mercoledì 13 giugno 2012

Stupore e "chistu core" che ci spera sempre


Allora vediamo un po’ di riuscire a capire.

Il Ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport, Piero Gnudi, ha appena presentato al presidente del Consiglio Mario Monti il progetto per un Piano Strategico di rilancio del turismo in Italia.
E fin qua niente di male, anzi.
Forse, proprio per fare a tutti i costi una critica, c'è da dire che bastavano anche due mesi per proporre la cosa, comunque ...

Il Piano

Sulla base di un'analisi dell'attuale posizione competitiva dell'Italia, questo si prefigge di sviluppare una strategia unitaria per il turismo, al fine di cogliere le opportunità di crescita economica ed occupazionale offerte dal settore, che rappresenta una delle leve per la ripresa del nostro Paese.
Alla riunione, che si e' svolta a Palazzo Chigi, hanno partecipato i Ministri dei Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi e dell'Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo e i rappresentanti dei Ministeri degli Esteri, Sviluppo Economico, Ambiente, Politiche Agricole e Forestali, Coesione Territoriale.
Tutti hanno espresso apprezzamento per l'iniziativa e confermato il coinvolgimento delle rispettive strutture in un Comitato guida del Governo sul Piano Nazionale per il Turismo.

E te pareva!

Chi lo prepara

Con il supporto di The Boston Consulting Group (BCG) e del coordinatore del progetto, il Professor Massimo Bergami, che assistono il Ministro Gnudi nella redazione del Piano Strategico, sono stati illustrati la struttura del progetto, il quadro strategico, le maggiori criticità finora riscontrate ed e' stato avviato un lavoro con i singoli Ministeri che proseguirà ora a livello tecnico.

''Si tratta, ha dichiarato il Ministro Gnudi, di una prima fase di lavoro collegiale che proseguirà per tutta l'estate e si concluderà in autunno con la presentazione del Piano alla Conferenza Nazionale del Turismo, dopo la condivisione con Regioni, Province Autonome e Governo. Nel frattempo, ha proseguito il Ministro, a partire dai prossimi giorni, verranno coinvolti, per raccoglierne suggerimenti ed osservazioni, tutti i principali operatori del settore, così come le Commissioni Parlamentari competenti, per trovare il più ampio supporto e condivisione e quindi favorire la massima efficacia del Piano Nazionale per il Turismo''.

E chissà se in questo piano (progetto) farà capolino la necessità di ricevere le “palanche” dalle Regioni per fare un miglior marketing accentratore?

Personalmente penso proprio di si, ma si sa mai (o si sa sempre).
Ma andiamo a vedere se le Regioni dicono la stessa cosa in merito alle richieste del Governo e se in queste siano comprese anche quelle “palanche” da dare all’Enit.

… nel frattempo però le Regioni, che sono obbligatoriamente incluse nella condivisione e che naturalmente fanno parte degli eventuali suggerimenti ed osservazioni (anche perché giustamente lo pretendono), fanno sapere che: “Le Regioni e le Province Autonome hanno ribadito la necessità che il turismo venga considerato finalmente fattore di sviluppo strategico, soprattutto in ragione della attuale crisi che attraversa il Paese.
''Purtroppo, nonostante gli sforzi fatti - si legge in una nota della stessa Commissione - si prende atto che non sono arrivati segnali in questa direzione, a cominciare dal Documento economico e finanziario del Governo, sino a giungere alla totale indifferenza di fronte alle proposte avanzate dalle Regioni e delle Province Autonome negli ultimi anni''.
Brambilla docet!

Le Regioni e le Province Autonome hanno pertanto, all'unanimità, approvato un pacchetto organico di proposte urgenti per il settore, per favorire lo sviluppo economico e la crescita del Paese, alcune delle quali immediatamente realizzabili a costo zero.

Vediamo un po’
In particolare: defiscalizzazione degli investimenti relativi alle ristrutturazioni delle imprese ricettive; affidamento della attività di concessione dei visti turistici ad Enit al fine di garantire il finanziamento delle attività di promozione del brand Italia; soppressione della imposta di soggiorno e, in caso di diniego, applicazione su base nazionale trasformandola contestualmente in tassa di scopo; creazione di un Fondo destinato alle piccole e medie imprese turistiche; rafforzamento della competitività del sistema delle imprese a partire dall'adeguamento dell'aliquota Iva in relazione ai competitor europei. Le Regioni e le Province Autonome hanno altresì richiesto un immediato incontro, unitamente ad Anci e Upi, ai ministri Piero Gnudi e Enzo Moavero, per affrontare la questione non più procrastinabile delle concessioni demaniali che rischia di mettere a repentaglio la sopravvivenza di oltre trentamila imprese del settore. Le Regioni e le Province Autonome presenteranno pertanto al Governo, formalmente, le proposte elaborate e, contemporaneamente, apriranno un confronto con il Parlamento, le Autonomie locali e le Associazioni di categoria, per giungere concretamente alla approvazione dei provvedimenti di legge conseguenti.

Le Regioni hanno apprezzato la presenza e la disponibilità del presidente di Enit, Pier Luigi Celli, e l'esposizione della nuova strategia della Agenzia improntata alla più ampia ed organica collaborazione col sistema delle Regioni, nonché del coordinatore della struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Flavia Coccia.
Apro parentesi (ma quella Flavia Coccia è la medesima che risulterebbe essere consigliere nel CdA di ENIT e direttore operativo di ISNART?

Abbè, sibbè, ho visto un qualcosa che non mi quadra.

Comunque in questo contesto le Regioni italiane hanno condiviso la necessità di fare promozione unitaria a livello internazionale, consapevoli che la competizione non e' tra le Regioni ma tra l'Italia e il resto del mondo.

Noooooo, non ci posso credere che finalmente l’abbiano capito.

A tale riguardo, chiederanno al Governo l'immediato utilizzo delle risorse già disponibili per attivare azioni condivise di promozione del brand Italia.
Le Regioni hanno espresso apprezzamento per l'iniziativa assunta dal Governo per la redazione del Piano strategico nazionale, che dovrà però vedere il massimo coinvolgimento delle Regioni.

In definitiva, sempre che la cosa poi venga portata a termine senza il tira e molla (tu dai una cosa a me e io …. ) a cui siamo costantemente e “consapevolmente” abituati, sarebbe un gran successo se portata a termine in tempi brevissimi.

… ma non ci credo!

Sia sul fatto dei tempi brevi che su quelli che si farà ... ma per colpa di "chistu core" che mi fa sperare non vorrei che andasse a finire come il "motto".


27 commenti:

  1. @Luciano Ardoino

    Perchè lei ci crede?

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  2. A margine del documento comune la Commissione Turismo ha anche richiesto la definizione di una posizione chiara da parte del governo sulle concessioni demaniali, "questione - e' scritto nel documento - non piu' procrastinabile che rischia di mettere a repentaglio la sopravvivenza di oltre trentamila imprese del settore"

    E questo?

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  3. Con l’entrata in carica del nuovo consiglio di ASTOI, finisce anche l’era di Assotravel. L’associazione presieduta ora da Nardo Filippetti, ha recentemente ha aperto le porte oltre ai tour operator anche alle agenzie di viaggio, facendo sì che Assotravel, retta i questi anni da Andrea Giannetti, diventasse di fatto un doppione della stessa ASTOI per quel che riguarda la distribuzione.

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  4. E ........ Una novità che non passerà inosservata quella ratificata stamattina dall’assemblea di ASTOI che si è svolta a Roma. Fra i nuovi ingressi, nella sezione delle agenzie di viaggio, c’è quello di Cinzia Renzi, fino a poche settimane fa presidente nazionale di FIAVET. Un cambio di casacca che potrebbe essere una sorta di precursore sismico dei movimenti nella rappresentazione della distribuzione che si riconosce in Confcommercio e che manifesta evidentemente insoddisfazione per il nuovo corso recentemente intrapreso.

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  5. Federalberghi lancia l’allarme: il turismo è in recessione e lo confermano i dati dei primi cinque mesi dell’anno. Ad evidenziare ciò è il monitoraggio mensile effettuato dalla Federazione.
    “Il pre-consuntivo alberghiero dei primi cinque mesi conferma lo stato di grave recessione nel quale è entrato il settore – spiega afferma il Presidente, Bernabò Bocca “- da uno dei più noti comparatori on line arriva l’indicazione che nei mesi estivi le tariffe alberghiere italiane subiranno un calo mediamente del 6%. Dai nostri dati appena elaborati – prosegue Bocca – emerge una situazione difficilissima che evidenzia come nel giro di pochi mesi la componente italiana, falcidiata dalla crisi economica in corso, abbia tagliato i propri consumi turistici in modo trasversale senza distinzione di ceto sociale o livello reddituale.
    “Inoltre – evidenzia il Presidente degli albergatori italiani- l’incremento che gli stranieri hanno fatto segnare riguarda essenzialmente le aree delle città d’arte e dello shopping, penalizzando al momento le località marine e montane, ma comunque con evidenti tagli della capacità di spesa della componente d’oltreconfine.
    Bocca manifesta poi le sue preoccupazioni per le conseguenze eventuali legate ai recenti terremoti. “Dobbiamo evitare che dopo aver causato danni e sofferenze nelle località colpite dal movimento tellurico, determini ulteriori effetti negativi anche su attività economiche e località che non sono state interessate direttamente dal sisma”.
    Il Presidente degli albergatori rivela poi di aver scritto al Presidente del Consiglio, Mario Monti, per ringraziarlo di quanto il Ministro del Turismo, il Ministro degli Esteri e l’Enit hanno fatto per avviare iniziative di rilancio e di corretta informazione, chiedendo un suo personale intervento volto a rassicurare non solo gli italiani ma il mondo intero sulla fruibilità delle strutture ricettive e del patrimonio culturale.
    “Chiediamo a Governo e Parlamento – conclude Bocca – nel varare le misure per la ripresa dei consumi, di pensare alle peculiari esigenze del settore, aiutando le nostre imprese con incentivi fiscali sia sul fronte edilizio sia su quello occupazionale”.

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  6. Bisogna sempre arrivare a questi punti?


    A Cetara ed Erchie per i turisti non c'è posto, letteralmente. I parcheggi esistenti sono tutti o sequestrati o dichiarati inagibili. Per cercare di salvare questa stagione turistica giovedì alle 19 i sindaci di Cetara e Maiori andranno dal prefetto di Salerno a mettere sul tavolo le loro priorità. Il clamoroso sit-in sulla Statale amalfitana, nel giorno della Regata di Amalfi, degli abitanti della frazione Erchie ha acceso i riflettori su un problema che si sta trascinando da mesi portando all'esasperazione i cittadini. Cetara ed Erchie, frazione di Maiori si trovano l'uno con il parcheggio sequestrato perchè sarebbe stato realizzato abusivamente, l'altro impossibilitato ad aprirlo perché ubicato in zona rossa. «Dissequestrate il parcheggio, anche temporaneamente, per dare un po' di ossigeno alla nostra economia che, oramai, è sull'orlo del collasso - reclama il presidente dell'Associazione per lo sviluppo della filiera turistica cetarese, Gennaro Castiello - Cetara e la sua economia pagano per una serie di circostanze concomitanti che hanno piegato ed isolato il nostro piccolo borgo costiero in maniera irreversibile: la crisi economica, senza dubbio, la drastica riduzione della flotta tonniera che negli ultimi anni si è vista diminuire in misura algebrica le proprie unitá lavorative, passando da circa 300 capifamiglia occupati a poco meno di 60 unitá, e per finire, la chiusura del parcheggio a monte del paese». Sia a Cetara che a Maiori le vicende hanno strascici politici con accuse da parte delle opposizioni. «La situazione è critica - spiega il sindaco di Cetara Secondo Squizzato -, faremo presente la necessità di tenere aperto quel parcheggio». Dopo i sigilli apposti poco meno di due mesi fa Cetara è diventata quasi una città fantasma, impossibile trovare posti auto per i turisti e i ristoranti, tutti di pregio, sono in ginocchio.

    LE CITTA' - Se Cetara piange Erchie non ride. «Siamo alla disperazione, qui non può venire più nessuno - sottolineano in coro gli erchitani - i tre parcheggi privati, i soli esistenti e funzionanti da oltre 50 anni, sono stati dichiarati inagibili dal sindaco Antonio Della Pietra senza un perchè». «Esiste un problema di legalitá - dice Della Pietra - e non sará data nessuna autorizzazione fin quando non sará rispettata la normativa vigente. Sono io per prima che voglio risolvere il problema, ma non possiamo avallare gli abusivismi». C'è anche un problema di ordine pubblico per i bagnanti che oggi arrivano e posteggiano dovunque. Domenica a causa della sosta selvaggia si sono verificati anche due incidenti gravi.

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  7. @Luciano e frap1964


    Per le Regioni non rappresentate dai giocatori della squadra italiana agli Europei in corso, sono stati scelti ''Gli altri Campioni'', cioe' i calciatori che hanno fatto parte in altre edizioni della nostra Nazionale e che ben raffigurano la tradizione calcistica italiana nel mondo.

    Cliccare sull'icona di ciascun atleta significa veicolare la popolarita' del calciatore per aprire una finestra sulle bellezze dell'Italia delle Regioni e della loro variegata offerta a 360 gradi. Ogni maggiore approfondimento alle informazioni di base fornite per ciascun territorio, e' reso disponibile grazie ai link con il portale www.italia.it. Per amplificare l'azione della Campagna online, a Cracovia, sara' distribuita nella ''Casa Azzurri'', una brochure a colori stampata in 60 mila copie e in sette lingue (italiano, tedesco, inglese, francese, polacco, russo, spagnola). La brochure e' dotata di un QR Code per l'immediato collegamento al sito da cellulare. La parte rimanente del materiale promozionale - finalizzato a catturare nuove fasce di utenza, sfruttando l'onda emozionale che l'appeal dell'Italia calcistica esercita non solo nell'immaginario dei tifosi, ma anche nel grande pubblico - verra' diffuso dagli Uffici all'estero dell'Agenzia nelle manifestazioni in cui sara' presente.

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  8. @B.C.


    Ah ecco, per le regioni che non hanno nessun giocatore c'hanno messo quelli ... quelli quali?

    ;-)

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  9. Chissà mai quanti turisti andranno in Valle D'Aosta cliccando su Pellissier.

    Azzardo un numero?

    ;-)

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  10. Il rappresentante più giovane e illustre arriva dalla Basilicata.

    Non compare nessun nativo della Basilicata tra i convocati per gli Europei del 2012.

    Facendo un tuffo nel passato, tra i campioni di questa regione, abbiamo selezionato:

    Franco Selvaggi è nato a Pomarico, in provincia di Matera, il 15/5/1953.

    Attaccante brevilineo, giocò in molte squadre, tra cui Cagliari e Torino.

    Selvaggi esordì con la maglia della nazionale maggiore contro la Germania Est il 19 aprile 1981. In quell'anno disputò altre due partite in azzurro, ma non segnò alcuna rete.

    Si laureò campione del mondo nel 1982 senza però collezionare presenze nella manifestazione.

    :-D

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  11. Per quanto riguarda il coordinatore del progetto (Piano Nazionale del Turismo) direi che possiamo stare assolutamente tranquilli.
    L'ennesimo che di turismo, imho, capisce quanto me, ovvero una stra-benemerita mazza (e abbiamo +/- la stessa età).
    Ma siccome lui è un accademico di organizzazione aziendale ed è bolognese allora va benissimo (per Gnudi e compagnia bella). Anche perché nel 2005 ha contribuito a dar vita all'Associazione Vedrò; che sarebbe un "think net" nato per riflettere sulle declinazioni future dell’Italia e delineare scenari provocatori, ma possibili, per il nostro Paese.

    Gnudi, gliela faccio io una bella provocazione: tanto per cominciare, dia un'occhiata al curriculum di tutti quelli che militano in Brand USA.
    Poi magari si faccia una domanda e si dia una risposta, neh. Invece di continuare ad ingaggiare amici, corregionali e compaesani.

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  12. @frap


    Grande occasione per il post di domani, il coordinatore del progetto, il Professor Massimo Bergami.
    Hei, suona anche bene.

    Che sia un nuovo Paolo Rubini?

    Beh, uno che tra un po' va e uno che viene, e noi cambiamo il soggetto, mentre per i complementi di specificazione e quello d'oggetto, non cambia niente.

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  13. Uno dei saggi del Massimo Bergami è questo:

    Saggi [modifica]

    'Enel. Da monopolista nazionale a leader globale', (con Pier Luigi Celli e Giuseppe Soda', Milano, Egea, 2011.

    Toh, chi si vede, quel Pier Luigi Celli che ... 'an vedi!

    ;-)

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  14. Ahia ia iai.
    Ho sentore di un nuovo ingresso che stazionerà per lungo tempo nel blog.
    Lasciatemi indovinare........che sia quel Massimo Bergami?


    ;-)

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  15. Ma soprattutto in Alma Graduate School (vicepresidente: Gnudi; consigliere: Bergami) i corsi ed i master in materia di turismo ed affini si sprecano.
    Quindi altissime competenze a disposizione.

    Io sono un po' indeciso se seguire "La Qualità del Servizio Notarile" o "Specialisti Marketing e Vendite nel Biomedicale". Purtroppo per un corso full-time non c'ho proprio tempo.

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  16. @frap

    Sono sulla stessa pagina web.
    Mi sa che nei prossimi giorni faranno molti contatti.

    ;-)

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  17. Però c'è questo:

    Master in Gestione d'Impresa - Food & Wine

    Presentazione

    Il Master in Gestione d'Impresa/Wine and Food nasce per formare manager per il settore enogastronomico che sappiano coniugare le tecniche di marketing, finanza e produzione con la conoscenza delle caratteristiche di questo business in continua crescita. Si tratta infatti dell'unico settore che, nonostante la crisi economica, ha continuato a svilupparsi, in particolare per i prodotti di gamma alta.

    Le imprese italiane, caratterizzate da dimensioni molto piccole a carattere familiare, stanno sperimentando una fase di crescita che prevede anche il consolidamento e lo sviluppo di nuove figure manageriali specializzate nel settore.

    I manager del Wine and Food si trovano di fronte a nuove sfide come la costruzione di brand forti e riconoscibili, l'internazionalizzazione, la valorizzazione delle qualità organolettiche dei prodotti e la gestione di nuove modalità distributive che circoscrivano le problematiche legate all'estrema polverizzazione della produzione sul territorio.

    Il Master prevede incontri e lezioni con i protagonisti del settore (cuochi stellati come Massimo Bottura e Gennaro Esposito, manager d'impresa come Oscar Farinetti e Sergio Soavi, imprenditori come Vito Planeta, Marco Caprai e Massimo Spigaroli, e critici come Enzo Vizzari, Stefano Bonilli e Davide Paolini). Inoltre, nel corso del Master, i partecipanti realizzeranno progetti aziendali impostati su problemi specifici delle imprese partner. In questo modo Alma Graduate School risponde all'esigenza espressa dalle imprese di realizzare diplomi post laurea che oltre ad una competenza generale di gestione offrano una focalizzazione su tematiche inserite in un contesto settoriale.

    Il Master in Gestione d'Impresa, indirizzo Wine and Food, si pone come un'ideale continuazione del percorso di Laurea. Ai laureati che vogliono continuare nel percorso universitario si pone una scelta: Laurea Magistrale (ex Laurea Specialistica) o Master.

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  18. Sempre per la precisione Massimo Bergami risulta essere consigliere economico del ministro Gnudi a titolo gratuito dal 01/01/2012 al 31/12/2012.

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  19. @frap

    Credo che ottobre 2012 sarà il mese della sua rinascita.


    ;-)

    Sempre che non trovino qualche bolognese che provenga da tutt'altro settore che il turismo.

    ;-)

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  20. E poi dicono che gli italiani rimangono a casa.

    Secondo i dati pubblicati dall'Istituto centrale di statistica ungherese, i pernottamenti dei turisti stranieri in Ungheria nei primi 4 mesi del 2012 sono saliti del 9,3%, mentre la crescita è ancora più forte per i pernottamenti negli alberghi, che registrano un aumento dell'11%, tendenza particolarmente forte negli hotel tre e quattro stelle. Da gennaio ad aprile i pernottamenti dei visitatori italiani sono aumentati nel complesso del 25% e nel solo mese di marzo addirittura del 30% rispetto all'anno precedente. Le mete preferite sono state Budapest insieme al Transdanubio occidentale. Sempre in crescita il settore wellness negli alberghi ungheresi dotati di centri benessere.

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  21. E non solo



    Crescono gli arrivi italiani a Barbados in questa prima parte del 2012: lo confermano le statistiche divulgate da Barbados Tourism Authority. Da gennaio a maggio 2012, infatti, hanno visitato l’isola caraibica 1.792 italiani, pari al +6% rispetto allo stesso periodo del 2011. Particolarmente significativo il dato del mese di febbraio 2012 che ha segnato un incremento del +46% di arrivi dall’Italia. Segnali positivi che pongono solide basi anche per l’estate, confermando Barbados come destinazione ideale in ogni periodo dell’anno. Nel 2011 l’isola ha accolto un totale di 4.425 italiani, il +12% rispetto al 2010. “Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti in questi primi mesi dell’anno: il trend di crescita degli arrivi italiani a Barbados dimostra come l’isola goda di grande successo fra i viaggiatori italiani – afferma Claudia Beretta, Account Supervisor Barbados Tourism Authority Italia – Risultato ottenuto grazie anche al supporto del trade a cui Barbados Tourism Authority dedica diverse attività per agevolare la vendita della destinazione da parte di tour operator e delle agenzie di viaggi. Innanzitutto Il corso di formazione online gratuito per agenti di viaggi, Barbados Pro, che conta oltre 460 iscritti, di cui 184 promossi e consente di diventare agente di viaggi esperto dell’isola di Barbados. Alla formazione online si abbinano training offline e educational alla scoperta dell’articolata offerta turistica della destinazione come il Mega Fam che dal 20 al 25 giugno 2012 coinvolgerà oltre 40 agenti di viaggi provenienti da tutto il Mondo, di cui 6 italiani, selezionati tra i migliori agenti iscritti al Barbados Pro. A settembre, appuntamento ad alto tasso di business per gli operatori al Connect Barbados: educational abbinato a un workshop con l’industria turistica locale dal 26 al 30 ottobre 2012”.
    Sul fronte della comunicazione al consumatore, invece, oltre al sito in italiano www.visitbarbados.co/it/, dove sono pubblicate le migliori proposte degli operatori, l’ente del turismo si avvale anche dello spazio virtuale della fan page di facebook http://www.facebook.com/pages/Barbados/397825048205?ref=nf, che conta ad oggi quasi 14.860 fan: uno strumento di dialogo diretto con i viaggiatori ma anche una community attraverso la quale i viaggiatori possono condividere le proprie esperienze di viaggio a Barbados e colloquiare ogni giorno con l’ente del turismo per avere suggerimenti e condividere spunti di itinerari.

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  22. @Luciano
    Azzardo qualche nome così a casaccio:

    Filippo Andreatta
    Maurelio Boari
    Lorenzo Donatiello
    Gabriele Falciasecca
    Roberto Grandi
    Luigi Litardi
    Francesco Mezzadri Majani
    Fabio Roversi Monaco
    Filippo Sassoli Dè Bianchi
    Davide Trevisani
    Andrea Zanoni

    Sono tutti consiglieri di Alma GS, ma questo è solo un dettaglio del tutto insignificante.
    D'altrone anche il Winteler prima di lavorare nel turismo si occupava di tutt'altro (settore farmaceutico), eh.

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  23. @FRAP

    E questi chi sono ...?!??

    Comunque Winteler era già nella Fiat.

    Nel 2000 approda all’Ifil, holding di investimenti del Gruppo Agnelli, dove negli anni è stato
    prima Direttore Generale (2002) e poi Amministratore Delegato (2004), portando a termine il
    riassetto ed il rilancio della società: In questa veste ha seguito il riassetto ed i vari interessi
    del Gruppo torinese, tra cui il rilancio della Fiat, la riconversione e valorizzazione del Gruppo
    La Rinascente ed inoltre la riconfigurazione e sviluppo del portafoglio turistico.

    E solo dal 2006 dentra in Alpitour.

    Quindi in famiglia "Agnelli" è già conosciuto per la predisposizione aziendale.

    ;-)

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