Nel senso che chi la racconta, forse non si ricorda di quello che ha detto o non ci capisce un bel tubo.
Ma andiamo per gradi.
8 ottobre 2010: “Sono molto soddisfatta del pregevole lavoro svolto dal Ministero del Turismo e dagli altri Ministeri coinvolti, che ha potuto contare sull'apporto delle migliori professionalità nel campo giuridico del settore, così come sul contributo fornito dalle associazioni di categoria, con le quali si avvia ora l'ultimo confronto”.
Si, era la Brambilla, che rilasciava questa dichiarazione in occasione dell’approvazione del Codice del turismo nel Consiglio dei Ministri.
Ma contributo fornito dalle associazioni di categoria decchè(?), visto che nel giro di pochi minuti, i siti dei maggiori quotidiani d’informazione turistica e le agenzie più importanti del settore hanno dato la stura a commenti indignati da parte dei responsabili di quelle federazioni a cui invece non risultava affatto d’essere stati contattati dalla ministra.
Che la “Rossa” abbia raccontata una balla?
Vabbeh, passano i giorni ma neanche troppi, e la “Sciura Michela”, messa di fronte a quella “sparata”, ecco che questa volta ci racconta la “verità” (?).
-“La mia priorità era di compiere il primo passo di un lungo iter e quindi di NON PERDERE TEMPO. Poi ce ne sarà molto per iniziare un percorso di consultazioni con le associazioni di categoria perché il Codice è una bozza aperta al confronto e ad eventuali modifiche, sempre che ce ne sia la necessità o il caso di approntarne.”-
Dal che si deduce che sia più una minaccia che un’apertura.
Ora mi chiedo; “ma non si poteva dire prima la verità anziché tutta ‘sta tiritera, e a quale scopo?”.
Morale della favola è che a rimetterci saranno sempre gli stessi, che oltre a pagare le varie quote associative, i loro preposti non sono neanche in grado d'essere ascoltati se non addirittura definiti dei “perditempo”, con quello che segue.
Ma anche questo è tutto normale, tutto un “casino”, tutto sbagliato e tutto da rifare; ma fate in fretta per carità.
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RispondiEliminaecco.. adesso ho capito !!! L'auto di servizio che sfreccia la mattina sulla statale342da Lecco verso milano, superando a tutta birra la colonna di noi onesti lavoratori che ci rechiamo ordinatamente in ufficio è quella del ministro.
RispondiEliminaL'ormai stramba storia della prima stesura del Codice del Turismo fà il paio con lo stile di governo al quale ci stiamo abituando, ovvero al caos che pervade la gestione della cosa pubblica. Dunque "spunta" dal nulla un documento che gode delle tenere premure della ministra (sicuramente al traino delle informazioni d'apparato...), ma la cui paternità viene smentita dalla varie oganizzazioni di categoria, comprese quelle che, in qualche modo, hanno sempre -come si dice - "retto la coda" al Palazzo e circondato assiduamente di frequentazioni fin assillanti la ormai superpresidentessa del turismo mondiale (Fantozzi docet...).
RispondiEliminaDifficile immaginare che qualche "zampino" tra i soliti "consigliori" (si, con la "o"), non abbia bagnato la penna nel testo del succitato documento, salvo nascondere la mano a fronte di proteste degli esclusi dal desco (e magari anche per un certo pudore di fronte alle critiche emerse).
C'è a chiedersi quindi se le stizzite reazioni siano sui contenuti o sulla forma.
Lo vedremo ala fine del "lavoro comune" di queste associazioni che, intanto, hnno incominciato - in ordine sparso, alla faccia della collegialità da loro stessi reclamata - a consegnare i loro memorandum...
Magari sentirsi prima per concordare, no eh?
""" Difficile immaginare che qualche "zampino" tra i soliti "consigliori" (si, con la "o"), non abbia bagnato la penna nel testo del succitato documento, salvo nascondere la mano a fronte di proteste degli esclusi dal desco (e magari anche per un certo pudore di fronte alle critiche emerse). """
RispondiEliminaAppunto gli stessi che poi hano (si, con una sola "n") scavalcato la trincea per passare momentaneamente al "nemico".
Condannare gli altri e poi emularli nella stessa maniera, è una cosa che fa veramente pena.
RispondiEliminaLoro non 'collegiano' e lo pretendono dalla ministra.
Un bell'esempio
Il famoso "iter" prevede che, come minimo, il testo venga discusso in Conferenza Stato-Regioni e poi sicuramente in Commissione Attività Produttive sia al Senato che alla Camera. Ora anche un bambino capirebbe che se ti presenti davanti alle Regioni con un testo non concordato con le associazioni di categoria, al 95% ti verrà mandato indietro. E se provi a forzare la mano partirà il classico ricorso per conflitto di competenza al 100%, visto che si tratta di materia esclusiva delle Regioni.
RispondiEliminaE meno male che si voleva risparmiare tempo.
Ennesima figura di ...
Ma come?
RispondiEliminaLei (la Sciura) disse: "...che ha potuto contare sull'apporto delle migliori professionalità nel campo giuridico del settore..."
Vuoi forse dire che il fior fiore di queste professionalità si sia dimenticato di una cosetta così di poco conto (Conferenza Stato-Regioni)?
Ma no dai, ma cosa dici?
;-)
Non potrebbe esserci sotto un piano ben stabilito?
RispondiEliminaPerchè se così non fosse allora è proprio una "sciocchina".
Tanto per rendersi conto di come lavora bene, ma veramente bene, la Brambi con le Regioni: per non perdere assolutamente tempo, eh!
RispondiEliminaSi veda questo verbale della Conferenza di fine aprile 2010, per la discussione dei punti 38 e 39 di pag. 6 (robetta da poco... eh).
La discussione è alle pagine 47-50.
Praticamente Brambi presenta un provvedimento con ritardo di mesi e poi pretende di sospendere la discussione "per ulteriori approfondimenti" e passa direttamente al punto successivo.
E Vasco Errani che precisa "la Conferenza non funziona in questo modo, bensì prima si esaurisce il punto e poi si passa a quello successivo ." (ROTFL)
Dopodiché sulle proposte di modifica delle Regioni (frescacce formali minime) al punto successivo Brambi blocca tutto perché "non le ha avute prima e quindi vanno esaminate" (e la Conferenza a cosa serve, scusa?).
E quindi il tutto viene momentaneamente sospeso.
Ah... trattavasi dei famosi 118 milioni di Rutelli fermi da due anni grazie ai ricorsi regionali, naturalmente.
A fine conferenza si ritorna sul punto 39 (i milioni fermi da due anni).
Andare a pag 61 e leggere il verbale: non si sa davvero se ridere o piangere. :-D
Ah, giusto per curiosità.
RispondiEliminaIl punto 38, ovvero la costituzione del comitato permanente di coordinamento in materia di turismo Stato-Regioni, è stata ridiscusso l' 8 luglio 2010, rinviato nuovamente, e infine approvato nella seduta del 29 luglio 2010, cioè appena tre mesi dopo e altre sei (dico sei) conferenze Stato-Regioni. E solo a distanza di due anni e due mesi dall'elezione di MVB a sottosegretario al Turismo.
Nota bene: il turismo, in teoria, è materia esclusiva delle Regioni; appena due anni e due mesi per istituire un comitato di coordinamento Stato-Regioni (la famosa cabina di regia nazionale).
Un record!
Perché qua mica si frigge con l'acqua e non si perde certo tempo: le cose si fanno presto e bene, secondo i ritmi frenetici di MVB;
"che come voi sapete sono abbastanza celeri".
(cit. MVB - 2 luglio 2008) ;-)
Non ne sapevo niente ma credo che la situazione sia S C A N D A L O S A.
RispondiEliminaDevo anche ammettere che per non farmi del male, non sono arrivato alla fine del verbale.
Che tristezza
Notare, please:
RispondiElimina...
RILEVATO che nel corso dell’incontro politico del 5 novembre 2009 tra il Governo e le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, tenutosi presso questa Conferenza sui problemi relativi al settore del turismo, si è convenuto che lo stesso richiede una specifica sede di concertazione per la trattazione delle relative problematiche, le quali si riferiscono ad una materia complessa ed articolata ed investono aspetti relativi alle competenze definite dall’art.117 della Costituzione;
CONSIDERATO che, nel corso del medesimo incontro, il Governo e le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno convenuto di costituire a tal fine, nell’ambito di questa Conferenza, un apposito Comitato permanente di coordinamento in materia di turismo;
...
Dal maggio 2008... appena un anno e mezzo solo per cominciare a capire e concordare una cosa del genere.
Ormai metà del tempo di legislatura è andato solo per fare 'sto comitato.
Con calma ora cominceranno a concordare la politica nazionale nella cabina di regia di cui MVB parlava a Riva del Garda nel giugno 2008.
"Da Riva del Garda ripartiamo con la consapevolezza che Regioni, Governo e imprese lavoreranno insieme per individuare strategie ed azioni in grado di risolvere i problemi del comparto turismo e ridare competitività al Sistema Paese". [MVB]
"La novità di questa IV Conferenza di Riva del Garda – ha sottolineato l’onorevole Brambilla nella sua relazione conclusiva dei lavori – è che finalmente tutti noi, Governo, Regioni e imprese, concordiamo sulla necessità di prendere delle decisioni. Non c’è più nè tempo nè voglia di rinviare le decisioni ad un nuovo giro di conferenze perché tutti siamo convinti, nella logica del fare sostenuta da Max Weber (etica dei comportamenti), che è giunto il tempo di mettere i problemi sul tavolo e affrontarli fino ad arrivare alla soluzione. Nel turismo è mancato in passato il gioco di squadra, che qui abbiamo trovato. Tutti noi abbiamo ben presente un’ineludibile realtà, la situazione del turismo in Italia, ma altrettanto ci è chiara l’esigenza di arrivare ad un patto comune e ad una strategia di attacco. Stare fermi significa fare passi indietro e lasciare ad altri, ai concorrenti stranieri, pezzi di mercato e risorse". [MVB]
Vabbé dai... è come sparare sulla Croce Rossa. ;-)
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RispondiElimina@frap
RispondiEliminaSe vai in fondo al verbale trovi che il n° 39 è stato riproposto da Fitto ...Errani sostiene di non riuscire a ritrovare nel testo in suo possesso gli emendamenti presentati al tavolo tecnico fin da dicembre ed è per questo che li ripropone, mentre la Brambilla replica che questo è il testo arrivato dalle Regioni, e, vista chiarita la questione, afferma che va bene così.
Ma non aveva detto che non avendole prima ricevute aveva bisogno di fare un approfondimento?
Vabbeh (?)
;-)
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RispondiEliminaCome dicevo... non si sa se ridere o piangere. :-D
RispondiEliminaQuesta persona è la banalità impersonificata e come dite voi, non ne capisce una benemerita mazza.
RispondiEliminaE' bellissimo leggervi, garzie.
@frap
RispondiEliminami sono accorto solo adesso che l'avevi già posto al termine del tuo commento il riesame del n° 39.
Che mi stia "imbrambillendo" anch'io?
Sigh!
:-(
@nobody
RispondiEliminaLa questione è chiarita per cui io affermo che va bene così.
A verbale, please.
:-D