Spett.le Redazione del portale italia.it,
volendosi possibilmente presentare a tutto il mondo tondo come un Paese Civile ed essendo questo sito già tradotto in sei lingue diverse, con patrocinio del minist(e)ro del turismo e di ENIT, dotato di ricerca effettuabile sulle singole Regioni italiane, ecc. ecc. …
suggerirei caldamente di rivedere l’attuale home page del nostro portale turistico nazionale, nel terzo quarto inferiore (vedi immagine in basso), secondo priorità più ragionevoli (vedi immagine sopra, ad es.).
volendosi possibilmente presentare a tutto il mondo tondo come un Paese Civile ed essendo questo sito già tradotto in sei lingue diverse, con patrocinio del minist(e)ro del turismo e di ENIT, dotato di ricerca effettuabile sulle singole Regioni italiane, ecc. ecc. …
suggerirei caldamente di rivedere l’attuale home page del nostro portale turistico nazionale, nel terzo quarto inferiore (vedi immagine in basso), secondo priorità più ragionevoli (vedi immagine sopra, ad es.).
P.S. 1 – Cioè non solo un link qui, seminascosto nella terza FAQ.
P.S. 2 – Già che ci siete, se poteste aggiornare questa pagina con il nuovo itinerario…
Idea copiata da questo sito qua.
P.S. 2 – Già che ci siete, se poteste aggiornare questa pagina con il nuovo itinerario…
Idea copiata da questo sito qua.
Altra cosa: ho notato che non c'è alcuna indicazione nella localizzazione italiana del portalone, neanche tra le info utili, sull'esistenza dei Buoni Vacanze.
RispondiEliminaNemmeno un misero link.
Fai una ricerca e nisba.
E domani Brambi presenta questa cosa che suona tanto, a naso, di ennesima operazione di facciata.
Quel banner dei quattrozampe, intanto, fa veramente ridere (o piangere, secondo le opinioni).
Questa poi, se non è operazione di facciata questa... (sarà contento Bossi).
RispondiEliminaE si insiste a parlare di un inesistente Ministero.
Secondo voi è vero?
RispondiEliminaNei primi sei mesi dell’anno i flussi turistici nel territorio fiorentino sono cresciuti complessivamente dell’8,3% rispetto allo stesso periodo del 2010, e se il trend positivo continuerà il 2011 potrebbe chiudersi superando per la prima volta la soglia dei 12 milioni di pernottamenti. È quanto reso noto dall’assessore provinciale al Turismo Giacomo Billi insieme al direttore del Centro studi turistici Alessandro Tortelli. Nel primo semestre, hanno spiegato, nelle 2.800 strutture ricettive del territorio sono stati registrati circa 5,5 milioni di pernottamenti, 422.000 in più rispetto al 2010, con una permanenza media di 2,7 giorni. Nel complesso, il settore alberghiero è cresciuto dell’8,6% e l’extralberghiero del 7,6%. Quest’anno gli italiani sono in aumento del 6,2% e gli stranieri del 10,2% con una forte crescita di turisti provenienti dai cosiddetti Paesi emergenti come Brasile (+67%), Cina e Russia, o da quelli più consolidati come gli Stati Uniti (+12%). In calo invece i tedeschi ed i giapponesi. “Il 2010 – ha commentato Billi – è stato un anno d’oro, il migliore dell’ultimo decennio, ma in questi primi sei mesi stiamo riuscendo a fare ancora meglio e se andremo avanti così il 2011 sarà archiviato davvero come un anno da record. Soprattutto sono aumentati i giorni di permanenza dei turisti nel nostro territorio che nella provincia hanno superato la quota dei tre giorni”. Secondo l’assessore, “al territorio fiorentino non servono tanti più turisti, ma serve che restino di più anche per avere un turismo più rispettoso e di qualità”. A livello cittadino, Firenze segna il risultato migliore con un aumento di presenze dell’8,6%, pari a 306.000 pernottamenti in più rispetto allo stesso periodo del 2010, ma la permanenza media si attesta a 2,5 giorni in linea con lo scorso anno. A livello provinciale l’aumento dei pernottamenti è stato del 7,7%, 116.000 unità in più, con una media di 3,1 giorni di permanenza.
Grazie
Nooooo!
RispondiEliminaGianluigi Aponte si chiama fuori dalla partita per l'aeroporto di Genova. Il patron di Msc Crociere non parteciperà alla corsa per l'acquisto della quota di controllo del Cristoforo Colombo, che sarà battuta all'asta il 2 agosto. Il Gruppo Msc ha fatto sapere, tramite una nota, che "non prenderà parte alla gara né autonomamente, né in una cordata di imprenditori". La ragione principale pare essere proprio il core business dell'azienda, ovvero le crociere. "Preferiamo concentrarci - prosegue la nota - sugli 800mila passeggeri che muoviamo nelle stazioni marittime di Genova, lasciando le attività aeroportuali a operatori specializzati che saranno in grado di sviluppare lo scalo".
Sic!
:-(
@frap
RispondiElimina"Succursali" del ministero del turismo a Monza e Napoli senza aumentare le spese ... potrebbe essere una bella narrativa di qualche scrittore esperto in racconti spaziali.
Ma di, ci crede così scemi?
Faccio notare la perla:
RispondiElimina"L’emergenza rifiuti di Napoli – continua il Ministro – penalizza quotidianamente e da troppo tempo la città, con inevitabili conseguenze negative sia per l’offerta turistica locale che per l’immagine dell’Italia a livello internazionale. La situazione presenta livelli di criticità di tale rilevanza per gli operatori del turismo e per l’economia locale, che si ritiene opportuna una presenza stabile del Ministero del turismo nel capoluogo campano, al fine di intervenire con rapidità e di rispondere più efficacemente alle diverse esigenze dei turisti e degli imprenditori."
Cioè, per rispondere efficacemente che pensa di fare Brambi? Manda qualche "esperto" campano della "Struttura di missione per il rilancio dell'immagine dell'Italia" a raccattare la spazzatura per le vie?
Non so se ci rendiamo conto del livello di ciò che viene dichiarato e scritto sul sito ufficiale del Governo italiano (sic!).
@Anonimo
RispondiEliminaI dati ufficiali Bankitalia 2011 dei primi quattro mesi (non sei) sulla provincia di Firenze e per i soli turisti stranieri dicono questo:
gen-apr 2010 2011
---------------------------
Spesa.....432 512 +18% (milioni €)
Viaggiat..761 982 +29% (migliaia)
Pernott..4835 5508 +14% (migliaia)
Lo storico annuale dei pernottamenti sulla provincia di Firenze, per i soli stranieri, è:
2007 21.067 (migliaia)
2008 19.726 (migliaia)
2009 18.662 (migliaia)
2010 19.215 (migliaia)
per cui se il trend sopra venisse confermato ci sarebbe il potenziale superamento storico di 22 milioni di pernottamenti stranieri (non 12 di certo totali, I presume).
Ma dico, è mai possibile che non esista qualcuno che dia dei dati che poi risultino giusti?
RispondiEliminaEccheccavolo!
:-(
Le sedi distaccate di un ministero che non esiste credo rappresentino il massimo immaginabile (ma non poniamo limiti al peggio) dell'inutile ed incredibile dissipazione delle già ridottissime risorse economiche destinate al settore del turismo.
RispondiEliminaSe a questo aggiungiamo che:
- già dal 2009 sono stati tagliati fondi ad ENIT al punto tale che ormai son più le risorse destinate alla gestione del personale, in teoria con organico dimezzato, (€ 24.444.358) rispetto a quelle destinabili ad attività di promozione (€ 21.533.436)
[dati della Corte dei Conti];
- si persevera nell'inutile creazione e/o consolidamento di aziende in house (PromuoviItalia, Convention Bureau, ecc.) le cui funzioni operative potrebbero essere tranquillamente ricondotte in ENIT; tanto per duplicare e distribuire a destra e manca incarichi di direzione;
- è stata creata al DSCT una "struttura di missione" il cui compito si sovrappone di fatto a quello di ENIT (promozione brand Italia) ed i cui brillanti risultati si son belli che visti (vedi ad es. il magico tour);
ecco, premesso questo, ben si capisce come al di là dei continui proclami di MVB, l'oggettiva realtà di gestione operativa delle magre risorse destinate al settore del turismo sia improntata, nei fatti, a criteri che definire totalmente irragionevoli dal punto di vista economico è poco.
Per non tacere poi dei metodi altamente "meritocratici" e di valutazione delle competenze nell'assegnazione di incarichi vari.
Addendum: la cifra di € 24.444.358 comprende non solo le spese del personale, ma anche quelle generali ed operative di tutta "la macchina ENIT".
RispondiEliminaAttività di promozione escluse, ovviamente.
Far funzionare ENIT, con i suoi 112 dipendenti, di cui 14 dirigenti (+ il DG), comprese le varie sedi estere, costa +/- 25 milioni di euro/anno.
E sono costi difficilmente comprimibili visto che i dipendenti pubblici sono di fatto illicenziabili e sui 25 milioni i costi del personale incidono per circa 16 milioni, cioè per circa i due terzi.
Ogni taglio di fondi ad ENIT significa quindi solo e soltanto taglio di risorse per le attività istituzionali di promozione o chiusura di sedi all'estero (nel 2009, ad es., hanno chiuso a Berlino).
Oplà
RispondiEliminaLa relazione della Corte dei Conti al Parlamento per la gestione di Enit-Agenzia relativa all'esercizio 2009 evidenzia il mantenimento dello standard di qualita' nell'azione promozionale e l'efficacia della gestione economica e amministrativa pur in presenza di un decremento del contributo statale rispetto all'anno precedente pari al 27,11%.
"L’incremento del 20,03% del contributo delle Regioni e l’aumento del 37,21% della compartecipazione di soggetti privati alla realizzazione delle iniziative e dei progetti promozionali realizzati dall’Agenzia a beneficio delle destinazioni italiane - si precisa nella Relazione della magistratura contabile - dimostra l’apprezzamento e la stima da parte degli stakeholders per la qualità e l’efficacia delle attività realizzate da ENIT".
Infine, grazie all’azione di razionalizzazione delle spese,la situazione finanziaria presenta un netto miglioramento, passando dal disavanzo registrato nel 2008 all’avanzo del 2009.
:-)
@frap
RispondiEliminaParole Sante
;-)
In pratica, se anche chiudessero tutte le sedi all'estero, magari condividendole con quelle dell'ICE, nella migliore delle ipotesi potrebbero recuperare, io stimo, al più 6-7 milioni di euro da ridestinare alle attività istituzionali di promozione.
RispondiEliminaQuesti fondi aggiuntivi, sommati alla dotazione attuale, tagliata nel 2009 del 30% e pari a circa 19 mil. di euro, darebbero un totale che si aggirerebbe sui 25-26 milioni di euro/anno.
Per un settore che muove 130-140 miliardi di euro/anno.
Non so... ma rendiamoci conto di come siamo messi.
Se non si fanno economie di scala con i fondi per il turismo delle varie Regioni, ma dove pensiamo di poter andare?
..ma dove pensiamo di poter andare noi o dove "mandare" loro?
RispondiEliminaIo una mezza idea ce l'avrei, ma non credo che siano d'accordo.
;-)