"E' urgente l'avvio di un tavolo strategico
annuale per lo sviluppo del turismo che coinvolga ministero, regioni,
associazioni del settore, sindacati e consumatori".
L’ha detto, il 9 luglio
scorso, in Confindustria il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo, Massimo Bray, nel corso del primo intervento tecnico in materia a
pochi giorni dalla formalizzazione della sua delega sul comparto.
Ora non so se quell’urgenza
sia stata “evasa” nel senso che l’abbia sbrigata, oppure che sia rimasta
fuggiasca … so solo che dopo tre mesi ha fatto le scuse per essersi dimenticato
(?) di una fetta del suo minisiero: il turismo.
Fatto sta che resta comunque
un mistero, la presenza di quei “consumatori”
nel tavolo strategico.
Che abbia voluto intendere i clienti o fu solo un modo di dire?
Boh?
Ma la cosa che mi premette di
più e di cui fui tremendamente felice, a tal punto che quasi quasi stetti per
cambiare l’opinione nei confronti di quel ministro della cultura e del turismo,
furono queste sue bellissime parole:
“E’ fondamentale arrivare a definire per esempio un
sistema di classificazione con caratteristiche armoniche e uniformi di
certificazione a tutela del turista consumatore. Ho vissuto un periodo in
Francia … ieri ne ho parlato con molta franchezza con il Presidente, e mi
chiedo perché deve esistere una guida la cui vendita arricchisce chi la produce
in Francia … e da noi non si riesce ad avere un'unica guida e un unico sistema
di classificazione? Perché? Ecco, il mio impegno è pieno se voi portate avanti
questa giustissima battaglia, e mi sembra che invece noi abbiamo più di venti
norme per fare questo.” (ved. video qui).
E musica celestiale per le
mie orecchie.
Ci sarebbe anche da dire che
poco prima, durante e poi dopo, ci fu un gran vociare in merito, e tutti ne
parlarono come una “cosa” da fare senza indugio alcuno e con i crismi dovuti.
Solo che, a quanto pare, quella
“cosa” (intendo la classificazione alberghiera) di botto morì, e nessuno la
pianse granché.
A parte il sottoscritto che
ogni giorno si reca sul sepolcro per depositarne il dovuto omaggio floreale e
la preghiera di rito.
Amen!
Eh già … parrebbe, infatti,
che il responsabile del Turismo di Massimo Bray, Armando Cirillo, della “cosa”
non gli freghi poi molto e che sia sparita dal prossimo DDL sul Turismo …
sempre che prima o poi lo facciano.
Classificazione alberghiera di
qualità (CAdQ) che oltretutto sarebbe bella che pronta (lo dichiara un mio caro
amico dopo vent’anni di studio e ci sarebbe anche assolutamente da crederci) e
che finalmente procurerebbe quella qualità
e quell’istruzione che non sono per niente i nostri punti di forza.
E oltretutto la CAdQ dovrebbe diminuire considerevolmente il valore delle recensioni truffaldine nonché una buona percentuale di guadagno (non tassato) delle OLTA o OTA.
E oltretutto la CAdQ dovrebbe diminuire considerevolmente il valore delle recensioni truffaldine nonché una buona percentuale di guadagno (non tassato) delle OLTA o OTA.
P. S.: E se non sapete il suo
nome, contattatemi pure che vi dico chi è!
@Luciano
RispondiEliminaLasciami indovinare chi è ...........
;-)
@Vincenzo
RispondiEliminaSnoopy ... ovviamente
:)
@Luciano
RispondiEliminaChe razzo aspettano a chiamarti?
Avverrà che alla fine la porterai in Canada o in Australia.