sabato 26 giugno 2010

L'ha detto Stefano Zappalà! Ah bhè, si bhè...l'ha detto chi?


Giuseppe Prezzolini, già nei primi anni del secolo scorso, divideva i vincenti in due categorie: quelli che sanno (i fessi) e quelli che riescono senza sapere (i furbi).
E ben cinque secoli prima, il filosofo inglese Francis Bacon, sosteneva che niente provoca più danni in uno Stato del fatto che i furbi passino per saggi.
Ora non so quanto c’entri in quello che andrò a raccontare, ma penso che ognuno di voi che mi legge, possa tranquillamente pensare la sua … ma mai dirla, per carità.
“Vorrei realizzare una scuola di alta formazione sul turismo dove potranno essere formati giovani ed avere un titolo valido anche per confrontarsi in realtà internazionali”. Lo ha detto l’assessore al Turismo della Regione Lazio Stefano Zappalà a margine del convegno su turismo ed ambiente promosso da Arpa Lazio. “La possibilità di creare una scuola – ha aggiunto – è prevista dalla legge 13 del 2007, eppure non è stata mai attuata. Nella ristrutturazione del settore conto di separare la formazione sul turismo da quella in generale, perché non tutti sanno come ci si deve comportare con il turista. C’è bisogno di una cultura dell’accoglienza. Spero di riuscire a far partire la scuola di alta formazione in autunno. Coinvolgerò anche Arpa Lazio per organizzare corsi su temi ambientali. Riguardo le sedi, penso a quelle già a disposizione della Regione per le scuole di formazione, anche se sono in trattativa per avere l’hotel Sabaudia al Lago”.

L’Hotel Sabaudia al Lago … ma guarda un po’, mica roba da poco, ma vedremo più avanti nel tempo, in quale formula di gestione ed eventuale ristrutturazione per accoglierne il didattico.
E chissà se ci sarà da spendere qualche soldino di quelle povere casse fin troppo martoriate.
Un momento, spendere per produrre qualità è giusto, molto giusto, ma se è vero che non stazioniamo nelle prime posizioni in qualsiasi elencazione da parte delle associazioni mondiali preposte alla misurazione del valore turistico scolastico; chi ci andrà ad insegnare in quel bel nuovo "Zappalà" istituto, e chi sarà il suo Preside o il suo Magnifico?
Forse uno o più, di quella stessa armata di “professoroni”, che indirettamente il Zappalà definisce come non all’altezza dell'attuale qualità nel turismo mondiale, e di conseguenza una miriade di scolari che sono, ad onor della logica, usciti impreparati, visto che ne vuole fare un'altra d'elite.
Personalmente, per quello che può contare, ne ho ben poca fiducia e sono altresì certo che vedremo le solite cariatidi che da "millenni" s'aggirano nell'ambito, oppure e "forse" qualche "figlio o prodotto" di questi, mentre la qualità ricercata, andrà anche questa volta a farsi friggere.
Inoltre non si capisce a che servano gli istituti esistenti, o perché non migliorarli, se così bene non vanno.
Comunque vediamo quello che nel Lazio c’è già:

a) n° 26 Istituti Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione
b) n° 32 Istituti Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici
c) n° 7 Istituti Tecnico per il Turismo
d) n° 2 Istituto Professionale per i Servizi Turistici

Che proprio pochini non sono.
Ma non è finita, perché alle precedenti vanno sommate le migliaia di Master, Corsi Universitari e chi più ne ha più ne metta.
Beh, sono sicuramente un fautore di questo pensiero, visto che da più di trent’anni vado dicendo che le nostre scuole professionali e Università (parlo del turismo, il resto non so) fanno …, vabbè, avete capito.
Quindi che dire di “quelli”, che da lì sono usciti, e che adesso dirigono o gestiscono il prodotto italiano?
Zitti che è meglio.
A meno che non ci siano altri interessi o che si debba sistemare qualcuno, a mo di “una vecchia storia italiana”; vedremo.

P.S.: Stefano Zappalà è laureato in Scienze strategiche, Scienze matematiche e in Ingegneria civile, è stato in un recente passato il sindaco dimissionato del comune di Pomezia, a seguito di una discussa gestione poi commissariata.
Alcuni dati sul web riportano che si è congedato con il grado di Tenente Colonnello dell’Arma dei Carabinieri, mentre da parlamentare in Europa si è occupato della libertà civile, la giustizia e gli affari interni; membro della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori; della Delegazione per le relazioni con il Consiglio legislativo palestinese; della Delegazione alle commissioni di cooperazione parlamentare UE-Kazakistan, UE-Kirghizistan e UE-Uzbekistan e per le relazioni con il Tagikistan, il Turkmenistan e la Mongolia.
Di turismo non ho trovato niente, ma per un giovane che si affaccia alla ribalta non è un grande problema.
Ah dimenticavo, che fra poco più di sei (6) mesi avrà 70anni.
Ma per piacere.
P.S.: Attendo commenti da parte di coloro che, in un recente passato, avevano scritto ai neo-eletti Presidenti di Regione per invogliarli ad eleggere gli Assessori al Turismo con giusta ragione di causa, attenzione, e magari, meritocrazia nel settore.
Ma per piacere.

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