Se una corda ha un capo, secondo una qualsiasi umana logica, ne dovrebbe avere anche un altro, o coda qual si voglia.
E anche se ci metti dei nodi.
Ma delle iniziative turistiche della ministra Brambilla, non sempre ma spesso, di “capo o coda” ne vedi uno solo; ti puoi dannare l’anima a più non posso, ma al massimo, anche se segui passo a passo l’intreccio dei fili, non vedi altro che nodi.
E questa è l’ultima, per oggi … poi di sicuro ne seguiranno dell’altre; tanto per aver sempre qualcosa da fare nel nostro tempo libero.
Comunque si era al 15 di luglio del 2009 e Bertolaso leggendo la Gazzetta ufficiale scopre che la Brambilla, con uno strumento eccezionale usato solo per calamità o grandi eventi, definisce 12 contratti a termine con i soldi occorrenti per il ripristino delle zone terremotate
Il braccio destro del ministro del turismo, Carlo Modica de Mohac, veniva nominato commissario delegato, con una maggiorazione di stipendio del 25 per cento mentre lo stesso benefit viene erogato per tutti i dirigenti della Brambilla coinvolti.
In più l'ufficio, per rilanciare il turismo in Abruzzo avrebbe assunto quattro consulenti giuridici con un'indennità di 30 mila euro l'anno.
Il decreto parla anche di campagne pubblicitarie, scritturazione di registi e attori, appalti per mostre e concerti.
Bertolaso finisce di leggere, chiama Berlusconi, e il decreto viene abrogato, risultando il decreto con minor vita al mondo.
Passano solo 15 giorni ed ecco apparire sulla Gazzetta Ufficiale quanto segue:
Al fine di valorizzare l'immagine dell'Italia ed incrementare i flussi turistici attesi in coincidenza delle celebrazioni organizzate per il centocinquantenario dell'Unita' d'Italia e per l'Expo 2015 nella città di Milano, il Capo di Gabinetto del Ministro per il turismo, Carlo Modica de Mohac) e' nominato Commissario delegato per l'attuazione di quanto previsto dalla presente ordinanza.
Di seguito si legge la stessa maggiorazione di stipendio e tutto il resto con annessi e connessi, mentre in fondo si legge: “Gli oneri alle iniziative poste in essere ai sensi della presente ordinanza, valutati per l'anno 2009 in euro 3.000.000,00, gravano sugli ordinari stanziamenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri.”
Beh però, non ha perso certo del tempo la “rossa” di Calolziocorte per riprendersi una bella rivincita col Bertolaso, o chissà per quale altro scopo.
E pensare che alcuni mesi prima (19 febbraio) la ministra Brambilla, allora ancora sottosegretario con delega al turismo, in una occasione a Rho-Pero (Bit 2009), ad una domanda di un suo eventuale interessamento riguardo all’Expo 2015, rispondeva che necessitava dell’esigenza di un più approfondito studio per esaminare l’indispensabilità d’esserne fautore e coordinatrice.
A suo tempo rimasi sbigottito di questa dichiarazione, perché è indubbio che un sottosegretario al turismo debba “obbligatoriamente” interessarsi delle eventuali disamine di un evento di quelle dimensioni, ma leggo che adesso ha deciso per il “si”, incaricando dei sottoposti per valorizzare l’immagine Italia, e portandosi appresso dei bei soldini .....e che per quanto riguarda l’Expo 2015, io non ho trovato neanche una traccia.
Che mi sia perso qualcosa?
Bah, comunque a questo punto mi aspettavo l’intervento dell’Enit, con il presidente Matteo Marzotto e il direttore generale di fresca nomina, Paolo Rubini, che avrebbero potuto far vedere le loro qualità.
Quelle qualità da molte parti menzionate (le loro) ma di cui, anche in questo caso, forse mi sono perso il di più.
E invece no, li ci va il Carlo Modica de Mohac con quattro consulenti giuridici da scegliere fra magistrati ordinari, amministrativi, contabili, avvocati dello Stato, ovvero dirigenti di prima e seconda fascia in servizio presso la Presidenza del Consiglio … ma qualcuno che sappia di turismo o marketing ….nisba.
No, perchè quelli del "mestiere" verranno incaricati dopo seguendo un'attenta disamina della meritocrazia ... la loro.
E mentre i risultati si vedono ... che sia questo il capo della corda, o il solito nodo ?
Riporto anche qui... (non mi ero accorto del post.)
RispondiEliminaE non basta.
L'art. 3, secondo me, è semplicemente meraviglioso:
Art. 3.
1. Il Coordinatore della Struttura e' autorizzato, sentito il Ministro per il turismo e previo assenso del Commissario delegato, a stipulare, sulla base di una scelta di carattere fiduciario ed anche in deroga alla normativa vigente, contratti di collaborazione coordinata e continuativa, in numero complessivamente non superiore a
quindici, la cui scadenza non puo' superare il tempo di durata degli eventi di comunicazione in relazione ai quali vengono stipulati.
Praticamente chiamano un po' chi gli pare a loro e giustamente direi, perché "Basta con i privilegi... e avanti con il merito e la meritocrazia !!" [cit. MVB].
Anche l'art. 5 (commi 1, 2 e 3) non è affatto male.
Un contentino a qualche dirigente ENIT o ACI (???) o di qualche altro ente pubblico, in considerazione del piu' gravoso impegno mi pare perlomeno doveroso.
Tutta questa OPCM, in sé, è veramente spettacolare, imho; l'espressione che compare con maggiore frequenza è: "in deroga".
Ci state andando giù duro a quanto leggo.
RispondiEliminaBene bene.
Dovresti tradurli in inglese i post e buttarli su qualche social americano.
Ma forse è meglio che i panni sporchi ce li laviamo in casa.
@vinc
RispondiEliminaA che scopo?
Riguardo EXPO 2015, va detto che effettivamente a febbraio 2009, da sottosegretario, la Brambi diceva quelle cose.
RispondiEliminaDopodiché se ti leggi le deleghe di funzioni da Ministro (maggio 2009):
Sono altresì delegate le funzioni strumentali al perseguimento dei seguenti obiettivi:
1) sviluppo delle capacità, delle potenzialità e dell'immagine del «Sistema Italia» anche con appropriate iniziative di comunicazione istituzionale, a partire dalla promozione del patrimonio culturale e della crescita delle attività turistiche e dei settori produttivi ad essi collegati, rispetto al contesto internazionale ed anche in relazione all'evento Expo Milano 2015 ed agli altri «grandi eventi»;
...
Intanto però, già a marzo 2009... ;-)
@Vincenzo
RispondiEliminal'unica volta che non fai un interrogativo dici delle cose che ...........forse è meglio che continui con le domande.
;-)
E con il "mitico" Prosperini.
RispondiEliminaMa in questo caso la Brambilla non poteva sapere chi aveva al suo fianco.
Le deleghe le ha praticamente tutte, ma quello che non mi va giù è che per incaricare l'operatività, poniamo il caso dell'immagine Italia in occasione dell'Expo, servano tutte quelle persone che non sono in grado di dare un giudizio tecnico, ma solo giuridico.
Capisco che tutto debba necessariamente collimare con i decreti e de cretini, ma diamine ... tutti quelli (?), e che poi a loro volta hanno i propri collaboratori (15 prs.) che di conseguenza.....heilà, ma quando finisce questa fila?
Capo senza coda ....!!!
;-)
P.S.: Certo che sono dei fenomeni ... poi dirò di che cosa.
:-D
Mi sono assentato due giorni e qui scoppia di tutto.
RispondiEliminaForte la MVB.
Anzichè dare tutte queste deroghe non sarebbe più opportuno incaricare l'enit per rilanciare o valorizzare il marchio Italia?
Non è questo il lavoro dell'ente?
Chi risponde vince un premio.
B.C.
problemi col blog?
RispondiEliminaE' sparito un post con tutti i commenti.