All’inizio apparve questo (Disegno di Legge di Stabilità 2014) cinque giorni fa.
E dopo due giorni quest’altro.
Amen!
E che dire di Promuovitalia di cui qui s’è già detto innumerevoli volte?
Di fatto ENIT era azionista solo sulla carta, perché secondo
statuto Promuovitalia di fatto rispondeva al DSCT.
Ora ritrasferiscono il capitale al ministero dell'economia e
"commissariano" o quasi la società prevedendo un amministratore
unico.
Il previsto dimezzamento dei costi di gestione, ovviamente,
significherà licenziamenti e/o nella migliore delle ipotesi pre-pensionamenti
di almeno la metà della forza lavoro.
Sempre che lo attuino, naturalmente … si sa mai in questo
benedetto Paese.
E a meno che non decidano di fondere la società in altra
società in house del MIBACT (es: Ales), perché anche questa ipotesi è stata
prevista.
La legge entrerà comunque in vigore il 1 gennaio 2014 e da
allora decorreranno non oltre 6 mesi perché rifacciano statuto e riducano i
costi.
Entro i primi tre mesi del 2014 potrà essere fatto un piano
di ristrutturazione e razionalizzazione complessivo di tutte le altre società
in house del MIBACT, ovvero Arcus S.p.A ed Ales S.p.A.
Ma a cosa servono Arcus S.p.A. ed Ales S.p.A.?
Andiamo a vedere.
Arcus SpA ha chiuso il conto economico 2012 in attivo di 930.731 euro.
Ha 10 dipendenti, di cui 2 dirigenti e 4 impiegati.
I restanti 4 sono il DG e 3 collaboratori assegnati
temporaneamente dal MIBACT.
Capitale sociale di 8 milioni di euro.
Se si legge il bilancio ci si chiede che senso abbia una SpA con conti
e organico del genere.
Fanno ricavi per € 1.746.481 ed hanno costi per € 1.597.676
di cui € 659.743 per il personale.
Hanno un utile finale del genere (peraltro dimezzato
rispetto al 2011) solo grazie a proventi finanziari per € 1.410.804, che di
fatto sono gli interessi attivi al tasso del 0,6% (1,5 % nel 2011) dei
consistenti depositi bancari per € 234.298.935 relativi a vari e diversi
progetti da finanziare che risalgono indietro sino al 2004 (vedi pag. 21 del
bilancio) !!!
A settembre 2012 i precedenti SETTE membri del CdA sono
stati sostituiti da un Amministratore unico (bontà loro!).
Dal 1 gennaio 2014 (vedi a pag. 9) la società sarà messa in
liquidazione come previsto da un decreto legge n.95 del 6/7/2012.
Ha 574 dipendenti, di cui 3 dirigenti e 8 quadri.
La maggior parte dei dipendenti sono impiegati (342) ed
operai (221).
92 contratti a tempo determinato e 482 a tempo indeterminato.
Personale sparso in 11 regioni diverse con età media di 56
anni.
Sono in tanti poiché nel 2011-2012 hanno acquisito personale
e servizi precedentemente esternalizzati da MIBACT verso altre società esterne
(call center, gestione banche dati, ecc.).
Prima della "fusione" erano in 277.
I dettagli si leggono QUI.
Fanno ricavi complessivi per € 23.316.435 ed hanno un totale
costi per € 21.948.675 di cui € 17.914.337 per il personale.
Compensi amministratori e sindaci: € 114.627
1) Emolumenti Amministratori per € 61.992 (amministratore
unico)
2) Emolumenti ai Sindaci per € 52.635 (tre sindaci + un
revisore)
Nel 2012 avrebbero dovuto distribuire un premio produzione
complessivo di 200.000 euro già in budget e definito da apposito accordo
sindacale, ma con la spending-review glielo hanno bloccato.
Soldi ora accantonati in vista di probabile vertenza.
Cosa fanno in
concreto questi di Ales?
Attività di supporto alla conservazione e valorizzazione
del patrimonio culturale ed attività di supporto agli uffici tecnico -
amministrativi del Socio Unico, che poi sarebbe il MIBACT.
E' di fatto la Promuovitalia del MIBACT ... quando ancora
era MIBAC.
Secondo voi quanto durano … salvataggi di convenienza a
parte?
Nota Bene:
Qui il link degli enti vigilati dal MIBACT e ditemi voi se è
proprio il caso di ...
Ci sono poi quelli dei Buoni Vacanza che a quanto sembra
sarebbero fermi dal (ved. sotto) …
… ma non sarebbe meglio che i B. V. vengano svolti dall’Enit
anziché aprire per ogni “cosetta” un’agenzia per sistemare chi e che cosa? … ma per piacere!
E così se la terranno con un giochino delle tre carte tra
MEF e MIBACT, oppure e eppure, credo che Massimo Bray stia
cercando di fare un po' di pulizia ma non ho la minima idea (o forse sì) di
quante persone (paladine della moralità) si stiano adoperando per impedirglielo.
Promuovitalia è la prima (ma solo per
metà) a cui seguiranno altre azioni ... almeno spero.
P. S.: Mio Dio!
@ Ardoino
RispondiEliminaE' la vita
E' l'Italia
E' che sei da solo o al massimo due-tre a pensarla così ed essere un giusto.
Tina Pica
@Tina Pica
RispondiEliminaHa ha ha, quando ho letto il tuo pseudonimo mi sono fatto un sacco di risate, grazie!
Ma mi verrebbe da piangere per il resto.
:)
@Luciano
RispondiEliminaQueste cose le leggeranno in pochi anche se sono la base per correggere il fare del buon turismo.
:-(
@Vincenzo
RispondiEliminaCredo che sia proprio come dici tu
L'allegra compagnia
RispondiEliminaOra bisogna vedere se la riduzione dei costi si farà come con Buonitalia...
RispondiEliminaGiusto per ricordare la grande idea di Alemanno.