blog di critiche costruttive sul turismo e sulla cultura (dal 1° gennaio 2009)
domenica 9 maggio 2010
Please, tell me why...
E’ passato poco più di un anno dalla nascita del blog, e sono 340 i “pezzi” scritti sulle disgrazie del turismo nostrano, ma oggi mi prendo una piccola pausa.
L’ho deciso perché girovagando sul web mi sono imbattuto in un video che, senza dire altro sull’imbecillità umana, mi ha molto colpito.
Non sono cose nuove, per carità, ma l’autore o l’autrice ha saputo brillantemente metterle in maniera chiara e sintetica.
Poche parole scritte con l’aggiunta di immagini che rendono l’idea di quanto noi siamo…pensatela voi la parolina più giusta.
E riflettendoci bene, un nesso col turismo in verità c'è, poiché un Paese “normale” queste cose non le fa, e tutto viene a vantaggio di questo settore.
Un momento, non sto dicendo che qui avviene, sto solo affermando che non sia giusto che abbiano luogo in qualsiasi parte del mondo.
Da qui non ho/abbiamo mai lesinato “randellate” a destra e a manca ai grandi pseudo professionisti che ci hanno fatto disperatamente retrocedere nelle classifiche internazionali.
E che pur disponendo della nazione più bella del mondo … eccetera, eccetera.
Né tantomeno le ho/abbiamo risparmiate a quelli che credono che qui si voglia solo criticare per questioni di fede politica o da chissà che cosa d’altro.
Tutte balle, nel turismo gli unici colori ammessi non sono quelli politici, ma i colori della natura.
“Tutto sbagliato tutto da rifare” ha sempre, e ripeto sempre, dato dei consigli facilmente evincibili per i “veri” professionisti di questo comparto, e le “critiche” sono state denunciate a solo e unico scopo di bene; diciamo, per imparare; noi e voi.
E la stessa cosa si verifica in questo eccezionale video, a mo di critica costruttiva, affinché non accada mai più.
Fino là dove posso/possiamo, perchè anche dal poco qualcosa si fa.
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Tristissimo, tristissimo.
RispondiEliminaE' triste ma molto bello e ben fatto.
RispondiEliminaBravo Luciano, sapevo della tua particolare predisposizione a tutti i problemi sociali, sia umani che animali ma questo video è molto toccante.
Bellissimo!!!
Ci sarà sempre qualcuno che se ne fa una risata di queste cose.
RispondiEliminaMi ha commosso e per dirlo alla mia età.
B.C.
@B.C.
RispondiEliminaPer dirlo tu che sei sempre un po così, diciamo crudele.
Bene, stai maturando.
Questo è del 2004, è stato proprio così?
RispondiEliminaLa nuova legge approvata in via definitiva dal Senato
Chi maltratta gli animali va in carcere
Per l'abbandono c'è l'arresto fino a un anno. Nel mirino anche combattimenti, gare e show ma i circhi e gli zoo sono esclusi
ROMA - Ora a favore degli animali c'è una legge: chi li maltratta può finire in carcere. Con la nuova normativa approvata in via definitiva dal Senato l'abbandono di animali diventa infatti un vero e proprio reato per il quale si prevede anche l'arresto. La legge punisce tutti i casi di morte di animali per crudeltà o senza necessità ma anche le torture e la sottomissione degli animali a lavori intollerabili. Fuorilegge le sevizie, i combattimenti e le competizioni non autorizzate tra animali.
LE PENE - L'abbandono di animali è punito dalla nuova legge con l'arresto fino ad un anno o con un'ammenda da mille a 10 mila euro. Alle stesse pene è soggetto chiunque detiene animali in condizioni «incompatibili per la loro natura e produttive di gravi sofferenze». I casi di maltrattamento saranno invece puniti con la reclusione da tre mesi a un anno, a seconda della gravità, o con la multa da tre a 15 mila euro: tanto rischierà chiunque cagionerà una lesione ad un animale per crudeltà o senza necessità.
I combattimenti tra animali (come tra pitbull o galli) sono allo stesso modo vietati e gli organizzatori rischiano la reclusione da uno a tre anni oltre a una multa che può arrivare fino a 160 mila euro. Pene ancora più salate se i combattimenti sono organizzati in concorso con minorenni o da persone armate, o se vengono filmati per essere venduti sul mercato dei video clandestini. Ma a rischiare saranno anche i semplici scommettitori: saranno considerati alla stregua degli organizzatori
NEL MIRINO ANCHE GARE E SPETTACOLI - Nel mirino della nuova legge finiscono anche gli spettacoli che comportino sofferenze per gli animali: gli organizzatori rischiano la reclusione da quattro mesi a due anni e una multa da tre a 15 mila euro. Se poi si tratta di gare legate al giro delle scommesse clandestine, la pena viene ulteriormente inasprita da un terzo alla metà.
I LIMITI - La nuova legge, però, non si applicherà a trecentosessanta gradi. Dalla disciplina sui maltrattamenti, infatti, sono state espressamente escluse le attività di caccia e pesca, il trasporto degli animali, il settore della macellazione, la sperimentazione scientifica, nonché l'attività dei circhi e dei giardini zoologici. Tanto che la componente degli amici degli animali presente in parlamento (Verdi, ma non solo) ha optato per un voto contrario o di astensione.
OT: ho appena scoperto che stasera a Porta a Porta c'è Brambi.
RispondiEliminaNon si può perdere... ;-)
Io ci sono ma è veramente pesante resistere, comunque....
RispondiEliminaB. ha voluto far notare che sul mitico portale italia.it esiste un collegamento con il servizio dell'aeronautica che consente, udite udite, addirittura di avere le previsioni meteo.
RispondiEliminaOh, son cose mica da poco...
Non son cose di tutti i giorni
RispondiElimina@Vincenzo
RispondiElimina....o forse lo sono anche troppo-
:-D