Chissà quante volte, in cinquant’anni o giù di lì, avete letto o sentito che per rilanciare il turismo in Italia occorrano delle “cosette” tipo: “abbassamento dell’Iva turistica, nuove risorse monetarie, promozione e destagionalizzazione?
Centomila, duecentomila, qualche milione o addirittura qualche miliardo di volte?
Ebbene ieri, 7 luglio 2011, è avvenuta la numero 7 miliardiseicentoventun milioni … 345 (beh, forse mi sbaglio nelle ultime unità), ma state tranquilli che i sette e rotti miliardi corrispondono alla semplice e pura verità.
Non se ne può più!
A ridirlo è stato il presidente di Confesercenti, il MarcoVenturi, che nell'elencare queste “grandi novità”, le paragona ad un bel poker.
Manco una sola coppia di due spaiati sul tavolo verde.
Ma dico, perché mettere su una riunione, un’assemblea, un meeting o un che cavolo è, per raccontare le stesse “menate” trite e ritrite del secolo scorso, e magari “beccarsi” anche dei “meritocratici” applausi per aver sfornato (finalmente) tanta saggezza e trallallallà?
“Quello che ci serve (lo dice il Venturi) è una vera politica del turismo che poggi sulle grandi potenzialità dell’Italia di attrarre turisti attraverso un’ampia gamma di opportunità legate alla ricchezza naturale, culturale, architettonica, gastronomica, artistica … una forte strategia unitaria, nazionale per non lasciare le Regioni da sole a competere con le aggressive politiche messe in campo dai nostri concorrenti … ma per fare sul serio dobbiamo diventare una sola squadra: le associazioni, il Governo, il Parlamento, le Regioni, gli Enti Locali”.
Ma no (?), ma per davvero?
Ma tu guarda un po’ cosa s’è “inventato” il buon Marco Venturi!
Personalmente credo, ma ne sono certo, che l’Italia del turismo sia come una corsa di cavalli (nell’ippodromo, per amor del cielo), dove i migliori purosangue sono italiani (vedi patrimonio artistico/culturale della nazione) ma i jockey che li “guidano” abbiano in comune con i migliori fantini del mondo solo le storture … naturalmente intendo quelle della conformazione notoria delle gambe che sono appunto “arcuate e quindi storte”.
Pertanto quei Paesi che non hanno dei “purosangue arabo/inglesi” di fama mondiale riescono facilmente a vincerci perché chi li guida è veramente bravo.
Noi?
Beh noi, con i nostri “horse driver” (quelli che pigiano i bottoni madreperlati del turismo) non batteremo mai la concorrenza internazionale nel turismo neanche se loro sotto la sella mettessero degli asini.
Quest’ultimi, "forse", noi gli abbiamo sopra.
Ass ass ass … Fidanken
Perchè sono dei fenomeni
RispondiElimina;-)
Ettepareva
RispondiEliminaSarà un'estate positiva per la destinazione Italia, con grandi flussi provenienti dall'estero. Secondo un'indagine Enit nell'ambito dei Paesi dell'Europa dell'est, la Russia fa la parte del leone. Gli operatori turistici registrano infatti incrementi elevati nelle vendite del prodotto Italia, dal 60 al 90%. Le regioni maggiormente richieste sono il Veneto, la Sicilia, l'arcipelago e la costiera campana e le località marine sarde. Buoni anche i risultati delle vendite in Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria.
Più che soddisfacenti le performance tra Cina, India e Brasile, dove gli operatori hanno registrato incrementi a doppia cifra, rispettivamente dal 30 al 70%, dal 10 al 35% e dal 15 al 45%. Tutti i tour operator contattati negli Usa hanno registrato anch'essi - informa ancora il monitoraggio dell'Enit - forti incrementi nelle vendite (dal 15 al 40%), con richiesta primaria in favore delle città d'arte. «Dopo una rivoluzione economica così profonda, il nostro Paese si conferma come un player importante - spiega il presidente dell'Enit-Agenzia Matteo Marzotto - soprattutto per il mercato estero. Ora la sfida è continuare ad operare sulle singole piazze con una serie di attività collaudate ma che vanno rinnovate, per idee ed investimenti. Purtroppo le risorse finanziarie a nostra disposizione ci hanno imposto un ridimensionamento. Stiamo comunque cercando di ottimizzare, senza diminuire il nostro impegno».
B. C.
OT: Fate qualcosa, vi prego.
RispondiEliminaFate qualcosa! ;-)
Quindi un cane di razza viaggerà in 1st class o business, mentre il poveraccio impiegato della ditta tal dei tali, in economica.
RispondiEliminaChe vi dicevo...gli animali (per talune/i) contano più degli umani.
E' solo una questione di soldi e di sangue blu.
Berlusconi ha dichiarato che nel 2013 lascerà. Brambi potrebbe mica anticiparlo?
RispondiEliminaCome la va la Brambilla coll'Alfano?
RispondiEliminaQualcuno lo sa?
Visto quel che dice, verrebbe da dire che ci siano ottime ed originalissime idee di viaggio.
RispondiEliminaQuasi come quelle del portalone. ;-)
@frap
RispondiEliminabeh, questo è il pensiero di "lei", ma quale sarà quello di lui?
Cosa penserà l'Alfano (veramente) della Brambilla?
S'è, come si dice, una persona intelligente e anche mentalmente onesta, non credo che ne pensi poi tanto bene.
Boh speriamo!
;-)
Bisognerebbe avere il coraggio di mandare a casa una pletora di personaggi che non hanno nemmeno il pudore di rendersi conto di quello che dicono, tanto sono abbarbicati alla loro convinzione di essere utili a qualcosa (ma sopratutto abbarbicati alla loro carriera ed attenti a salvarguardare la loro poltrona). E questo vale per i politici, i pubblici amministratori, ma anche (e sopratutto) per la gerontocrazia privata che utiklizza le scatole vuote delle molteplici Organizzazioni confederali, le Associazioni di categoria, di via, di quartiere, i vari "tavoli" e via dir mangiando...
RispondiEliminaAi costi insopportabili della struttura pubblica, si aggiunge il pesante costo di questa plutocrazia di burocrati privati e di "ex" imprenditori e manager a suo tempo "prestati" ai sistemi di rappresentanza e che lasciano, solitamente, solo alla chiamata del padreterno...
Con il risultato che la Storia si ferma ed il Sistema si scleroticizza nella decadenza globalizzata (questa sì...), mentre i giovani scappano o attendono d'invecchiare nella sempre più reale prospettiva della perenne indigenza...
Eppoi ci stupiamo delle piazze tunisine, egiziane, spagnole, e dei chiari sintomi anche in casa nostra di una realtà sempre più vicina ad esplodere...
Mah...
@Sabaudo
RispondiEliminaLe classiche posizioni MERITOCRATICHE vero?
:-)