Da tutte le parti, destra, centro, sinistra etc., s'alza da tempo immemore il grido che solo la Cultura e il Turismo potranno toglierci dalla pessima situazione finanziaria attuale, eppure ...
Sempre più imprenditori falliscono oppure scelgono volontariamente di chiudere baracca e burattini, sottraendo ricchezza al Paese.
Il 2013 è stato da questo punto di vista, e non solo, il peggiore da quando è iniziata la crisi.
Tra fallimenti, procedure non fallimentari e liquidazioni volontarie, le aziende che sono scomparse in un solo anno sono state 111 mila.
Il 7,3% in più rispetto al 2012.
Nello specifico, ha rilevato il Cerved, i fallimenti sono stati oltre 14 mila, il 12% in più rispetto all'anno precedente, che già fu un anno record.
Poi c'è stato un vero e proprio boom di quegli strumenti che permettono a un imprenditore di uscire di scena o cercare di salvare il salvabile.
I concordati preventivi, cioè l'accordo tra un'azienda debitrice che rischia di fallire e i suoi creditori, sono stati il 103% in più rispetto all'anno precedente.
Aziende che forse hanno evitato di chiudere definitivamente.
... eppure, come dicevo all'inizio di questo post, laddove si menzionano Turismo e Cultura come eventuali e indiscussi salvatori della Patria, ecco che lì ci vanno a finire immancabilmente quelle persone che di questo settore hanno le medesime conoscenze che posso avere io nella sanità, che equivale a qualcosa che s'avvicina allo zero assoluto.
Francesca Barracciu andrà a fare coppia con l'Ilaria Borletti Buitoni che nel precedente governo Letta, l'unica cosa che si ricorda di lei fu l'uscita non certo felice nei confronti di una delle indiscusse qualità di cui l'Italia si può tranquillamente pregiare, e vale a dire gli Chefs italiani che vennero da lei giudicati "negativamente".
E naturalmente la cosa venne tradotta un po' in tutte le parti del mondo e in altri idiomi ... tanto per farci della buona propaganda, neh?
Complimentoni alla sagacia e all'amor patrio.
Francesca Barracciu, da quanto si legge nel web, e che a quanto pare, dopo aver appreso d'essere stata nominata sottosegretario, non conosceva nemmeno la sua delega, è stata in passato assessore alla Cultura e al Turismo di Sorgono, un paesino di circa 1.700 anime in provincia di Nuoro, e che dispone di un'unico hotel due stelle e ... vabbeh, mi sembra più che sufficiente dedurre che di turismo non è che ne abbia tantissime conoscenze.
E non entro nel merito dell'inchiesta per peculato che la Procura di Cagliari le ha dedicato in merito all'utilizzo dei fondi destinati ai gruppi del consiglio sardo, che a causa di questa vicenduola fu convinta (o si auto convinse) a ritirarsi dalla corsa per la presidenza della Sardegna, anche perché sono cose che riguardano più la magistratura che questo blog.
Però dico: "Ma è mai possibile che non ci sia stato nessun'altro/a, tra quei milioni di persone che abitano in questo benedetto Paese e che di turismo e cultura ne masticano già da un bel po', da poter mettere come sottosegretario in questo comparto?".
Santa pazienza!
E così s'andrà a finire, che prima di alfabetizzare il soggetto in questione sul cosa abbia da fare, passeranno degli anni, con l'ovvia pessima possibilità che sarà costretta ad ascoltare e farsi convincere dai "soliti noti" che s'aggirano tra quei corridoi e quelle stanze.
Personaggi che privilegiano unicamente i propri interessi a quelli delle gente che nella Cultura e nel Turismo ci vive ... anzi, a malapena ci sopravvive a causa di 'sta gente qua.
Un po' come se io dovessi discutere di sanità con Umberto Veronesi, tanto per dire.
A questo punto la faccenda si fa davvero grave per il nuovo ministro della Cultura e del Turismo, Dario Franceschini.
Infatti, oltre a due sottosegretari che ... Pier Luigi Celli, il presidente dell'Enit, che per quanto mi riguarda è un ente strategico ma non certamente come lo stanno facendo andare dal tempo che fu, ha presentato, a quanto si dice, le proprie dimissioni per dei motivi che c'erano già noti su queste pagine e immaginabili, mentre il DG del medesimo ente, Andrea Babbi, a sua volta dovrebbe a breve darle, se non l'ha già ripetutamente fatto... anche se si mormora che le sue siano consegnate attaccate all'elastico.
Comunque sia, in entrambi i casi non sarebbe un gran danno, anzi ...
... ma così non va, non c'è niente da fare e andrà sempre peggio in quel settore di cui tutti dicono che sia l'oro del terzo millennio.
Altroché oro ... manco ottone nel BelPaese.
Sempre più imprenditori falliscono oppure scelgono volontariamente di chiudere baracca e burattini, sottraendo ricchezza al Paese.
Il 2013 è stato da questo punto di vista, e non solo, il peggiore da quando è iniziata la crisi.
Tra fallimenti, procedure non fallimentari e liquidazioni volontarie, le aziende che sono scomparse in un solo anno sono state 111 mila.
Il 7,3% in più rispetto al 2012.
Nello specifico, ha rilevato il Cerved, i fallimenti sono stati oltre 14 mila, il 12% in più rispetto all'anno precedente, che già fu un anno record.
Poi c'è stato un vero e proprio boom di quegli strumenti che permettono a un imprenditore di uscire di scena o cercare di salvare il salvabile.
I concordati preventivi, cioè l'accordo tra un'azienda debitrice che rischia di fallire e i suoi creditori, sono stati il 103% in più rispetto all'anno precedente.
Aziende che forse hanno evitato di chiudere definitivamente.
... eppure, come dicevo all'inizio di questo post, laddove si menzionano Turismo e Cultura come eventuali e indiscussi salvatori della Patria, ecco che lì ci vanno a finire immancabilmente quelle persone che di questo settore hanno le medesime conoscenze che posso avere io nella sanità, che equivale a qualcosa che s'avvicina allo zero assoluto.
Francesca Barracciu andrà a fare coppia con l'Ilaria Borletti Buitoni che nel precedente governo Letta, l'unica cosa che si ricorda di lei fu l'uscita non certo felice nei confronti di una delle indiscusse qualità di cui l'Italia si può tranquillamente pregiare, e vale a dire gli Chefs italiani che vennero da lei giudicati "negativamente".
E naturalmente la cosa venne tradotta un po' in tutte le parti del mondo e in altri idiomi ... tanto per farci della buona propaganda, neh?
Complimentoni alla sagacia e all'amor patrio.
Francesca Barracciu, da quanto si legge nel web, e che a quanto pare, dopo aver appreso d'essere stata nominata sottosegretario, non conosceva nemmeno la sua delega, è stata in passato assessore alla Cultura e al Turismo di Sorgono, un paesino di circa 1.700 anime in provincia di Nuoro, e che dispone di un'unico hotel due stelle e ... vabbeh, mi sembra più che sufficiente dedurre che di turismo non è che ne abbia tantissime conoscenze.
E non entro nel merito dell'inchiesta per peculato che la Procura di Cagliari le ha dedicato in merito all'utilizzo dei fondi destinati ai gruppi del consiglio sardo, che a causa di questa vicenduola fu convinta (o si auto convinse) a ritirarsi dalla corsa per la presidenza della Sardegna, anche perché sono cose che riguardano più la magistratura che questo blog.
Però dico: "Ma è mai possibile che non ci sia stato nessun'altro/a, tra quei milioni di persone che abitano in questo benedetto Paese e che di turismo e cultura ne masticano già da un bel po', da poter mettere come sottosegretario in questo comparto?".
Santa pazienza!
E così s'andrà a finire, che prima di alfabetizzare il soggetto in questione sul cosa abbia da fare, passeranno degli anni, con l'ovvia pessima possibilità che sarà costretta ad ascoltare e farsi convincere dai "soliti noti" che s'aggirano tra quei corridoi e quelle stanze.
Personaggi che privilegiano unicamente i propri interessi a quelli delle gente che nella Cultura e nel Turismo ci vive ... anzi, a malapena ci sopravvive a causa di 'sta gente qua.
Un po' come se io dovessi discutere di sanità con Umberto Veronesi, tanto per dire.
A questo punto la faccenda si fa davvero grave per il nuovo ministro della Cultura e del Turismo, Dario Franceschini.
Infatti, oltre a due sottosegretari che ... Pier Luigi Celli, il presidente dell'Enit, che per quanto mi riguarda è un ente strategico ma non certamente come lo stanno facendo andare dal tempo che fu, ha presentato, a quanto si dice, le proprie dimissioni per dei motivi che c'erano già noti su queste pagine e immaginabili, mentre il DG del medesimo ente, Andrea Babbi, a sua volta dovrebbe a breve darle, se non l'ha già ripetutamente fatto... anche se si mormora che le sue siano consegnate attaccate all'elastico.
Comunque sia, in entrambi i casi non sarebbe un gran danno, anzi ...
... ma così non va, non c'è niente da fare e andrà sempre peggio in quel settore di cui tutti dicono che sia l'oro del terzo millennio.
Altroché oro ... manco ottone nel BelPaese.
A questi punti è meglio togliere quel ministero
RispondiElimina@Luciano
RispondiEliminaLe donne son fatte così, devono sempre verificare :)
Ma la Barracciu ha poi capito che tipo di incarico le è stato affidato?
@Jennaro
RispondiEliminaI più maligni dicono che stia ancora cercando il ministero.