lunedì 24 maggio 2010

Il partito dei padroni (Confindustria)






Dio non gioca a dadi con l'universo (Confindustria).
Questa frase non è un’affermazione religiosa o il tentativo di Albert Einstein d’unire le varie forze fisiche in una grande teoria unificata o teoria del tutto (teoria quantistica), bensì credo sia la profezia dello scienziato tedesco nei confronti del turismo italiano, della Brambilla ma soprattutto in quelli di Confindustria.
Può sembrare strano ma lasciatemi spiegare brevemente il perché.
A quei tempi sia il Bohr che il Feynman ritennero sbagliata la testimonianza del buon Albert e mentre il primo l’apostrofò con “smettila di dire a Dio cosa deve fare”, il secondo più duramente sentenziò “Dio non solo gioca a dadi con l’universo, ma li getta anche dove non li possiamo vedere”; Confindustria a parte; non sia mai detto che a loro sfugga qualcosa.
Parole che mi ricordano qualcosa d’attuale e di molto terreno; ma passo oltre, di politica continuo a non voler parlare, ma d’industria, quello si.
Entrambe le teorie però vanno a farsi friggere perché viene messa in gioco la legge dei grandi numeri che è appunto abbinata alla teoria quantistica.
E faccio un esempio.
Se lancio i dadi in aria prima o poi, su un calcolo infinito, dovrei vincere perché le possibilità sono sempre al 50% e alla fine dovrei trovare l’uguaglianza tra vittoria e sconfitta.
Nell’industria del turismo invece no, mettici chi belin vuoi nel governo al di qua del confine e perdi all’infinito; mentre d’oltralpe, e non solo, vincono sempre.
Ecco quindi dove Einstein ci lancia il presagio elencando che ogni fenomeno è deterministico purché sia possibile conoscere tutte le “condizioni iniziali” ed ogni forza coinvolta.
Esaminiamo ora le “condizioni iniziali”.
Le condizioni iniziali le conosciamo, sia quelle dei transalpini (ad esempio) che le nostre, e se pensiamo che la maggior attrazione dei cugini è “italica”, La Gioconda, possiamo trarre le ben ovvie considerazioni.
E poi le nostre coste senza pari al mondo, le montagne, le colline, l’ineguagliabili isole e quindi il cibo ed il bere, per arrivare al doppio della possibilità di sistemazione alberghiera, doppio del patrimonio artistico/culturale, eccetera eccetera, … ma metà degli introiti, però questo l’ho già detto.
Adesso analizziamo “ogni forza coinvolta” intesa come quella istituzionale, direttiva, quella che decide le leggi, i decreti; insomma lo Stato nelle persone preposte al turismo e quello che sotto sotto lo gestisce direttamente e indirettamente, sopra e sotto, di fianco e di lato, fuori e dentro, e se esistesse qualche altra dimensione, statene certi che sarebbe ad appannaggio loro; di Confindustria.
Confindustria che a mio modesto parere regge anche le Università, le Associazioni, gli Enti, i Sindacati, e continuate voi ad aggiungerne altri; tanto credo abbiano tutto nelle proprie mani, o gran parte di esso.
Molte str…anezze le ho già inserite in alcuni precedenti e pertanto non reputo sensato continuare ad elencarle e farvi due cose così, quindi questa volta mi limito a parlarvi dell’associazione che lo stesso Giolitti voleva, a suo tempo, mettere fuori legge; Confindustria, e che prossimamente il bravo Filippo Astone, redattore del ‘Mondo’, ci narrerà attraverso il libro “Il partito dei padroni”, e di cui vi consiglio fortemente una buona lettura.
Confindustria che predica contro la politica politicante, ma è il più vecchio partito italiano, 142.000 iscritti che danno lavoro a 4,9 milioni di persone, ramificato come nessun altro sul territorio.
Predica contro la burocrazia, ma si avvale di un apparato faraonico di 4.000 dipendenti, paragonabile per dimensioni soltanto a quello che consente al ministero degli Esteri di operare nei cinque continenti.
Predica contro gli sprechi, ma preleva ogni anno dalle tasche degli associati qualcosa come 505 milioni di euro, poco meno di 1.000 miliardi di lire, per tenere in piedi una sede romana, 18 strutture regionali, 102 provinciali, 21 federazioni di settore e 258 organizzazioni associate.
Predica contro la casta, ma è un organismo piramidale, dominato dal nepotismo, che procede dal padre e dal figlio come lo Spirito Santo nel Credo.
Vabbé, ricordate la teoria di Einstein e vale a dire che ogni fenomeno è deterministico purché sia possibile conoscere tutte le condizioni iniziali ed ogni forza coinvolta?
Bene, come sopradetto, abbiamo capito che le nostre forze coinvolte non sono un granché e vanno tutte a loro favore, quindi vorrei rammentare a questi signori che il turismo (la materia che maggiormente mi interessa), quello aziendale, non è un azzardo o il lancio di una monetina, nè dichiarare improbabili raddoppi di Pil, oppure un mettersi in mostra a qualsiasi costo come il far vedere di darsi da fare, né tantomeno togliere altri un tanto al chilo, per … lasciamo perdere che è meglio.
Forse, anzi sicuramente, sarebbe più utile fare di meno ma farlo più adeguatamente perché i veri professionisti del turismo internazionale, che ci guardano e non sono scemi, a loro non puoi raccontargliela, ma soprattutto perché Dio non giocava a dadi con l'Universo, e tantomeno credo lo faccia adesso con quelli di Confindustria.
E se proprio volete giocare, anziché sulla pelle degli altri, andatevene al Casinò, quello con l’accento sulla “O”, sennò fate voi.
Non so la Brambilla ed il suo entourage, ma il vostro "gioco" nel turismo credo proprio d'averlo capito ... forse.
... continua ....

11 commenti:

  1. Olè, buona l'idea di cambiarla e metterla su Confindustria.
    L'ho riletta e devo dire che è meglio dell'altra.

    Chissà se qualcuno di questi scriverà sul blog.
    :-D

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  2. Se può servire a chi è nella zona:

    Incontro con l'autore 24 maggio 2010
    Presentazione del libro "Il partito dei padroni" con l'autore Filippo Astone
    Aula Magna dell’Ateneo Veneto, Campo San Fantin, 1897 - Venezia, ore 18.30


    Lunedì 24 maggio si terrà la presentazione del libro Il partito dei padroni. Come Confindustria e la casta economica comandano in Italia.

    Con l’autore Filippo Astone ne parlano Paolo Galassi, Presidente Confapi, Enrico Marchi, Presidente e AD Save, Franco Moscetti, AD Amplifon, Ettore Riello, Presidente Riello Group. Modera: Alberto Statera, editorialista di Repubblica.

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  3. Peccato non esserci

    B.C.

    Sono troppo distante

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  4. Io c'ero ed è stato un successo.
    Complimenti per l'articolo anche se non ho capito bene la simmetria tra Einstein e Confindustria.

    UN VENETO

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  5. Simmetria?

    da wikipedia:

    Il termine simmetria indica generalmente l'esistenza di un'operazione geometrica che non modifica un determinato oggetto. L'oggetto può essere ad esempio una figura bidimensionale (un dipinto, un poligono, una tassellazione, ...) oppure una figura tridimensionale (una statua, un poliedro, ...). Molte simmetrie sono osservabili in natura.

    Il concetto di simmetria è ampiamente studiato in geometria ed è usato in matematica e fisica con un'accezione più generale.

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  6. I corsi di cui parli temo siano quelli obbligatori previsti dal Testo Unico di Salute e Sicurezza sul Lavoro (dl 81/2008). Avendone seguiti diversi, causa nomina aziendale ad ASPP, devo dire che non sono del tutto inutili (ma in effetti costano). Per poter tenere quei corsi, però, occorre essere accreditati. Molto spesso sono invece le ASL a tenerli (da noi è stato così), a parte quelli sulla prevenzione incendi, di solito. Che peraltro prevedono pure la prova pratica (ho dovuto fare il pompiere, con tanto di casco e giubbotto!).
    Piccola curiosità: sugli estintori non viene mai indicato esplicitamente di non usarli sulle persone. Quelli a polvere sono in grado di soffocarti in pochi secondi. Quelli ad AC di ustionarti. La norma non prevede alcun comportamento "standard" sul come intervenire su persone che prendano fuoco (non si fa comunque con gli estintori). Quando me l'hanno detto, non ci volevo credere. In teoria dovresti usare una coperta termica, che tipicamente non tiene nessuno perché non è obbligatoria.

    Su Confindustria e turismo, dopo l'uscita di Emma del febbraio 2010 a ribadire che il raddoppio del PIL non è una chimera (sì vabbé, beata lei...) mi pare che tutto taccia allegramente.
    I famosi Stati Generali del Turismo sono scomparsi.
    Eppure tra Marcegaglia Tourism e Mita s.r.l. (Forte Village) qualche interesse diretto ce l'avrebbero eccome. O forse preferiscono altre vie..

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  7. Appunto, basta avere un solo dipendente è scatta il dl 81 del 2008.
    Non è un pò troppo?
    Chi sono i proprietari delle fabbriche degli estintori e come è aumentato il loro fatturato col dl 81 del 2008?
    Mercegaglia, La Maddalena, Stati generali, Pil raddoppiato?
    Continuano a cercare di vendere a tutti i costi un prodotto che sanno benissimo non essere adeguato con le altre realtà turistiche mondiali.
    Mentre della qualità e delle regole da approntare immediatamente....vabbè, mi fermo perchè capisco che mi sto incazzando.
    :-D
    E tiriamo a campare.

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  8. Il «contributo di soggiorno» fino a 10 euro per i turisti negli alberghi di Roma per finanziare «Roma Capitale» è una vera genialata, imho.
    In effetti un bell'incentivo mancava.

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  9. Anche l'abolizione dell' Ispels (Istituto Superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro) è veramente opportuna.
    Son loro infatti a pubblicare le varie linee guida.
    Ma si puo?

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  10. Magari nella
    - Soppressione e accorpamento di altri enti accorpati ai rispettivi Ministeri vigilanti o ad altri grandi enti di ricerca
    ci potrebbe finire pure ENIT.
    Visto che aboliscono l' ICE... ;-)

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  11. Contributo di 10 euro....per Roma.
    Vado a vedermi la proposta e poi vediamo cosa scrivere.
    Abolizione Ispels (pessima) e soppressione e accorpamento di altri enti uniti ai rispettivi Ministeri vigilanti o ad altri grandi enti di ricerca (buona; anzi, ottima).
    Almeno per me.

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