di coerenza, di competenza professionale, di merito e, se vogliamo, anche di età fanno dire semplicemente di NO.
Per tali motivi Le chiedo, quale cittadino italiano, ma anche nell’interesse dell’intera Nazione, di non procedere con una nomina di così basso profilo per il prossimo triennio; richieda invece al “governo dei tecnici” una candidatura alternativa secondo reali criteri di capacità professionale, di merito e di competenza: così come prescrive la legge italiana.
“Possiamo far crescere un Paese all’altezza delle conquiste delle società più avanzate”.
Sono le Sue parole di allora, Presidente.
C’è davvero bisogno di un forte segnale per il turismo italiano: per favore, lo dia.
La ringrazio per il Suo tempo e La saluto cordialmente.


18 commenti:

  1. E vedremo cosa deciderà il Presidente.

    Comunque mi unisco



    ;-)

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  2. Per la cronaca... son finito nella rassegna stampa di ENIT di oggi con il post sui tre pareri di Celli.
    Hai voglia a scrivere nel disclaimer che il blog non è una testata giornalistica... ;-)

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  3. Dal resoconto alla X Commissione del Senato.

    Proposta di nomina del dottor Pier Luigi Celli a Presidente dell'ENIT - Agenzia nazionale del turismo (n. 137)
    (Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento. Esame. Parere favorevole)

    Il presidente CURSI (PdL), relatore, ricorda che il Consiglio dei Ministri ha avviato, nella seduta del 27 gennaio scorso, la procedura per la nomina, sulla base dell'attività finora svolta e del profilo professionale, del dottor Pier Luigi Celli alla presidenza dell'Agenzia nazionale del turismo, giudicandolo in possesso dei requisiti necessari ad assumere tale incarico. Dopo aver ripercorso il curriculum dell'interessato, in considerazione di quanto esposto, propone alla Commissione l'espressione di un parere favorevole alla suddetta nomina.

    Intervengono in dichiarazione di voto la senatrice BUGNANO (IdV) e il senatore CAGNIN (LNP) per preannunciare l'astensione dei rispettivi Gruppi parlamentari; i senatori GHIGO (PdL), ARMATO (PD), GERMONTANI (Per il Terzo Polo:ApI-FLI) e PISCITELLI (CN:GS-SI-PID-IB-FI) per preannunciare il voto favorevole dei rispettivi Gruppi parlamentari.

    Si procede, quindi, a scrutinio segreto, alla votazione, cui partecipano i senatori Armato, Bubbico, Bugnano, Cagnin, Spadoni Urbani (in sostituzione del senatore Caselli), Scarabosio (in sostituzione del senatore Casoli), Pontone (in sostituzione del senatore Ciarrapico), Cursi, De Sena, Biondelli (in sostituzione della senatrice Fioroni), Garraffa, Germontani, Ghigo, Izzo, Latorre, Maraventano, Mantica (in sostituzione del senatore Messina), Paravia, Zanoletti (in sostituzione del senatore Piccone), Piscitelli, Sangalli, Tomaselli e Speziali (in sostituzione della senatrice Vicari).

    La proposta di parere favorevole relativa alla nomina del dottor Pier Luigi Celli risulta approvata con 20 voti favorevoli e 3 astenuti.

    ----

    Certo che, viste le dichiarazioni di voto, lo scrutinio è stato molto molto segreto.

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  4. Forse che questa gente che ha votato SI ha dei figli che studiano alla Luiss?

    ;-)

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  5. Altre adesioni mi sono arrivate per mail personale.

    @Frap

    Voto segreto?

    C'è proprio da ridere a crepapelle!

    ;-)

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  6. Senza pace la Brambilla, poverina.

    http://video.repubblica.it/politica/cosenza-brambilla-contestata-al-grido-di-bunga-bunga/91452/89845


    ;-)

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  7. Strano come il mio browser mi comunichi che riguardo al Sito Web della Presidenza verifichi un problema con il certificato di protezione... ad ogni modo sono contento di aver aderito a questa iniziativa. Pier Luigi Celli andrebbe allontanato dal Paese... che non ama...

    :-)

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  8. @Luciano e frap1964


    Sono con voi

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  9. Mi verrebbe voglia di farlo da qui.

    E mi sa che lo faccio!

    Ciao CAMPIONISSIMO/I

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  10. da TTG "Il ministro del turismo, Piero Gnudi, lancia l'allarme: l'Italia perde troppo share. “Il turismo mondiale è in crescita, ma la nostra quota scende” afferma Gnudi, preoccupato soprattutto per il terreno che l'Italia sta perdendo rispetto ai principali competitor europei......." ... ma và! !!

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  11. @Anna Sirolo

    ... e per ovviare all'inghippo, lui, il Gnudi c'ha messo il Celli per produrre di più!

    ... e come sovente si sente in chiesa ad opera del parroco ... PREGHIAMO!

    :)

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