blog di critiche costruttive sul turismo e sulla cultura (dal 1° gennaio 2009)
martedì 4 maggio 2010
Oggi quì, domani là
La storia, neanche a dirlo, è sempre la stessa e assume dei contorni sempre più fantascientifici, come roba di un altro pianeta.
Eh si, perché noi italiani i turisti, senza distinzione tra i nazionali e quelli esteri, li prendiamo davvero a calci nel didietro.
E poco importa che ci portino tanti bei soldini e ci forniscano annualmente di decine, decine e decine di miliardi di euro che ci girovagano nelle tasche solo ed esclusivamente per merito loro.
Noi al massimo ci diamo da fare solo per raccontarcela un pò e li trattiamo come carne avariata, mentre cerchiamo in tutti i modi di disfarcene nel modo più celere.
Manco li porci.
Ma l’Italia è bella, e anche per noi italiani come si fa a non vederla o girarla almeno una volta?
Un po’ di qui un po’ di là, e poi spendiamo.
Però li sborsiamo male, perché anche se parli la stessa lingua ma non quel dialetto, ti ritrovi in altre città, paesi o borghi a pagare dei conti che neanche t’immagini; figurati poi se sei uno straniero.
E a niente serve che nelle convention, riunioni, meeting e quant’altro si parli sempre di come vendere il nostro bel prodotto mentre giornalmente balziamo ai disonori della cronaca, dopo i perenni “facciamo finta di niente” che portano a delle brutte situazioni che non hanno pari nel mondo.
Come una sciocchezza è il spargere, un tanto al chilo, i premi di qualità.
L’ultima, ma probabilmente mentre la scrivo già delle altre ne verranno di nuove, è quella dell’accoglienza riservata a Ischia per il 1° di maggio ai turisti nostrani e a quelli stranieri e della situazione creatasi presso il pontile degli arrivi e partenze.
La stagione dei grandi esodi sta cominciando e quindi quale miglior occasione per far vedere che siamo bravi…si, bravi nel danneggiarci.
Ma un momento, non parlo di un paesino sperduto chissà dove, che già di per se stesso sarebbe un bel danno, ma di un’isola incastonata in uno dei Golfi più belli del mondo.
E del mondo qualcosa ne so.
Strutture di legno vetuste, impianti antincendio abbandonati a se stessi, toilette chiuse da sempre e, ciliegina sulla torta, panchine rotte e divelte nonché ammassate in un angolo circondate da un nastro rosso e bianco quasi fossero deposte in una discarica di rifiuti.
Poco più in là, altre con marmi spaccati e pronte a sprofondare, mentre, seduto sopra, un anziano turista è in attesa di imbarcarsi da circa tre ore.
Aliscafi strapieni oltre il consentito e passeggeri costretti a repentine corse da uno all’altro per non si sa bene che cosa.
Un gran bel vedere e la classica figura di “merda” a cui seguiranno (se ci saranno) le “scuse” con le attenuanti più fantastiche ed irreali; sempre le stesse che daranno le responsabilità a questo o a quell’altro e l’eterna futile e logorroica discolpa nella burocrazia.
Politica, istituzioni, associazioni, industria, sindacati, enti, scuola-università, eccetera, eccetera; andate a ramengo, non è così che si lavora per il bene del proprio Paese.
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hai ragione sono verità scomode
RispondiEliminaun saluto
Cavolo Luciano dovrebbero farti ministro.
RispondiEliminaNon c'è notizia che posti dove non dimostri un grandissimo amore per il turismo.
E l'esperienza nel trovare le cause.
Complimenti
Lo zio
+1
RispondiEliminaper la questione di farti Ministro.
Ma che offre Ischia al turista?? I turisti tedeschi che vengono ancora ad Ischia sono: quelli che hanno paura di un attentato ed i vecchi affezionati da anni. Dagli anni 70 ad Ischia non è cambiato niente, si costruisce solamente, deturpando quelle bellezze che hanno attirato i nostri turisti, a parte le fonti termali. Ischia è un patrimonio culturale ricco di avvenimenti storici sin dai Greci, l’acquedotto Romano sta cadendo a pezzi e per abbellire il quadro ci piazzano pure i bidoni dell’immondizia affianco. Per i giovani turisti ad Ischia poi che si fa?? Lo so i giovani non hanno tanti soldi come i quarantenni o cinquantenni, per cui si tende a richiamare di più un pubblico di vecchi sull’isola, super!! Nel periodo 1985-90 mi ricordo venivano tanti giovani dal nordeuropa, Danimarca, Norvegia, Svezia, dove sono andate a finire le agenzie che portavano queste persone ad Ischia? Esiste veramente un ente per turismo e soggiorno ad Ischia? Cordiali saluti
RispondiEliminasono d'accordo anche io , lo metite veramente al meno sapiamo che una persona giusta per un posto giusto. +2
RispondiEliminaCaro Guirrou,
RispondiEliminafaresti meglio a scrivere in francese.
;-)
Però capisco lo sforzo
ciao