Ora, nessuno s’è mai sognato che il Gnudi sia stato, è o sarà in grado di diventare un “Dio” del turismo, e quindi sono ben lungi dall’ipotizzare che sappia realizzare in soli sei giorni la “Genesi” del suo nuovo dicastero; ma che magari possa farci pervenire, volesse il cielo, una seppur parvenza di quello che intende fare per prima … gliene saremmo eternamente grati.
D'altronde ci sono due e passa milioni di persone che nel comparto s’arrangiano nell’andare avanti e trepidamente attendono.
Infatti di priorità ce n’è a iosa per “rimediare” alle decisioni “apocalittiche” della predecessora.
Similitudine improponibile quella della Genesi col Gnudi?
Certamente!
Ma quali “armi” si possono usare se non queste, per “risvegliare” quel generale torpore che accompagna il settore da svariati anni … ma che dico, decadi.
Quindi “similitudiniamo” a volontà e vediamo (di nascosto) l’effetto che fa.
Genesi
Il primo giorno il buon Dio creò la luce, differenziando il giorno dalla notte, il bianco dal nero, il mattino dalla sera (Legge della Polarità).
Il secondo giorno Dio separò le acque del cielo dalle acque della terra, le acque ideali celesti dalle acque attive terrestri.
Il terzo giorno l’Altissimo separò il mare dalla terraferma e ordinò alla terra di produrre i vegetali ed a questi di essere autosufficienti.
Il quarto giorno l'Assoluto creò il Sole, la Luna, le stelle e creò la suddivisione del tempo in giorni, mesi, anni. Il mondo venne ordinato, schematizzato, inquadrato.
Il quinto giorno Dio creò i pesci per il mare e gli uccelli per il cielo.
Il sesto giorno il Creatore creò gli animali per la terra e l'uomo, a cui venne affidato il compito di continuare l'evoluzione del creato.
Primo giorno: Riassetto dell’Enit per procedere rapidamente alla nomina del suo presidente e quindi poter rilanciare una promozione ad oggi irrazionalmente frammentata.
Secondo giorno: Calcolare una revisione della fiscalità. Per esempio, a cominciare dal meccanismo della tassa di soggiorno, verso un modello più equo e diffuso su tutte le imprese del turismo, e che non penalizzi gravemente, come ora, la competitività della destinazione Italia.
Secondo giorno: Calcolare una revisione della fiscalità. Per esempio, a cominciare dal meccanismo della tassa di soggiorno, verso un modello più equo e diffuso su tutte le imprese del turismo, e che non penalizzi gravemente, come ora, la competitività della destinazione Italia.
Terzo giorno: Lotta reale e incisiva all’evasione fiscale e contributiva, che in questo settore distorce anche la competitività tra le imprese.
Quarto giorno: Convocazione del tavolo con le Regioni per ridisegnare competenze e ruoli di un’azione condivisa in vista della stagione 2012.
Quarto giorno: Convocazione del tavolo con le Regioni per ridisegnare competenze e ruoli di un’azione condivisa in vista della stagione 2012.
E anche per quelle susseguenti, visto che in Italia si parla sovente solo del “IERI”, mentre del domani … campa cavallo.
Infatti spetterà a lui l’arduo compito di convincere tutti gli assessori regionali a collaborare per la ricostruzione del brand Italia (cosa importantissima che potrebbe essere svolta anche il primo giorno su suggerimento di frap1964) . Così com’è, fa letteralmente … vabbè, avete capito.
Quinto giorno: Accesso al credito (QUELLO VERO) per le imprese del turismo, a partire dal Progetto Italia & Turismo nel quale il precedente governo ha coinvolto cinque istituti di credito con un impegno 3,5 miliardi di euro.
Quinto giorno: Accesso al credito (QUELLO VERO) per le imprese del turismo, a partire dal Progetto Italia & Turismo nel quale il precedente governo ha coinvolto cinque istituti di credito con un impegno 3,5 miliardi di euro.
Urge capire dove, come e quando queste risorse verranno erogate ... se mai lo saranno, considerato che ancor non lo sono nonostante i “famosi” precedenti “brambilleschi e non solo” proclami.
Sesto giorno: Cambiare alcune cosette del nuovo Codice del Turismo, che così com’è fa un po’ …
Sesto giorno: Cambiare alcune cosette del nuovo Codice del Turismo, che così com’è fa un po’ …
E poi il settimo giorno, riposo per entrambi (perlomeno per il buon Dio), perchè del Gnudi non si sa un granché.
Apocalisse
RispondiElimina:((((
Geniale la similitudine con la Genesi. Ma come ti vengono in mente?
RispondiElimina:-D
E' un uomo di poche parole.
RispondiElimina@Anonimo
RispondiElimina... o tace perchè sta raccogliendo le opinioni da chi questo settore lo conosce da tempo?
In questo caso non era meglio metterci qualcuno che le conoscesse già, anzichè perdere tutto sto tempo?
Forse che le altre nazioni (le concorrenti al turismo) c'aspettino in fase di surplace per dargli il tempo di capire?
Prima la Brambilla, adesso questo e poi ... ?
che ansia da prestazione che avete...
RispondiEliminaprima di tutto dovrà capire che si è fatto prima...o no?
e poi tutte queste gran cime nel turismo...
@Anonimo
RispondiEliminaMa no, non è assolutamente dell'ansia.
E' soprattutto il fatto che dovrà rivedere il passato (come ovviamente è giusto che sia), ma perdiana se ci mettevano qualcuno che già sapeva ... anche il futuro poteva già essere programmato.
Cime nel turismo?
Non servono delle "cime" (tanto non ci sono e quelle che ci sono, sono ben poche, ma quasi mai nei posti che "contano".
Servono più che altro delle persone che AMANO questo settore e che c'abbiano un'esperienza così (← da li ... a là →) a cui soprattutto i soliti famosi non riescano a raccontargliela.
Eccheccavolo!
Speriamo che non debba aver a che fare con la lunga lista di attori che Roberta Milano cita nella lettera aperta, circa 13000 - si dovrebbero tutti occupare di GOVERNANCE.. altrimenti siamo fritti!!!
RispondiEliminaCitazione: Pochi ma Buoni?
@Elle
RispondiEliminaCiao simpaticona,
eh si, la BBB (brava, bella e buona) Roberta Milano è ricaduta nelle lettere aperte.
Disfunzioni professionali?
:)
13.000?
Ammazzate oh!
@Luciano
RispondiElimina....... e nel frattempo qualche suggerimento alla faccia di chi scrive che qui non se ne danno mai.
Hei, leggete e imparate!
Michela Brambilla ha detto: «Sono fiera di aver reso l'Italia un Paese animal friendly». Ci pensate?Con il nuovo governo non potremo più riportare queste "perle". Mi sento orfano.
RispondiEliminaRagazzi questi sono augelli acidi, altro che:
RispondiEliminaThomas Cook rischia il default. Dopo il crollo di ieri in Borsa, dove il titolo ha perso in una sola giornata oltre il 70% del proprio valore, per il Gruppo parte una corsa contro il tempo alla ricerca di nuovi finanziamenti dalle banche per proseguire l'attività. È stato proprio l'annuncio di ieri dell'avvio delle trattative con gli istituti di credito, per la ricerca di nuova liquidità, a mettere in moto il processo che ha portato alla massiccia vendita delle azioni del secondo tour operator europeo: secondo indiscrezioni circolate ieri si parla di una richiesta di cento milioni di sterline per supportare la carenza di entrate avvenuta negli utlimi mesi. La cifra però andrebbe a sommarsi agli altri cento milioni ricevuti negli ultimi mesi.
Crisi del Nord Africa tra le cause
A determinare questo processo negativo il netto calo delle vendite in particolare nel Nord Africa, dove si concentra il core business dell'azienda. Il presidente e amministratore delegato Sam Weihagen ha cercato di buttare acqua sul fuoco parlando di "un'azienda solida che ha davanti a sè un grande futuro", ma per gli analisti il rischio di una possibile bancarotta è ormai elevato e il rinvio della trimestrale viene considerato come un segnale negativo. Intanto alla Borsa di Londra in apertura di contrattazioni il titolo appare in fase di recupero, con un rialzo nella prima ora pari al 26%.
con il prossimo governo Vendola, saremo un paese gay friendly
RispondiEliminaBene, meno concorrenza.
RispondiEliminaPoi tra la muffa e il marcio, sai che differenza fa?
RispondiElimina@B.C.
RispondiEliminaThomas Cook oggi ha ricuperato circa il 30%.
Ma se andiamo a vedere quello che ha combinato l'anno scorso con ... http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/2010/10/thomas-cook-threatened-by-hoteliers.html
Comunque ce ne vuole!
@Luciano
RispondiEliminaVisto
Tocca proprio aspettare il quinto giorno per il brand Italia ?
RispondiEliminaMica per niente eh, ma l'ansia di veder relegato nell'oblio imperituro il magico logo (e derivati vari) sarebbe anche piuttosto elevata, imho.
Si potrebbe mica anticipare un pochettino, neh?
@Frap
RispondiEliminaE vabbè dai, solo perchè sei tu a chiederlo, mo lo sposto al primo ... e speriamo che il Gnudi non s'accorga del cambiamento.
In verità era al quarto ma l'ho subito consigliata al primo.
RispondiElimina;-)
Sorbole ragassi, son mi de Bologna, e m'avete cambiato il brandy...mò se ve pio, ve faccio vè mi.
RispondiEliminaAnche il neopresidente Mario Monti ha capito che il turismo versa in condizioni disperate. Infatti per scegliere il nuovo ministro ha seguito un precetto evangelico: vestire gli Gnudi.
RispondiEliminaFinalmente si riunirà il nuovo cda dell'Enit: la riunione è in programma lunedì 28 novembre, nel pomeriggio, convocata dal vicepresidente dell'Ente, Mauro Di Dalmazio, che è anche assessore al Turismo in Abruzzo, in accordo con la Conferenza delle Regioni.
RispondiEliminaCommissariato nel luglio del 2009, dal luglio di quest'anno l'Enit ha un nuovo cda (formato da 5 componenti, più il presidente) che tuttavia, finora, non è mai stato convocato. A complicare le cose c'é stato il fatto che, nelle settimane scorse, la Commissione Attività produttive della Camera dei deputati (era in carica il governo Berlusconi) ha rinunciato a esprimere il parere sulla nomina a presidente dell'Enit di Matteo Marzotto, che è attualmente commissario dell'ente.
Intanto, con una lettera inviata al commissario straordinario dell'Enit Matteo Marzotto e ai componenti del cda, la Federazione nazionale dei dirigenti e delle alte professionalità della funzione pubblica, Cida, lamenta "lo scardinamento della struttura dell'Enit. Delle sedi all'estero, che sono il cuore dell'attività dell'Agenzia del turismo italiano - scrive il presidente della Federazione, Giorgio Rembado - solo Pechino, Parigi e San Paolo sono presidiate. Mosca e Londra lo sono da dirigenti basati a Roma mentre a New York il dirigente è stato richiamato in sede dalla fine di quest'anno e molto probabilmente non sarà sostituito".
@B.C.
RispondiEliminaPagherei per esserci
@B.C.
RispondiEliminaNobody sono io.
Avete già detto tutto, e sottoscrivo. Spero il Ministro si faccia sentire presto. Non c'e' molto tempo. Le banche hanno chiuso ermeticamente ogni tipo di finanziamento, i comuni non sanno ancora se applicheranno la tassa di soggiorno a partire da gennaio 2012 ( e forse non sanno neanche che prezzi e contratti per il 2012 sono già fatti...andati..stampati, pubblicati..), alcune compagnie aeree non sanno ancora se apriranno alcune tratte stagionali, alcune regioni non sanno ancora quale sara' il programma promozionale per promuovere ... Ok, Signor Ministro, aspettiamo che "batta un colpo".
RispondiEliminaEnit: lo smantellamento delle Sedi estere e' follia pura e proviene da un disegno di qualcuno di quelli che sanno e che prevede la concessione ad agenzia privata di tutte quelle operazioni finora compiute dalle sedi estere. Si, e' vero, c'e' bisogno di riorganizzare e razionalizzare, ma non buttiamo tutto (dalle mie parti si dice " non buttiamo il bambino con le acque")
@Anna Sirolo
RispondiEliminaEh si, lo amntellamento fa parte di una lenta agonia che molto presto dovremmo capire ... immagino.
Ma detto non è dato sapere niente su queste pagine, nonostante ... lo lasciamo credere.
;-)
P.S.: Più che d'accordo con te sul "non buttiamo il bambino con le acque"
Però se "chillullà" (Gnudi) ci da una mossa ... o eventualmente "chillullà" (Passera) ... che a quanto sembra ... sembra il "vero" ministro del turismo (opinione strattamente personale), per amor del cielo.
Non vorrei toccare la suscettibilità del "buon" Piero Gnudi...