lunedì 20 settembre 2010

Enit, arrivi internazionali in crescita o è la "solita" balla?

Di solito, la prima cosa che si pensa quando si dice “è finita”, è la carta igienica.
E ce ne sarebbe ben donde dopo aver sentito le statistiche del turismo italiano, soprattutto quelle che c'arrivano da un pò di tempo a questa parte.
Tutte str … anezze e la carta igienica è d'obbligo in gran quantità.
"Finita" anche perchè questa volta spero proprio d'aver torto, e che sia veramente finita l'elencazione di statistiche un tanto al chilo; non si può peggiorare il 2008, e mi auguro che così non vada.
E anche se il Marzotto col Rubini non sono di certo il mio meglio, vorrei tanto che avessero una volta ragione.
Sennò a che servono le critiche se non sono seguite dalla costruttività ... e l'educata "pungolatura" non fa mai male.
La seconda è che i dati che dicono arrivare dall’UNTWO, sul sito dell’Organizzazione Mondiale del Turismo non ci sono.
Che mi siano scappati e non li sappia trovare, strano.
Però per loro sono così:
“…secondo le stime del Unwto, che pubblica periodicamente il barometro turistico mondiale, l'Italia si è collocata in una posizione di assoluto rilievo rispetto ai comtetitors con l'aumento del 5,3% di arrivi, Francia (2,2%), Spagna (0,4%), Grecia (5,3%) e Regno Unito (3,7%)…”
Ovviamente seguono le disamine di Matteo Marzotto e del Paolo Rubini che dichiara: “… anche perché vengono pubblicati in coincidenza del mio primo anno di attività all'Enit.”
Fosse vero, cambierei opinione.
Va subito detto che questi dati del barometro turistico mondiale vengono emessi tre volte all’anno (gennaio, giugno e ottobre) e pertanto non si comprende il come possano “averli” ricevuti il 20 settembre se ancora non sono usciti, infatti il sito dell’UNTWO riporta così: “The UNWTO World Tourism Barometer is published three times a year (January, June, and October). The first issue was published in June 2003”, e non c’è niente.
A meno che l'UNWTO non abbia deciso, in caso di crisi, di aumentare le date di emissione del barometro per rendere più chiaro chi va e chi viene.
Speriamo, perchè sarebbe una buona idea.
In ogni caso, la seconda cosa che viene subito sott’occhio è l’ipotetico e denunciato incremento della Grecia al 5,3%, che invece e purtroppo ha avuto un calo totale nel 2010 oscillante dal 25 al 30%, mentre quelle internazionali dovrebbero essere, a occhio, intorno al -5/6%.
Infatti lo Spiegel denuncia così: “…More than 400 hotels are now officially for sale: 81 on the Ionian Islands, 48 on Rhodes, 50 on the Cyclades and 44 on Crete. The Greek vacation atlas, with names like Paros, Naxos, Andros, Milos, Santorini, Corfu and Kos, reads like one big bargain-basement sale. The Athens daily newspaper Kathimerini estimates the value of all properties currently on the market at more than €5 billion ($6.2 billion). They also include luxury hotels, the names of which have been concealed from the public...”
Oppure: “Reservations are down by an average of about 30 percent nationwide since last summer, and experts expect a large number of cancellations. The Association of Greek Tourism Enterprises (SETE) reported that in the first 24 hours after the general strike in early May, more than 5,800 reservations were cancelled in 28 Athens hotels. According to SETE calculations, at least 300,000 Germans will decide not to make their usual trips to Greece this year.
Dozens of conferences and major events have been cancelled in the country's two largest cities, Athens and Thessaloniki, as well as in Crete and the northern Greek beach resort area of Chalkidiki. After the riots in the capital, some countries, like Romania, issued travel warnings for Athens….”
Beh, che dire; forse è meglio non dire, ma dovrebbero farlo anche loro però.
Perchè della Grecia sono arci sicuro che quei dati non siano veritieri, e se due più due fa sempre quattro; anche quelli italiani ... con quello che segue.
Quindi cestino il tutto e buona notte al secchio, siamo alle solite.

P.S.: Se qualcuno volesse gentilmente indicarmi "quella" pagina UNTWO, sarei ben lieto di pubblicare la smentita alle mie supposizioni.

2 commenti:

  1. Mi sembra di capire che non sei molto sicuro che abbiano detto una bugia.
    O sbaglio?

    Il problema, se cosi fosse, è come la favola del "al lupo - al lupo - al lupo: poi quando c'è, nessuno ci crede.

    ;-)

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  2. @Vincenzo

    Infatti.
    Credo che peggio del 2008 non si possa fare, neanche se la Brambilla ci si mette d'impegno.
    Pertanto può solo che andare meglio.
    I precedenti dati dell'UNTWO, in merito alle presenze continentali, attestano che c'è un piccolo aumento in Europa rispetto agli altri, ma questo è normale.
    Ci sono state dedlle punte del 10% per quanto riguarda l'Italia ma il dire 5,3% mi sembra un pò troppo.
    Però arriva dall'UNTWO e quindi c'è qualche speranza di veridicità.
    Se era l'ONT non ci pensavo neanche.

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