Oggi sarò breve anche perché non credo proprio che servano
molte parole …
… questo è il portale istituzionale dell’Enit (cliccare
sopra l’immagine) ... e lasciamo perdere, va.
… questo è il “portalone” (cliccare sopra l’immagine) ... e lasciamo perdere, va.
… e questo è il sito dell’Ambasciata Italiana a Tokio (cliccare
sopra l’immagine)
Fantastico, semplice, lineare e ...
… poi fate voi.
Pazzesca differenza.
RispondiElimina@Sergio
RispondiEliminaChissà chi l'ha fatto quello dell'Ambasciata.
Che siano stati dei giapponesi?
Mah!
Sarebbe interessante sapere quanto hanno speso per fare quel sito dell'ambasciata italiana in giappone.
RispondiElimina:.DDDD
Quello dell'ambasciata è il migliore senza ombra di dubbio
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaSenza alcun dubbio
:)
ENIT, secondo il suo piano della performance 2012, avrebbe chiuso il conto economico con un disavanzo di € 2.403.077,67.
RispondiEliminaE però dalla lista obiettivi:
AREA STRATEGICA 4. INFORMATION TECHNOLOGY - Peso 20
Obiettivo STRUTTURA INFORMATICA
- Obiettivo operativo: Curare l’aggiornamento e l’implementazione costante delle sezioni dedicate del sito
- Indicatore: Aggiornamento periodico
- Target: 100%
- Risorse umane: 2
- Peso: 100
- Grado di raggiungimento: 100
- Punteggio: 100
- Motivazione: Obiettivo pienamente conseguito
Basta fare un giro sul sito di ENIT e verificare lo stato effettivo delle cose, a partire da loghi e banner (tipo quello del portale nazionale del turismo) in home page.
E vorrebbero avere la gestione di italia.it....
@Luciano
RispondiEliminaHai provato il quiz?
Per fare 100/100 ho dovuto tentare 3 volte.
Q2 e Q3 non sono proprio immediate... se non vivi in Giappone. ;-))