mercoledì 20 giugno 2012

La Sicilia si candida per le prossime Olimpiadi Invernali?


Pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale il decreto che sancisce la nascita della commissione che dovrà abilitare nuovi maestri di sci di fondo nell'Isola. 
Prevista anche la presenza di quattro "esperti".

“Bastano cinque cannoni sparaneve”.
Aveva trovato la soluzione, in fondo facile facile, uno dei candidati sindaco di Cardaci, paese immaginario del film “Nati stanchi” di Ficarra e Picone (nel video).
Cinque cannoni sparaneve, in grado di trasformare quell'arido e rovente paese “nella Cortina della Sicilia”.

Probabilmente, la Regione (l'assessorato al Turismo, per la precisione) dovrà attrezzarsi davvero con un armamentario di quei cannoni, visto che tra un po', l'Isola sfornerà una serie di maestri di snowboard e di sci nordico.
Già, lo sci nordico.
Conosciuto meglio come sci di fondo che, come è noto, ha la propria patria nel cuore del Mediterraneo, dove una commissione di esperti scelti dalla Federazione italiana di sci, di funzionari della Regione siciliana e di esperti darà il suo via libera ai nuovi maestri.

Ora, passi che anche lo sci nordico sia una specialità sportiva degna del massimo rispetto. 
E che, ad esempio sull'Etna questo sport sia discretamente praticato.
Ma l'idea di potenziare questo settore nell'Isola appare in certi casi “azzardata”.
Nel libro “Mani bucate” del giornalista di Panorama Marco Cobianchi, ad esempio, viene descritto, come uno degli esempi di utilizzo “esotico” dei fondi europei, un progetto che prevede la costruzione di una seggiovia per un totale di 5 milioni di euro ma anche la realizzazione di una pista per lo sci di fondo in località Battaglietta, sulle Madonie, che costerà 1 milione 350 mila euro, per un totale di 6,3 milioni di euro.
Anche il campione di sci di Fondo italiano Fulvio Valbusa, tempo fa, d'altra parte, parlò dell'esistenza di un “Comitato dello Sci di Fondo anche in Sicilia”, precisando però, come non fosse “a livello di quelli del Nord”.

Eppure alla Sicilia, oggi, tra le tante emergenze, servono maestri di sci nordico. 
Una decisione, pubblicata oggi attraverso un decreto dell'assessore Daniele Tranchida, frutto di una legge regionale del luglio del 2010.
Sulla “scia” di quella legge, nel marzo del 2011 è stato istituito, “senza alcun onere a carico del bilancio regionale”, il “Corso di qualificazione professionale per i maestri di sci per la Regione Sicilia”, quindi è  stato approvato il “Bando di concorso per i test di ammissione ai corsi di formazione per l’abilitazione alla professione di maestri di sci alpino, sci nordico e snowboard, anno 2011”.
Nei mesi successivi, la Federazione italiana di Sci ha inviato anche la rosa degli istruttori per comporre la commissione. Tutto “senza alcun onere a carico del bilancio regionale”, viene ribadito più volte in Gazzetta ufficiale.

Tutto gratis, quindi. Sarà. Eppure, tra le figure che compongono la commissione, c'è un esperto esterno alla Regione.
E altri tre potrebbero arrivare presto.
“Sebastiano Fontanarosa, presidente del collegio regionale maestri di sci della Sicilia nonché presidente del comitato regionale federazione sport invernali per la Sicilia, - si legge sulla Gazzetta ufficiale - in qualità di esperto designato dall’Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo, risulta idoneo a presiedere la commissione esaminatrice per l’abilitazione all’esercizio della professione di maestro di sci alpino e di snowboard”.
Altri tre esperti in “materie culturali” (?), arriveranno invece  tra un po'.
“In questa fase di selezioni – spiega infatti l'assessorato – non sono previsti in quanto la stessa è un test tecnico”.
Dopo di che, arriveranno gli esperti.
Per abilitare nuovi maestri di sci da “impiegare” sull'Etna e sulle Madonie.
E se per caso ne “avanzasse” qualcuno, c'è sempre la soluzione: i cannoni sparaneve.

A Palermo, l'estate scorsa, un dipendente della Provincia, il signor Di Grazia, ha chiesto il saldo per 43 ore di straordinario spalamento neve. 
In piena estate. 
In aggiunta alle ore normali, impiegate dallo zelante Di Grazia, che è riuscito a trovare abbondante neve a Palermo tra maggio e agosto, quando non si scende mai sotto i 20gradi e si superano i 35. 
Fortunatamente alla Provincia hanno bloccato il pagamento, diversamente dall'anno prima. 
E lui ha fatto ricorso al Tar. 

11 commenti:

  1. Effettivamente 43 ore di straordinario mi sembrano un pochino troppe... chissà 'sto dipendente da che dipende... mi spiego meglio: pure a me è capitato di avere a che fare con la "neve" a Napoli ad agosto, ma in un paio d'ore ho risolto ed ho arrestato il pusher...

    :)

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  2. @Jennaro

    Scommetto che sotto ai piedi aveva due "canne" al posto degli sci.

    ;-)

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  3. @Sergio:
    ahahahahah chissà cosa fuma l'Etna... :)

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  4. Credo la stessa cosa che s'è fumato quello che ha richiesto le 43 ore di straordinario a palermo per "neve".


    ;-)

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  5. @Luciano

    Sulla questione delle concessioni balneari le parole del governo si sono rivelate ''una presa in giro'': i ministri per gli Affari europei, Enzo Moavero, e per il Turismo, Piero Gnudi, non hanno mai incontrato la Commissione europea per valutare una deroga alla direttiva servizi, come invece avevano promesso ad aprile. E' quanto denuncia l'eurodeputato della Lega Nord Claudio Morganti, dopo un incontro avvenuto ieri con i funzionari della direzione generale Mercato interno dell'esecutivo Ue, che ci sono detti pronti a valutare un periodo transitorio per le gare d'appalto sulle concessioni balneari. ''Abbiamo appurato che in realta' il governo italiano non ha mai incontrato la Commissione Ue per sottoporgli questo problema'', sottolinea Morganti. L'europarlamentare del Carroccio crede inoltre che ''ci siano ampi spazi'' per la non applicabilita' della direttiva Bolkestein agli stabilimenti balneari. Questa tutela, pero', ''puo' essere richiesta soltanto dal nostro governo''

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  6. E' vero?

    Perchè se è vero è una gran presa per i fondelli.

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  7. @Sergio

    da quando in qua sei diventato così simpatico nel dare le risposte ai commenti?

    Stai bene?

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  8. Deve averglielo suggerito il destagionalizzatore di Rubini.
    Prossimamente sci nautico e wakeboard in Val d'Aosta.
    Hanno oltre mille tra laghi e laghetti, ma nessun club. Bisogna fare subito qualcosa.

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  9. Domenica con le webcam della Riviera ligure ho visto tutte le spiagge piene.

    E questa cosa non succedeva da circa tre anni.

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  10. Finalmente qualche buona (vera) notizia dalle tue parti


    :-D

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