martedì 8 giugno 2010

Matteo Marzotto e la tabellina del nove

Chissà se la Brambilla abbia inizialmente ascoltato gli oracoli nell’inserire a Presidente dell’Enit, Matteo Marzotto, "anche" per le sue conoscenze in ambito matematico.
D’altronde il turismo è fatto soprattutto di numeri e il conoscerli aiuta di certo.
Quindi se fosse, non credo che la ministra c’abbia molto azzeccato; o lei o l’eventuale “divina” sentenza.
Ed è per l'appunto questo che si capisce dopo che, il rampollo della famosa dinastia tessile, ha recentemente e ottimisticamente dichiarato in una intervista apparsa su Travel Quotidiano.
Ce ne fosse di ottimismo, aggiungo io, ma magari dettato con ragione di causa o perlomeno, pensandoci prima per un pochetto.
Comunque, il buon Matteo dice così: “Aver perso nel 2009 il 6% degli arrivi ed il 5% delle entrate turistiche rispetto all’anno precedente costituisce un dato eccezionale a differenza di altri settori dove si è perso anche il 30/40 e 50%, non perché sia gestito da stupidi, ma perché non ci sono più dei clienti.”
A parte il fatto che la Brambilla è da mò che sostiene che il 2009 si è chiuso con un -3,1% e non il 6% come dice il Marzotto.
Che non si parlino più o che i dati provengano da due fonti diverse, pur “lavorando” per lo stesso settore?
Beh, se questo è vero, non si capisce l’utilità di averne molteplici nel patrio Paese per emettere statistiche, dati e tutto quanto contribuisce a non farci capire proprio un bel niente, oppure … no, questo è meglio non dirlo.
Poi, non riesco a capire il come sia possibile perdere meno in entrate erariali (-5%) che in presenze turistiche (-6%); chi mastica di commercio sa benissimo che non è possibile.
Forse che il turista, in tempo di crisi, abbia speso di più?
Improbabile!
Se quindi aggiungiamo che durante l’anno ci hanno fatto due cose così nel sostenere che i prezzi delle locazioni alberghiere e quant’altro si sono notevolmente abbassati, naturalmente per rendere più appetibile la nostra nazione e controbattere la concorrenza … mi suona un po’ strano; anzi di più.
E’ concepibile incassare di più con meno clienti e che per giunta hanno speso di meno?
Ho sempre detto che questo blog è critico, e pertanto consiglio al signor Marzotto, di evitarci altre “invenzioni” o perlomeno spiegarci il perché.
Mentre dato che il medesimo blog è anche costruttivo (si presume), suggerisco almeno lo studio dell’abaco, che altro non è che l’antenato cinese del pallottoliere.
Ma questa è un’altra storia; una di “soli” 4.000 anni fa (2.000 a. c.), che si vede che “qualcuno” ha dimenticato, oppure mai studiato o letto.
Come probabilmente è scarsa anche la conoscenza nei suoi derivati molto più recenti, come calcolatrici, computers, eccetera eccetera, e la famosa tabellina del nove che è sempre più semplice di quella del dieci; giusto per semplificargli le cose.
O forse basterebbe anche una minima logica; chissà?

6 commenti:

  1. Quando si tratta di dare i numeri c'è ampio spazio per tutti. :-D

    Come andiamo con il think-tank? ;-)

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  2. Piuttosto... come ti spieghi che la notizia del portale cinese sia passata abbastanza in sordina?
    Niente presentazione in pompa magna da MVB?
    Notato che in home-page c'è il filmato su iPad?
    Riciclo di italia much-more ma, attenzione, finale diverso.
    Niente claim ENIT, ma solo logo svolazzante! ;-)

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  3. Secondo me la voce della Brambi sarebbe mooooooooolto più sensuale. :-D

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  4. Neanche per un attimo ho creduto che avremmo potuto fornire dei consigli al Paolo Rubini.
    Indiscutibilmente questo signore fa parte della schiera di quelli che tutto sanno, e in brevissimo tempo.
    Un fenomeno, in poche parole.
    Già il fatto che abbia menzionato a suo esempio, il Passera o Marchionne la spiega già lunga.
    Comunque, ne vedremo e sentiremo delle belle.
    Sulla faccenda del portale cinese credo che sia stato sufficiente vederlo per pensare che forse era meglio soprassedere.
    In definitiva proprio una bella banda di poco facenti (produttività) o forse nulla?
    Per "the voice"...beh, che dire; forse è meglio che non presti la voce il signor Silvio Berlusconi, sennò corre il rischio che molti, per partito preso, vadano all'estero.
    Chissà se la Brambilla le sue vacanze le trascorrerà anche quest'anno in Francia (Mentone)?

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