blog di critiche costruttive sul turismo e sulla cultura (dal 1° gennaio 2009)
sabato 26 giugno 2010
Pliiiz ari-visit Itali (www.italia.it)
Chissà se la Guardia Antisprechi della Brambilla, farà fino in fondo il proprio dovere, e vale a dire…
… che secondo la ministra, proprio chi vive in un territorio sa riconoscere meglio di tutti dove si sta sbagliando.
Ci troviamo in un momento particolare, dichiarava pochi giorni fa la “rossa” di Calolziocorte: “il ministro Tremonti sta mettendo a punto una manovra dei conti pubblici che dovrebbe evitare all'Italia attacchi dei mercati.
Ed esiste, come è noto a tutti, un problema di spesa pubblica improduttiva.
Ecco, noi abbiamo chiesto ai nostri di attivarsi ed individuare le realtà cittadine dove esiste questo tipo di problemi".
Il compito, dunque, da oggi sarà anche quello di andare a caccia di sprechi.
Saranno una sorta di sentinelle sul territorio, pronte a segnalare ogni tipo di spreco pubblico.
Penso anche all'istituzione di un comitato di esperti che provvedano poi a fornire soluzioni da applicare per sanare i difetti di gestione riscontrati …”.
Io non ho dubbi, neanche il più piccolo, perché questo nuovo comitato non farà una benemerita mazza per gli eventuali “errorini” della Sciura Brambilla; ovvio l'ha creato lei.
Se non quello di darle delle informazioni (utilizzabili a livello politico) che poi presumibilmente rimarranno in qualche cassetto.
Comunque non è di questo che vi voglio parlare ma della "presunta cattiva" informazione che si legge in giro.
Come ad esempio leggendo il Eduardo Di Blasi che sul Fatto scrive così:
Il budget per il ministero del Turismo inizialmente era stato fissato a 642.960 euro. Ha speso 15,5miloni di euro. Tra questi 8,6 per il portale italia.it.
È l’anno del turismo. Almeno per la Presidenza del Consiglio dei ministri che, nei mesi della crisi finanziaria internazionale, ha deciso l’8 maggio 2009 di creare un ministero ad hoc, farlo gestire a Michela Vittoria Brambilla, e rivedere le proprie previsioni di spesa: dagli iniziali 642.960 euro fissati con Tremonti, ai 15 milioni e mezzo finali, con un aumento di 14.892.052. Un vero e proprio successo per un ministro “senza portafoglio”. Tra le voci più interessanti per il solo “funzionamento” ci sono i 378.360 euro spesi per il solo trasporto in Italia e all’estero del ministro e dei responsabili del dicastero da maggio a dicembre (già più di metà del budget iniziale complessivo, e quattro volte gli 88.360 euro previsti), i 3 milioni di euro per “iniziative di rilancio dell’immagine dell’Italia” e i 2 milioni e 900mila susseguenti per la “struttura di missione per il rilancio dell’immagine dell’Italia”. A questi si aggiungono i 75mila euro per il funzionamento “della segreteria permanente del comitato mondiale per l’etica del turismo”, i 72.652,93 euro per uffici e interpreti, i 22mila euro per le “spese di rappresentanza” e gli 85mila per “esperti e incarichi speciali, ivi comprese le indennità e il rimborso spese di trasporto”.
La cifra maggiore, però, parliamo di 8 milioni e 600mila euro, è quella pagata per la resurrezione del sito www.italia.it, portale del Turismo, già inaugurato da Lucio Stanca con un investimento faraonico di 45 milioni di euro, e immediata pioggia di polemiche, e chiuso l’anno seguente da Francesco Rutelli (all’epoca ministro ai Beni Culturali), che pure aveva provato a rilanciarlo da par suo, per l’evidente scarso rapporto tra costo e benefici. La nuova e dispendiosa vita di italia.it, portale che la rete non ama, collocandolo al posto 4562 del rank italiano e al 184.594 di quello internazionale, ben al di sotto dei portali turistici degli altri paesi e anche, sia detto, del sito www.enit.it, non sembra giustificarsi con il proprio contenuto. Anche perchè le quattro informazioni “turistiche” che fornisce si limitano a un “cosa vedere”, “cosa fare” e “cosa assaggiare”, senza dar conto, ad esempio, di “dove dormire” (sul sito dell’Enit ovviamente presente). A volte, inoltre, l’informazione si limita a qualcosa di meno che una cartolina. Imbarazzante, ad esempio, la voce dedicata allo “shopping in Italia”: dopo aver segnalato la presenza di via Condotti a Roma e via Montenapoleone a Milano, afferma, sprezzante del ridicolo “andare a fare shopping in Italia non significa soltanto negozi e boutique: esistono più di 3700 outlet e spacci aziendali”. E il sottotesto è: andateveli a cercare. Oltre al sito “fratello” dell’Enit (decisamente meglio costruito) , d’altronde, italia.it può contare anche su innumerevoli portali messi su da regioni, enti locali ed enti per il turismo territoriali. Il risultato è una inutile somma di informazioni che spesso non dialogano nemmeno tra loro. In fondo, però, non di soli siti internet si vive. Perché, se 15 milioni è la spesa per il solo funzionamento del dicastero, la spesa complessiva del ministero del Turismo quest’anno è costata alle casse dello Stato 189.611.361,56 euro, con una variazione complessiva rispetto alle previsioni di circa 113 milioni di euro.
La sproporzione dei conti è dovuta essenzialmente all’assistenza che il ministero ha dovuto dare a un settore che quest’anno ha dovuto fare i conti con la crisi. Oltre alla cifra fissa data all’Eni t (33.556.000 diventati 33.838.624), ci sono i 5.115.198 investiti per l’erogazione dei “buoni vacanze” e i 118 milioni investiti per “l’incentivazione dell’adeguamento dell’offerta delle imprese turistico-ricettive e della promozione di forme di turismo ecocompatibile”. La cifra prevista all’inizio per questo investimento in conto capitale era di 26.900.279 euro. Alla fine c’è stata una “leggera” variazione di 91.164.777 euro. Nel decreto di istituzione di questi fondi, si pensava al turismo montano, al turismo in bicicletta e al turismo legato all’attività sportiva e ricreativa del golf. Che si sia speso un po’ troppo e per ottenere che cosa?
Alcune considerazioni sono giuste, mentre le vere informazioni sono QUI' e più precise dell'articolo che avete appena letto.
Il resto nei commenti del post ... e credo che questo non sia un buon giornalismo, ma solo qualcos'altro di non ben definito ... diciamo un sparare nel mucchio, e solo "forse" per via delle idee politiche avverse.
Non è così che si fa.
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E' una presa in giro, una grossa presa in giro.
RispondiEliminaE noi?
Ho trovato questa cosa semplicemente fantastica che è sulla falsariga (ma molto meglio) di una campagna pubblicitaria dell’Oklahoma (http://www.ardmore.org/) che se non sbaglio suonava così: See More, Do More, Live More che già a suo tempo mi aveva entusiasmato.
RispondiEliminaComunque è questa: http://www.nycgo.com/getmorenyc/?pid=hp-hero-drgbl-1
:-D
P.S.: DA NON PERDERE
FIIIUUUUUUUU !!!
RispondiEliminaB.C.
In tutta franchezza l'articolo su ilfattoquotidiano.it mi sembra un bel pastrocchione di numeri buttati un po' lì ad effetto.
RispondiEliminaSi parla di un budget di 642.960 euro e non si dice relativamente a quale periodo (mag-dic 2009 ?).
I soldi per il portale arrivano da Brunetta, sono residui dei famosi 45 (che poi in realtà erano 47) e risalgono addirittura al 2004-2005-2006. Qui il punto è che si era dichiarato (in più sedi) di spenderne max 5 in tre anni (2009-2011) e ora saltano fuori questi 8,6 non si sa come, da dove e perché.
378.360 euro spesi per il solo trasporto in Italia e all’estero del ministro e dei responsabili del dicastero da maggio a dicembre (2009 si presume): fanno in media 47.295/mese. Qui vorrei capire. Ecchecaspita.... ma questi viaggiano tutti in business class ed alloggiano in suites di lusso in alberghi 5*S ?
I 3 milioni di euro per “iniziative di rilancio dell’immagine dell’Italia” (Quali? La rivista, gli spot e lo stand alla BIT?) e i 2 milioni e 900mila susseguenti per la “struttura di missione per il rilancio dell’immagine dell’Italia” mi paiono un'enormità: qui si dovrebbe scendere davvero nei dettagli.
Dei 5 milioni per Buoni Vacanze già sapevamo (ma ne sono usciti 3,7).
I 118 infine sono ancora residui dell'epoca Rutelli (2007-2008) bloccati per i ben noti contenziosi Stato-Regioni.
Non prenderei per oro colato tutto quanto riportato e mi piacerebbe soprattutto vedere e leggere le fonti più nel dettaglio.
@frap
RispondiEliminaBravo e ottimissimo, se si può dire.
E' la mia precisa opinione.
Ho buttato il post per vedere se si muovevano acque, ma per ora tutto tace.
Anche nella mia posta privata.
;-)
E' però il classico esempio di un giornalismo che non mi piace.
RispondiEliminaInfatti per noi che da tempo parliamo di queste cose è normale vedere delle imperfezioni...ma chi non ne mastica?
Brutto giornalismo un tanto al chilo.
Ho avuto modo di "approfondire" :-) su quei numeri e, come pensavo, le cose sono un po' diverse.
RispondiEliminaDepurando gli impegni effettivi di spesa per il funzionamento del DSCT (7,98 milioni di euro) di "elementi straordinari" intervenuti nel corso del 2009, si scopre che in realtà lo sforamento rispetto alla previsione iniziale è "solo" del 28%.
E del 12% circa per interventi, ovvero per contributi erogati a terzi (ENIT, CAI, ecc.).
Gli 8,6 milioni del portale (variazione/previsione 2009) sono in realtà poco più di 4 milioni impegnati e 0.0 effettivamente erogati (spesi).
Le spese per missioni e trasporto in Italia risultano a consuntivo quasi 6 volte quelle inizialmente previste: 27mila vs 154mila; quasi 3,5 volte quelle per missioni e trasporto all'estero: 61mila vs 205mila.
La cosa più interessante, invece, sono i fondi riservati alla struttura di missione per il rilancio dell'Italia (2,9 milioni di euro extra che arrivano, credo, a seguito di un DPCM 30/09/2008 che non ho trovato in rete) e le spese connesse ad iniziative per il rilancio dell'immagine dell'Italia (altri 3 milioni di euro extra; questi arrivano dall'art. 12 di QUESTA OPCM del luglio 2009.)
Lettura noiosa ma istruttiva per apprendere come, in deroga alle norme e/o per "motivi di celerità" si riescano a fare "affidamenti" e/o "assunzioni" in modo diretto.
Ah... leggere magari con una certa attenzione l'art. 1 commi 1, 4 e 5. ;-)
Un "lavoro" eccezionale caro frap.
RispondiEliminaSicchè il buon Modica de Mohac avrà delle nuove responsabilità non da poco.
Praticamente credo sia la stessa "soluzione" che in un primo tempo la Brambilla voleva adottare per il suo Capo Gabinetto in occasione del ripristino turistico dell'Aquila, che poi è stato stoppato da Bertolaso, se non sbaglio o ricordo male.
Art. 1.
1. Al fine di valorizzare l'immagine dell'Italia ed incrementare i
flussi turistici attesi in coincidenza delle celebrazioni organizzate
per il centocinquantenario dell'Unita' d'Italia e per l'Expo 2015
nella citta' di Milano, il Capo di Gabinetto del Ministro per il
turismo e' nominato Commissario delegato per l'attuazione di quanto
previsto dalla presente ordinanza.
2. Il Commissario delegato provvede ad adottare, nell'ambito di una
programmazione definita d'intesa con il Ministro per il turismo, uno
o piu' programmi di intervento, anche avvalendosi della Struttura di
missione per il rilancio dell'immagine dell'Italia e di approvare i
progetti che comportano l'attivazione di conferenze di servizi,
nonche' di approvare i «prezziari» e di verificare la congruita' dei
compensi da attribuire ai prestatori di servizi previsti dalla
presente ordinanza.
3. Il Commissario delegato provvede altresi', su indicazione del
Ministro per il turismo, ad armonizzare l'azione della Struttura di
missione con le attivita' organizzative di competenza di altre
istituzioni avviando ogni utile rapporto con le amministrazioni
statali, con quelle regionali e locali e con gli altri soggetti
pubblici e privati operanti sul territorio, al fine di garantire il
perseguimento degli obiettivi indicati dal Ministro, convocando, ove
necessario, le conferenze di servizi di cui all'art. 10.
4. In considerazione dei gravosi compiti sopra indicati, al
Commissario e' riconosciuta, eventualmente anche in deroga alla
normativa vigente, un'indennita' mensile accessoria, salvo il solo
trattamento di missione, pari al 25% del trattamento economico in
godimento.
Eh, eh, eh. Ricordi perfettamente... ;-)
RispondiEliminaE a proposito di promozione, vedi un po' che fa la vulcanica Islanda...
Video Islanda.....
RispondiEliminaCome dice l'autore del post; scalda anche a chi piace solo il caldo.
Quanto sarà costato?...ma credo di saperlo.
;-)
@frap
RispondiEliminaCa...spita
Quindi il 13 luglio 2009 la Brambilla viene "stoppata" dal bertolaso e neanche 15 giorni dopo ottiene per il De Mohac lo stesso incarico, questa volta per l'Expo 2015.
RispondiEliminaPerò !
;-)
Berlusconi ha dato un colpo al cerchio ed uno alla botte?
Credo prorpio di si.
Diciamo che in realtà più che per l’Expo 2015 (che è in aggiunta, tanto per motivare ulteriormente e un po’ a casaccio) la cosa è in realtà funzionale alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, per i quali il DSCT ha questa mission (come usa molto dalle parti loro…). :-D
RispondiEliminaAnche perchè non mi risulta che il De Mohac abbia fatto alcunchè nel 2009 per la programmazione immagine Italia in previsione dell'Expo 2015.
RispondiEliminaA dire il vero non ho visto niente neanche riguardo al 150°.
Mah? Forse non stiamo troppo attenti.
E .... Il Commissario delegato e' autorizzato a nominare... quattro consulenti giuridici da scegliere
fra magistrati ordinari, amministrativi, contabili, avvocati dello
Stato....ai predetti consulenti e' riconosciuta,
anche in deroga alla vigente normativa, un'indennita' accessoria,
salvo il trattamento di missione, pari ad € 30.000,00 lordi
annui.
E non basta.
RispondiEliminaL'art. 3, secondo me, è semplicemente meraviglioso:
Art. 3.
1. Il Coordinatore della Struttura e' autorizzato, sentito il Ministro per il turismo e previo assenso del Commissario delegato, a stipulare, sulla base di una scelta di carattere fiduciario ed anche in deroga alla normativa vigente, contratti di collaborazione coordinata e continuativa, in numero complessivamente non superiore a
quindici, la cui scadenza non puo' superare il tempo di durata degli eventi di comunicazione in relazione ai quali vengono stipulati.
Praticamente chiamano un po' chi gli pare a loro e giustamente direi, perché "Basta con i privilegi... e avanti con il merito e la meritocrazia !!" [cit. MVB].
Anche l'art. 5 (commi 1, 2 e 3) non è affatto male.
Un contentino a qualche dirigente ENIT o ACI (???) o di qualche altro ente pubblico, in considerazione del piu' gravoso impegno mi pare perlomeno doveroso.
Tutta questa OPCM, in sé, è veramente spettacolare, imho; l'espressione che compare con maggiore frequenza è: "in deroga".
Meriterebbe sicuramente un tuo post... ;-)
Una volta ero per una informazione capillare e costante perché volevo capire come funzionava il meccanismo. Poi l'ho capito e ho preferito non informarmi più. So che è sbagliatissimo, ma nel caso del turismo dai "grandi capi" politici io non mi aspetto più nulla. C'è bisogno di cancellare quasi tutto quanto e rifarlo daccapo, visto che ci sono persone che credono che coi buoni vacanza si risollevano le sorti del turismo italiano. La penserò in maniera sbagliata, ma questo è il mio pensiero anche se nel settore turistico ci credo ormai da ben 13 anni.
RispondiEliminaNon ti arrendere e continua a crederci.
RispondiEliminaQui c'è come funzionano i Bonus Vacanze ( che molti non sanno ).
( http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/2010/01/bonus-vacanze-la-resa-dei-conti.html )
;-)