Nel giorno in cui i paladini della “coscienza degli animali” celebrano il loro rito propiziatorio, tentano di riscrivere la Genesi, e ci fanno sapere che “tutti siamo uguali davanti alla vita”, che “mucca, maiale, coniglio, devono avere le stesse tutele del cane o del gatto” (di cosa si nutrirà la specie umana non vegetariana, cioè il 99 per cento della popolazione?)
Da una parte ci sono coloro che si autodefiniscono i garanti della coscienza degli animali, ma lo fanno in contrapposizione alla specie umana, in una sorta di conventio ad excludendum che raduna alcuni di quelli contano (politici, scrittori, scienziati…) ma lascia fuori gli altri (“solo” quelli del 99% della popolazione): chissà se per costoro anche i circensi e gli allevatori, ad esempio, hanno una coscienza e sono uguali davanti alla vita, oppure se sono un po’ meno uguali e dunque meriterebbero di finire in mezzo alla strada o puniti in qualche modo.
Un cavallo perde la vita durante le prove del Palio di Siena ed il Ministro del Turismo Michela Brambilla minaccia di eliminare l’evento da ogni calendario presente e futuro; e giù a dare delle mazzate alle martoriate casse del turismo nazionale.
Ma non è forse lei (ahinoi) il ministro del turismo o di che diavolo stiamo parlando?
“La gara non è intoccabile”, queste le sue parole apparentemente pronta a porre fine alla storia del Palio di Siena aggiungendo quanto segue: “Credo che sia giunto il momento di sottoporre a un esame rigoroso il Palio di Siena e altre competizioni in cui creature viventi vengono sfruttate e rischiano la vita per il solo divertimento dell’uomo. E il Palio di Siena, visto quello che accade ripetutamente, non può più considerarsi intoccabile.”
Ma che stà a dì ‘sta qua, o forse non è a conoscenza che in vent’anni di Palio ne sono morti (cavalli) quanti negli ippodromi in una sola stagione?
Infatti nel mondo accadono le medesime cose, e non succede fors’anche in molti di quegli sport dove gli umani perdono la vita?
Perché lì, la “signora”, non interviene mai per dire che così non si fa?
E dove sta scritto che un cane, un gatto, un vattelappesca bipede o quadrupede che sia (e pure quelli che stanno in piedi su di una zampa sola, se esistono), conti più d’un essere umano?
E poi quell’elencare a dismisura e fuori luogo le sottoscrizioni al portale “Lacoscienzadeglianimali.it” che la ministra dice siano arrivati alla bella cifra di 128.000.
Ma 128.000 decchè, se gli iscritti corrispondono a nomi tipo “mano destra”, “mano sinistra” e magari Pluto, Minnie e la famiglia di Paperopoli al gran completo come dimostrato nel video all’inizio del post.
Senza vergogna altro che aver la coscienza.
E’ morto un cavallo e leggi che alcuni si stracciano le vesti dal gran dolore.
E chissenefrega?
Anche perchè ci sarebbe da pensare veramente al turismo, ma forse è anche meglio che se ne occupi il meno possibile, così fa meno danno.
Se poi pensiamo a quante famiglie ne traggono il necessario sostentamento col Palio di Siena, per poter andare avanti … compreso l’indotto ...
Certo che bisognerebbe darci ‘na regolata e cercare di mantenere delle regole ferree anche per gli amici animali, ma da qui a mettere sul lastrico della gente per un cavallo che se ne va …
Ipocriti da quattro soldi!!!
Grazie da Siena
RispondiEliminaE dall'Italia intera.
RispondiEliminaQuella che pensa e non parla a vanvera.
Ma nemmeno capace di leggere Wikipedia è 'sto ministro.
RispondiElimina...uno studio del 2010 condotto dall'Università di Parma finalizzato alla comparazione delle patologie traumatiche dei cavalli da ippodromo e da corse storiche degli ultimi venti anni, ha permesso di verificare che non esiste differenza in termini percentuali tra incidenti nelle corse regolari e nelle corse storiche. In particolar modo, un'analisi approfondita degli ultimi quarant'anni del Palio di Siena ha permesso di scoprire che vi è stata una riduzione percentuale di incidenti catastrofici: dal 2,20% di incidenti nel decennio 1970-79 allo 0,53% del decennio 2000-09.
E non parliamo poi del sottosegretario alla salute Francesca Martini: "è un macello a cielo aperto che rischia di diventare un boomerang per la città".
Sono senese di nascita, ma non sono comunque un "fanatico" del Palio.
Qui però si tratta di palese ignoranza o, nella migliore delle ipotesi, di plateale malafede.
Correte voi, senza i cavalli! poi mi diverto....
RispondiEliminaDalle conclusioni dello studio del 2010 condotto dall'Università di Parma (sezione di Clinica Chirurgica Veterinaria e Medicina d'Urgenza - Dipartimento di Salute Animale - Facoltà di Medicina Veterinaria - Università degli Studi di Parma):
RispondiElimina"E' importante ribadire che, pur non negando la pericolosità delle corse non regolari, sarebbe interessante che il benessere dei cavalli fosse un valore in sé e fosse valutato allo stesso modo nelle gare ufficiali e si cercasse di essere meno emotivi sparando dove capita, magari proprio dove, in rapporto alla difficoltà della prestazione, si mettono in atto molte più misure preventive."
Fossi nei panni del sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi, comincerei seriamente a pensare all'ipotesi di promuovere una causa legale con richiesta di ristoro dei danni d'immagine (e non solo) alla città.
''dove sta scritto che un cane, un gatto, un vattelappesca bipede o quadrupede che sia (e pure quelli che stanno in piedi su di una zampa sola, se esistono), conti più d’un essere umano?''
RispondiEliminaMa chi l'ha mai detto!! Siete voi a dirlo, avete il terror panico che gli animalisti schifino gli esseri umani, altrimenti non si spiegherebbe tutto questo astio! e tutta questa sbrodolata di uomini VS animali la tirate fuori sempre a sproposito, ignoranti che non siete altro.
"Il Palio è una metafora della vita"
RispondiEliminaha concluso il sindaco.
"E il trionfo dell'oca, pure"
avrebbe dovuto aggiungere, imho. ;-)
@anonimo 4
RispondiEliminaFatti un giretto sui vari quotidiani che descrivono l'accaduto del "povero" cavallo, dando però una occhiata ai commenti.
Lì ci troverai parole e frasi in quantità davvero inusuale sul tipo che ho descritto nel post a favore degli animali e naturalmente contro gli esseri umani, che a loro dire, dovrebbero prenderne il posto. A te il capire come.
Forse non l'hai detto tu ma non hai mai letto o sentito dire che sarebbe meglio morissero i fantini o gli spettatori che lì si divertono?
Poi se ti capita, rileggi il fondo, così "magari" riesci a comprendere che non si può parlare tutti i giorni di salvaguardia degli animali e tenere una tigre tra quattro mura o cancellate e giudicare dei circensi che di questo ci vivono senza mai usare chissà quali esperimenti per farsi ubbidire da delle bestie feroci.
Se poi vuoi esagerare, prova a pensare quanti minuti o se vuoi secondi (più facile), la Brambilla ha usato del suo tempo per raccontare i caduti (Afganistan e altro) che sono là, là dove anche tu puoi ben capire.
Dulcis in fundo prova a ragionare sul fatto che anche i pesci sono animali o forse son tuberi (?), e allora chiedi a Marco, il ristoratore di Mentone preferito dalla ministra, se è vero che le serve del buon branzino al forno che alcune volte neanche mangia dopo essersi fumata 5 o 6 sigarette.
Il branzino cos'è ... una verdura?
E poi i pesci baltici che la ministra vende nella sua azienda?
Cos'è un negozio di frutta e verdura o ...
Tu resta pure al suo gioco, io no.
Poi quando capirai che l'è tutta una presa per i fondelli e forse questo grande amore è dovuto al fatto prettamente politico per ottenere (chissà) qualche benevolenza dagli animalisti a tutti i costi, stappa 'na bottiglia e bevi alla tua salute e alla ripresa di conoscenza dei veri e antichi valori.
O anche tu vuoi cambiare la Genesi?
Quindi gentile ignoratore/atrice del cavolo fatti una bella cultura sul caso prima di scrivere delle str...anezze.
@anonimo4
RispondiElimina-Ma chi l'ha mai detto!! Siete voi a dirlo, avete il terror panico che gli animalisti schifino gli esseri umani, altrimenti non si spiegherebbe tutto questo astio! e tutta questa sbrodolata di uomini VS animali la tirate fuori sempre a sproposito, ignoranti che non siete altro.-
Leggiti i commenti sul web prima di dare sentenze.
E acculturati, se puoi anonimamente anonimo come quello che hai scritto.
@anonimo4
RispondiEliminaMah?
Quietati!
Sempre puntuale, eh Luciano?
RispondiEliminaNon se ne può più della Brambilla e di quell'altra, la Martini.
Dire di fermare il Palio di Siena è solo propaganda politica.
Gianni
che bell'articolo inutile....
RispondiEliminala vita è importante e prendere in giro quell'1% di persone che rispettano la vita è l'ennesima caduta in basso che fate voi altri irrispettosi di tutto...
comlimenti a tutti, siete l'ennesima prova della vergogna umana
@dirittideglianimali
RispondiEliminaBeh, la differenza stà tutta nel fatto che noi ci mettiamo la faccia (nome e cognome) per esternare le nostre opinioni, mentre tu prendi in affitto un fake anonimo per dire le tue.
Questo basta e c'avanza per definire eventuali "vergogne" umane.
@diritti degli animali
RispondiEliminaScusa Luciano, tu non l'hai detto e allora lo dico io.
Egregio signore o signora che scrivi con l'alias (vergogna) hai sbagliato completamente bersaglio a dire quelle cose in questo blog.
Ce ne sono molti altri di articoli sugli animali ma non riesco a trovare i post, però credo che questi due, caro alias, possano esserti sufficienti per farti capire che la tua freccia-ta è andata a conficcarsi sul monte e il bersaglio l'hai esageratamente ceffato.
Leggili e poi taci.
http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/2011/02/la-storia-di-ernesto.html
http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/2010/06/solo-un-cane_05.html
@Vincenzo
RispondiEliminaNon ti riconosco in tanta acredine
;-)
@ solo i tuoi diritti, e quelli degli altri (99%)
RispondiElimina?
Scelta etica una benemerita cippa.
RispondiEliminaGli animali carnivori (ed onnivori) esistono in natura. Cos'è, ora la natura non è più "etica".
Veronesi poi ormai è pronto a sostenere qualsiasi cosa: che l'uranio impoverito non crea problemi, che le centrali nucleari sono un must per salute e sicurezza, che mangiare carne fa venire il cancro e via così di seguito.
I pesci poi, evidentemente, sono esseri inferiori per questi signori qua: la ministra animalista ne fa pure un bel commercio e profitto.
Su circhi, caccia, pellicce e sul trattamento "ragionevole" degli animali negli allevamenti sarei anche d'accordo.
Sulle corse dei cavalli e sul resto mi pare, però, che si scenda davvero nel bieco fanatismo.
Penso si possano migliorare ulteriormente le misure di sicurezza (es. sui torrini alle curve del Casato e di S. Martino, a Siena).
Dopodiché stiamo parlando, negli ultimi 10 anni, di un'incidenza di incidenti catastrofici al palio di Siena dello 0,53%, in pratica 1 cavallo su 200 partenti.
Nei decenni precedenti era 4 volte più alta (1 su 50 partenti).
Se questo è un macello a cielo aperto...
Quell'articolo sarà anche ben fatto ed incisivo ma è zeppo di benpensatismo (se si può dire).
RispondiEliminaHanno mai provato a calcolare il danno erariale (esportazione eccetera) che potrebbe provocare una azione del genere?
Ma per piacere.
E se poi si vuole tornare ai tempi preistorici dove non era in uso il commercio, forse lor signori ricorderanno che esisteva, per sopravvivere, la caccia?
E gli animali, tra di loro, non è forse vero che si uccono per ...
Ma basta!
accoppiate ufficiali del Palio del 16 agosto 2012:
RispondiEliminaOnda=Izbra-Cobocaps
Civetta=Dinmor-Sincantinta
Selva=Cucini-Toboa
Pantera=Barluzzi-Canyoumoney
Istrice=Rossi biciclette-Asato
Tartuca=Walbag-Darra
Drago=Benincasa-Asmiani
Leocorno=Luciano Chiti-Purgante
Giraffa=Cova-Auriscinzempis
Montone=Gabbiano Cardinali-Coccoina
immettere l'azizm sul tufo per renderlo più elastico e performante è stata un'ottima idea e per questo vanno ringraziati l'ingegner Vasco Suggi e il geometra Gabriele Fiorini
RispondiEliminaultimi giorni febbrili di trattative per scegliere il nuovo mossiere; sembra siano rimasti in ballo 2 nominativi: Luciano Bosio e Publio Cantini con quest'ultimo leggermente favorito, pare perchè voglia introdurre il cobocaps nella ferratura dei cavalli
RispondiEliminabella iniziativa delle contrade di Siena che hanno raccolto 146000 per i bambini dello Yemen del nord; un grazie particolare al dottor Boesso
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